Quella famosa cena

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Quando capii chi fosse mi drizzai e andai a sbattere contro... non ho idea dove andai a sbattere ero troppo concentrata a guardare quel ragazzo, Blythe,-Tu?, Che ci fai qui?, Come osi entrare nella mia stanza senza il mio permesso, io, io ti denuncio-, il riccio mi guardò e mi rispose:-Non importa che mi denunci io ho bussato ma tu non hai risposto allora sono entrato-, rimasi a guardare il ragazzo per due o tre minuti, -Perché sei qui?-, il ragazzo mi guardò e disse:-La cena!, è tra venti minuti!, non avevo il tuo numero quindi sono venuto qui, muoviti, ci vogliono dieci minuti ad arrivare-, -Cosa?, sai che le ragazze hanno bisogno di più tempo per prepararsi?-, gli urlai contro, lui mi rispose con lo stesso tono di voce:-Allora muoviti!-. Gli dissi di aspettarmi giù, presi dall'armadio un vestito verde scuro corto, da come aveva spiegato lui mi sarei dovuto vestire con qualcosa di elegante, presi i tacchi neri abbinati, tirai fuori la borsetta nera a tracolla e ci misi dentro il cellulare, corsi in bagno mi pettinai i cappelli legandoli in due trecce, mi lavai la faccia e, -Pronta, sono pronta-, scesi di corsa, il ragazzo si bloccò quando scesi, li passai la mano sulla faccia, e tornò in se, salutai Marilla e Matthews urlandogli che non avrei cenato con loro, quando aprii la porta di casa... pioggia, ancora una volta la sfortuna era dalla mia parte mi sarei bagnata tutta, mentre pensavo Gilbert mi mise la sua giacca adesso e mi prese la mano, e mi fece entrare in macchina, -Grazie- gli dissi una volta entrati, lui mi guardò e sorrise. Eravamo partiti e mi accorsi di avere le scarpe bagnate, presi il fazzoletto che portò dietro per ogni evenienza e inizia ad asciugare le scarpe, finché non vidi un rossetto a terra.
Salve gente, questa é il sesto capitolo, e niente spero vi piaccia.
CIAOOOOOOOO

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