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Ed eccomi qui. Al volante di una
macchina nera, non mia,
ad aspettare che Najwa esca di casa.

Accendo lo stereo per distrarmi, in realtà sono in ansia. Sto logorando me stessa. Non ci siamo sentite da quella mattina e non la biasimo.. in fondo lei è fatta così,  non ama particolarmente scrivere alle persone e non mi sembra tipa da fare la romantica dopo una notte di passione.

Le ho scritto soltanto stamattina per confermarle che sarei andata a prenderla e mi ha risposto con un semplicissimo "ok", la mia preoccupazione deriva dal fatto che non ho idea se devo fingere non sia successo niente, se ne possiamo parlare tranquillamente, se la posso baciare o se le devo sorridere fingendo di essere amiche come prima.. non ne ho idea e il non sapere non mi è mai piaciuto, potrei uscire fuori di testa.

Cambio stazione della radio, non trovando nessuna canzone che mi soddisfi e butto un'ultima occhiata alla porta d'ingresso, lei ancora non scende.

Sbuffo e apro l'icona delle e-mail, penso di non leggerle da minimo un mese. Dato che ormai sanno tutti che dopo lo spin-off non ci sarà nessun tipo di continuo con Vis a Vis, produttori e manager mi stanno mandando diecimila proposte lavorative, casting, provini, copioni, idee. Penso che non risponderò a nessuno, voglio soltanto finire lo spin off e dedicarmi al continuo di "Malaka", per poi terminare una volta per tutte con "Le ragazze del centralino".

Dopodiché, mi prenderò una piccola vacanza, possibilmente in estate, e inizierò altri lavori... ma per adesso sto benissimo, già è difficile così con tre incarichi e poi la "storia" con Najwa mi sta portando via forze, pensiero, attenzione.

Sento la porta aprirsi e un rumore assordante di chiavi. Mi giro e finalmente la vedo, l'ansia mi sale ancora di più, anche se non era andata via del tutto, mi tremano un po' le gambe e inizio a sentire caldo nonostante stia per venire a piovere. È girata di spalle, intenta a chiudere la porta e sembra l'essere più tranquilla sulla terra, mi chiedo se anche lei si sta facendo mille paranoie come me o se non ci sta neanche pensando.

Metto in moto l'auto e cambio di nuovo stazione per trovare qualcosa di decente, insomma... cerco di fare l'indifferente quando in realtà sto morendo dentro.

«Ciao, bionda» Bene, sembra di buono umore, ricambio il saluto sorridendole. Non posso fare a meno di sorriderle, è così bella stamattina..

«L'hai trattata bene?» chiede, riferendosi all'auto e accarezzando il cruscotto.

«Najwa, l'ho usata solo per venirti a prendere»

Annuisce poco sicura e continua: «Ti ho lasciato questo gioiellino e non l'hai usata? Ti devo insegnare proprio tutto..» sbuffa divertita e mi guarda, con quegli occhi grandi che mi fanno impazzire.

«Non ho fatto niente di che» ammetto, uscendo dal cancello di casa sua.

«Non sei uscita sabato sera?» chiede incuriosita, vuole saperlo a scopo personale o per continuare il discorso? Lei continua a fare la vaga e la situazione mi diverte tantissimo.

«Sì, ma non mi sembrava giusto usare la tua macchina» Si rigira a guardarmi e credo voglia chiedere altro ma non lo fa, cambia canzone alla radio e le dico che ci ho provato ma invanamente e non trovando effettivamente niente, la spegne.

«Tra noi» inizia a parlare e tossisce, per schiarirsi la voce.
Continua «È una cosa limitata? Io vedo solo te e tu vedi solo me?»
Chiede lei, guardando fuori dal finestrino e con un groppo in gola, spezzando tutte le mie aspettative.

So quanto le costa chiederlo ma forse è lei quella che si fa più paranoie di me, io avrei lasciato correre ma lei ha bisogno di risposte, sorrido come una bambina felice e faccio di tutto per non farlo vedere e rispondere con la sua stessa serietà nel pormi la domanda.
Non avrei mai pensato che potesse chiedermelo, neanche sotto qualche tortura medievale.

Non c'è amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora