Continuammo a guardarci negli occhi quando lui posò una mano sul mio viso accarezzandomi uno zigomo col pollice. Arrossii al tocco iniziando a mordicchiarmi il labbro imbarazzata «N-newt..» balbettai non riuscendo a trovare la voce per parlare «mh?» lo vidi percorrere il mio viso con lo sguardo.
Non so come, forse spinti da una forza superiore, avvicinammo il viso l'uno all'altra finché, dopo un attimo di esitazione, Newt premette le labbra sulle mie.
Ricordavo come fosse baciare le labbra di Gally ma questa era una sensazione completamente diversa.
Le labbra di Newt, screpolate ma ancora morbide, combaciavano perfettamente con le mie. Si accarezzavano a vicenda con dolcezza mentre mi cingeva la vita con un braccio stringendomi a lui. Al suo gesto sentii i brividi diramarsi dalla pelle da lui sfiorata per tutto il corpo e la famosa sensazione delle farfalle nello stomaco che non avevo mai sentito con Gally.
Ci staccammo col respiro accellerato, entrambi con le guance rosse. Appoggiai la fronte sul suo petto troppo imbarazzata per guardarlo in viso e lo sentii darmi bacini leggeri tra i capelli.
Una volta preso coraggio alzai la testa guardandolo negli occhi.
«Amy non posso più nasconderlo ormai. Io ti amo, da quando ti ho visto nella scatola sono innamorato di te...ho dovuto allontanarmi nella Radura per via di Gally...Non voglio approfittarne perché è morto ma non ho potuto farne a meno...mi dispiace» abbassò lo sguardo togliendo la mano dalla mia vita «Newt non dirlo nemmeno per sogno. Io...sono contenta che mi hai baciato» ammisi con un sussurro «davvero?» alzò di nuovo lo sguardo che era tornato felice, io annuii e posai una mano tra i suoi capelli arricciando delle ciocche tra le dita. Avvicinai di nuovo il viso al suo dandogli un dolce e delicato bacio sulle labbra «Newt facciamo la doccia?» lo vidi arrossire «i-insieme?» annuii e mi diressi in bagno spogliandomi e infilandomi nella doccia sotto il getto d'acqua -non credevo ci fosse ancora acqua corrente-, purtroppo fredda -sarebbe stato stupido sperare per l'acqua corrente calda-.
Poco dopo il ragazzo mi raggiunse ma dandomi la schiena per l'imbarazzo. Conoscendo i ragazzi sapevo che avrebbe voluto più che volentieri guardarmi nuda ma apprezzavo che facesse il pudico. Allora mi insaponai le mani e iniziai a lavargli la schiena per farlo sentire più a suo agio per poi fare lo stesso con i capelli -se lui non voleva fare il primo passo, perché non farlo io stessa?-. Infatti, una volta preso coraggio, si girò imponendosi di guardarmi in viso, anche se ogni tanto si abbandonava a qualche occhiata più in basso.
Gli diedi le spalle per permettergli di lavarmi i capelli. Una volta fatto tornai girata verso di lui posando una mano sul suo petto e l'altra tra i suoi capelli mentre lui le metteva sui miei fianchi avvicinandomi. Appoggiai la fronte a livello del suo sterno lasciandoci anche un bacio, lo stesso che lui fece sulla mia testa. Alzando il viso incontrai subito le sue labbra che si spostarono poi sul mio collo e sulla clavicola lasciando piccoli e dolci baci. Ogni volta che mi toccava sentivo i brividi per tutto il corpo e le farfalle nello stomaco. Riuscivo a sentire che entrambi cercavamo di controllarci anche se, di sicuro, non aiutava sentire i nostri corpi privi di vestiti l'uno contro l'altro sotto l'acqua, per quanto fredda.
Mi resi conto che non volevo rinunciare a tutte quelle splendide sensazioni che mi dava...anche se, probabilmente, in ogni caso sarebbero finite prima o poi: se avessi preso io il siero Newt sarebbe impazzito, ma visto che l'aveva preso lui sarei impazzita io e avrei dovuto andarmene o farmi uccidere. Tanto valeva godersi quei momenti finché c'era la possibilità di averli.Dopo aver dormito qualche ora -ci eravamo rivestiti però, per evitare di lasciare il controllo all'istinto- raggiungemmo in salotto gli altri, che erano già tuttu svegli. Newt si sedette su una sedia e io su un'altra ma vicino a lui per permettergli di tenere un braccio attorno alle mie spalle.
Jorge iniziò ad interrogare Marcus per farsi dire dove si trovasse il Braccio Destro ma visto che non parlava passò alle maniere forti scagliando diversi pugni sul suo viso facendogli sanguinare il naso e diventare un occhio nero e gonfio.Nel mentre Thomas si era svegliato e stava assistendo alla scena silenzioso, come noi altri.
Dopo minuti di interrogatorio andati male Jorge si stancò e spinse indietro la sedia dove stava legato Marcus facendola cadere e gli puntò addosso la pistola «avrei dovuto ucciderti dall'inizio hermano»
allora Marcus si arrese «va bene ve lo dirò!». Jorge tirò in piedi la sedia e rimise nella cintura la pistola «hanno un avamposto sulle montagne. Ma non ci arriverete mai a piedi. Sono troppo lontani» rise sputando il sangue che si era accumulato nella sua bocca. Allora Jorge fece un sorriso furbo e si piegò in avanti verso di lui «e chi dice che andremo a piedi? Dov'è Berta?» il sorriso di Marcus si spense «n-no Berta no..» che diavolo è Berta?Ci dividemmo su due fuoristrada un po' ammaccati e sfrecciammo di nuovo nel deserto e poi seguendo la strada che si inerpicava sulle montagne.
Ero nella macchina -a quando pareva Berta era il nome del fuoristrada- con Jorge seduta sulle gambe di Newt visto che non c'erano altri posti liberi. Per tutto il viaggio lo vidi sorridente con gli occhi che brillavano come quelli di un bambino; probabilmente non si ricordava di essere mai stato su un'automobile ma ero contenta di vederlo così felice.Ci fermammo a livello di una profonda gola nelle montagne perché la strada era invasa da automobili arrugginite e mezze distrutte che impedivano alle nostre auto di passare. Quindi continuammo a piedi però solo per pochi metri visto che qualcuno iniziò a spararci addosso da un punto indefinito in mezzo alle rocce.
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The Maze Runner- The Immortal
FanficIN REVISIONE || Prequel→ The Maze Runner - The First Girl|| 🎖#3 Wckd |2/08/21|