POV LAURA
Ogni mattina è la sveglia a darmi il buongiorno. Ma oggi no, è Rydel che mi urla nelle orecchie. –– Ehi, sveglia dormigliona! Oggi niente scuola, perciò dobbiamo assolutamente andare a fare shopping, devo rifare tutto il mio armadio... –– dice ed avrebbe continuato se non l'avessi interrotta. –– Okay, okay! Ora mi alzo.
Apro gli occhi ancora assonnata a causa della sera prima. Una delle solite serate in discoteca dove ci si prende delle sbronze colossali e si finisce per rientrare a casa verso le sei del mattino, senza sapere né dove ci si trova, né il perché e il come, beccandosi un rimprovero dai genitori. Fortunatamente sono rimasta a dormire dai Lynch e Mark e Stormie... beh, sono Mark e Stormie, permissivi come al solito.
Subito i miei occhi vengono colpiti da una forte luce mattutina che, entrando dalla finestra aperta, illumina l'intera stanza. È la mia, o almeno, quella che mi avevano ceduto i Lynch; sembro una specie di accampata in casa loro, ci passo e ci ho sempre passato la maggior parte del mio tempo. Sono sdraiata sul letto, sommersa da soffici veli di cotone motivati a fiori colorati, avrei voluto ubicarmici per sempre. Non volendo alzarmi, prendo il cuscino sotto la mia testa e mi copro la faccia con esso, poi mi ritraggo sotto le coperte sperando di rimanerci. Rydel però è pronta a buttarmi giù dal letto, cosa che fa, e non con delicatezza: sembra divertita nel vedermi ruzzolare sul pavimento.
Decido di alzarmi definitivamente e di vestirmi per iniziare un'altra giornata di fine estate, mi trascino fino all'armadio e lo apro, mi accorgo che anch'io, come Ry, necessito di rinnovare il guardaroba con molti nuovi indumenti. Così prendo gli abiti dalla cassettiera, invece che dall'armadio. Scelgo di indossare dei pantaloncini di jeans chiari, leggermente strappati, e una canottiera rosa larga che lascia intravedere appena l'intimo ai lati. Faccio una doccia fresca nella speranza che mi aiuti a svegliarmi, siccome ho ancora lievi postumi di una sbornia. Non ricordo cosa è successo questa notte, mi tornano in mente immagini confuse, dei flash, niente di più, spero solo di non aver combinato casini. Una volta vestita, mi precipito in camera di Rydel per controllare che sia pronta e scendiamo giù per fare colazione, dove Riker, come ogni mattino, appena mi vede sfoggia un enorme sorriso e viene ad abbracciarmi.
–– Buongiorno bella addormentata! –– dice ridendo. –– Giorno... –– rispondo cercando di non dare a vedere le mie condizioni. A volte penso che l'unica cosa che mi riporta al buon umore sia la tenerezza, la premura con cui mi tratta Riker, e gli sono grata per questo. Ad un tratto sento un profumo provenire dall'altra stanza. Andiamo in cucina e Rydel inizia a darsi da fare sui fornelli e tirare fuori dal frigorifero e dagli scaffali gli ingredienti per finire di preparare una delle sue solite colazioni speciali che le piace sperimentare.
Mi siedo sullo sgabello, incrocio le braccia sul tavolo di marmo e ci faccio sprofondare la testa, sono esausta. Mi ritraggo leggermente per il freddo del materiale e segue subito una risatina fastidiosa.
–– Wow! Marano! Sei ridotta proprio male, più del solito ora che ci penso –– Ross entra con fare trionfante in cucina e con il suo solito ghigno malizioso in faccia. Anche lui, come noi, si è ubriacato e non capisco come faccia ad essere in perfetta forma avendo bevuto così tanto ed avendo dormito solo quattro ore. –– Grazie tante, sei un tesoro! Vedo che tu invece sei in ottimo stato invece, forse dipende dal fatto che ci sei abituato, Lynch –– dico sarcastica. Io e lui andiamo avanti così da almeno un anno ormai, è un ciclo continuo: lui mi infastidisce e mi fa dispetti ed io lo ripago con altrettanti scherzi. Non mi va molto a genio, ha sempre un atteggiamento superbo e pieno di sé, sapendo di essere bello, o come lo definiscono: "uno strafigo che tutte le ragazze si farebbero". Devo ammettere che anch'io appoggio tale teoria su di lui, sotto questo punto di vista, e considero me stessa fortunata perché lo conosco. Molte ragazze, infatti, mi invidiano e mi considerano una rivale per questa ragione, mi dà una certa popolarità e non mi dispiace. Ma sinceramente non vedo il motivo di considerarmi una concorrente per l'amore di Ross, io non ci penserei mai a lui, neanche lontanamente. Nonostante tutto, non lo sopporto e sembra comparire sempre nei momenti meno opportuni per darmi fastidio.
STAI LEGGENDO
One Moment
FanfictionCome può un solo attimo essere sufficiente a cambiare una vita intera? Laura e Ross si odiano da sempre, ma tutto cambia quando scorgono qualcosa l'uno negli occhi dell'altra. Niente sarà più come prima.