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«Altri cinque minuti!!» Urlo alla ragazza dietro di me, che si sta tenendo un fianco, visibilmente affaticata.
Mi giro su me stessa e le corro in contro, sbuffando.

«Dai, Sara! Non puoi abbandonare ora» la incito, senza riuscirci. Oggi mi sento al settimo cielo, una pace e un'adrenalina che non ho mai avuto, forse.

«Ho capito che hai un estremo bisogno di entrare in quel vestito nero bellissimo che abbiamo preso poco fa, ma io sto morendo, Maggie» prova a dire con il respiro affannato, sedendosi sull'unica panchina libera in tutto il parco.

Scoppio a ridere, decidendo che per oggi può bastare e mi tolgo gli auricolari dalle orecchie per poi fermare la musica.

«Ancora non mi hai detto dove andrete» inizia lei, ho cercato di evitare il discorso già troppe volte oggi, semplicemente perché non vorrei illudermi troppo, e lei lo capisce.

«Di che hai paura?» chiede, infatti, afferrandomi una mano e guardandomi come una madre.

«Non pensavo di aver bisogno del suo amore, o di qualche certezza. Ho sempre pensato che chi avesse bisogno di certezze non si trovava nella relazione giusta. Il fatto è che io sono nella relazione giusta, o per lo meno.. credo, e ora ho bisogno che lei mi dica lo stesso» sputo fuori, parole incastrate nella mia testa da troppo tempo ormai.

«Te lo dirà, penso sarà difficile però. Credo di aver capito che è una donna dalle poche parole, in ogni caso.. ha mai amato qualcuno?» Ride, quasi troppo cattiva. Mi giro verso di lei e la guardo male.

«Penso abbia amato tantissimo nella sua vita, ma non l'ha mai saputo esprimere. So pochissimo della sua esistenza, poche volte si è aperta con me o con altri, sul web non si sa neanche un quarto di quel che è stato. So solo che con quel Daniel è finita male, ma lei lo ha amato, si vede quando lo nomina» Termino, pensando che forse non amerà mai una donna, o peggio ancora... me.

«Suo figlio, quel Teo.. è figlio di Daniel?» chiede curiosa, guardandomi a braccia conserte, con ormai la respirazione regolarizzata.

«Non che io sappia, dicono abbia tradito Daniel con un uomo, quest'ultimo è il padre di Teo» Sospiro, pensando anche che ha tradito in passato, e si dice che chi è capace di farlo una volta, lo farà sempre. Scuoto la testa come a voler allontanare i pensieri.

«E tu la ami?» chiede incerta, nonostante le abbia raccontato già tutto.

«Certo» rispondo subito, senza forse neanche pensarci. Alza il busto dallo schienale della panchina e mi afferra il mento.

«Davvero, la ami? Non è solo per il sesso?» Improvvisamente non capisco perché mi stia mettendo in mente pensieri sbagliati, pensieri che ad una come me tormenterebbero all'infinito.

«Che devo dirti, Sara. Non lo so. Se lei non sa amare come dici, io non sono da meno. Poche relazioni ho avuto nella mia vita: un disastro dopo l'altro. Non ho mai sentito quello che mi fa sentire lei, la passione, l'adrenalina. Ma non è solo questo, ultimamente mi trovo a desiderare una certa quotidianità con lei, svegliarmi e trovarmela vicino, sopportarla quando dice che il lavandino è sporco di dentifricio e vederla muovere la testa su quelle canzoni orribili che ascolta. Non so se è amore, in ogni caso mi fa stare bene»

Mi sorride e improvvisamente capisco che avevo bisogno proprio di questo, di questo scavarmi dentro. Non che prima fossi insicura della mia scelta, ma avevo qualche indugio, sicuramente questo è un controsenso, forse sì, avevo dei dubbi.

Ora mi sento "svuotata", come va va. Io la amo, che devo farci? Se stasera mi pianterà un coltello nel cuore e se ne andrà lasciandomi davanti ad una bottiglia di vino e una candela profumata lo accetterò, è il rischio dell'amore no?
Abbraccio la mia amica, che sa vederci sempre lungo e mi preparo psicologicamente a quello che dovrò affrontare a breve: la fine di Vis a Vis.

Non c'è amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora