I signori Cutbert mi aspettavano alla stazione, per andare insieme a Green Gables ... casa, non è una deliziosa parola Casa, a me fa sentire al caldo, protetta... scusate non mi sono presentata mi chiamo Anna Shirley, ho sedici anni e devo frequentare la terza superiore, sono un'orfana, e non ho mai frequentato una scuola, non ho amici, i miei sono morti quando ero ancora in fasce, in somma la vita che tutti desiderano, ho i capelli rossi la cosa che non potrò mai apprezzare di me... sono una con una... fervida immaginazione e anche per questo all' orfanotrofio non andavo molto d'accordo con le altre... per niente...poi, quelle lentiggini in tutto il viso, quanto vorrei non averle, una mia cosa positiva sono i miei occhi... azzurri come il cielo. Non so cosa aspettarmi dalla piccola cittadina di Avonlea. Stavo dormendo profondamente quando una voce mi fece svegliare -Signorina credo debba scendere l'autobus non va oltre-, oltre? pensai...io dovevo scendere alla terza fermata, in che casini ti sei cacciata Anna Shirley. -Scusi dove siamo?-, chiesi con un filo di voce al ragazzo riccio davanti a me, inarcò le sopracciglia in un modo molto bizzarro, -A Charlottawn-, rispose il ragazzo che non doveva avere più di 17 anni, -O no... no no no, perché tutte a me? Dovevo scendere ad Avonlea-, dissi con un tono di voce che fece girare tutti dalla mia parte, il ragazzo propose:-Le posso dare un passaggio ho la macchina qui fuori!-, lo guardai perplessa:-Ma se è venuto fino a qua non dovrebbe restarci?-, il ragazzo tossì e disse:-Ho dimenticato la macchina, abito ad Avonlea-. Non me lo feci ripetere 2 volte e accettai l'invito del ragazzo. Quando iniziammo ad avviarci dissi:-Sei stato così gentile ad offrirmi un passaggio, come posso ripagarmi?Non vedo l'ora di essere a Casa. Sinceramente ho ansia al solo pensiero ma sono estasiata da questa opportunità di iniziare una nuova vita...Scusa ogni tanto dovrei stare zitta...-, nella mia mente passarono rapidamente tutti i ricordi in cui le compagne all'orfanotrofio mi diceva di smettere di parlare... i miei pensieri furono interrotti dal riccio che mi chiese:-Tutto bene?-, annuii e restai zitta. Poco dopo il ragazzo parlò:-Se avrò bisogno di qualcosa ti chiederò, per farti ripagare intendo, piacere Gilbert Blythe!-, -Piacere tutto mio, Anna Shirley-, mi presentai. Il ragazzo mi chiese dove ero diretta di preciso e io gli spiegai che dovevo andare a Green Gables.
Bene questo è il primo capitolo, se ci sono errori grammaticali Pardon. Ditemi se vi piace o se fa schifo in questo caso continuerò lo stesso perché mi diverto , quindi ricapitolando io non so quando aggiornerò, quindi siate pazienti😁. Se siete sclerotici per qualsiasi cosa fatemelo sapere. Grazie e ciao. Un ultima cosa questo capitolo è molto corto, ma volevo finirlo così, arrivederci❤️.
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Chiamatemi Anna VIP🎬
FanfictionAllora in questa storia scriverò la storia dei personaggi di Chiamatemi Anna nel presente. Se state leggendo questo GRAZIE