3.

2K 54 3
                                    

*pranzo*
vedo Sofia mentre entro in mensa e mi dirigo verso il tavolo incui è seduta.
"ehi, non ti ho visto questa mattina" mi dice mettendo un pezzo di pane in bocca.
"si scusaaa, sono arrivata in ritardo, di nuovo" dico ridacchiando
"quando imparerai ad arrivare in orario eh?" dice ridendo "oh, sta arrivando la tua prof di mate" dice indicando con la testa dietro di me io mi giro
"ehi Anna, ho parlato con la preside e abbiamo deciso che oggi farai un ora di detenzione insieme ad Annagrace e poi abbiamo in servo qualcosa per voi due" dice sorridendo la mia professoressa di matematica.
io le sorrido
"ci vediamo dopo allora, buon pranzo. Buon pranzo anche a te Sofia" io riapondo con un semplice
"grazie a dopo" e Sofia dice grazie a tal volta. Mi giro verso il mio mangiare ma sento una presenza dietro di me. Vedo Sofia che guarda in alto e mi giro. Era AG
"ehi"
"ciao, scusa se devi fare detenzione con me. È colpa mia non dovevi prenderti la colpa" dico io un po' preoccupata
"tranquilla Anna, che sarà mai un ora di detenzione" dice sedendosi vicino a me
"beh peccato per l'allenamento di oggi, il coach voleva farci fare partita" dice Sofia rivolta verso AG
"già, ma l'ultima volta mi aveva distrutto, non mi farà male un giorno di pausa" dice lei in modo calmo e aggiunge
"a dopo allora" guardandomi negli occhi con quel sorriso che potrebbe stendere chiunque. Quei denti bianchissimi con una forma perfetta e quelle labbra, cazzo, quelle labbra carnose di color rosa. Saprà sicuramente baciare benissimo fortunate quelle che-
"Anna!?"
"ANNA?"
"EHI MA CI SEI"
sento Sofia chiamarmi a voce alta
"EHII??"
"eh?" rispondo a voce bassa ancora immersa dai miei pensieri. Aspetta, i miei pensieri? Perché cavolo stavo pensando alle labbra di- vabbè lasciamo stare che è meglio. AG nel frattempo era tornata dalle sue amiche e Sofia cercava di farmi tornare indietro alla realtà.
"ci sei adesso?" chiede Sofia
"si, si" rispondo sempre io in tono di voce stanco
"a che stavi pensando?"
le avrei dovuto dire la verità? si è la mia migliore amica ma non so neanche io perché stavo pensando a quello. Mi avrebbe sommerso di domande a cui non sarei riuscita a rispondere quindi mi limitai a
"niente, niente" lei ovviamente mi guarda in modo non ci credo neanche morta ma decido di ignorarlo dato che sentiamo la campanella di fine pranzo.

le successive due ore di scuola sono passate abbastanza in fretta. Ma anche durante storia, che è la mia materia preferita, non riuscivo a concentrarmi. Ero come persa nella mia stessa mente e stavo ancora pensando alla cosa assurda successa a pranzo. Avevo mille domande in testa, perché avrei mai pensato una cosa del genere? sto molto meglio così, libera senza una persona a cui pensavo tutto il tempo è più semplice. Mi posso concentrare sulle cose che amo fare. E poi AG non è il mio tipo, è popolare, brava in tutto.. io sono il contrario di lei (quasi) apparte i voti buoni. E comunque continuavo a pensare a lei, probabilmente è perché voglio essere sua amica.
La campanella del ultima ora mi fa ritornare alla vita reale. Non ce la facevo più, sto mettendo a posto le mie cose e sto per girarmi per uscire da scuola. Cazzo, mene ero completamente scordata, detenzione. Vedo AG, la ragazza a cui ho pensato tutto il girono in pratica, appoggiata alla porta che mi aspettava. Finisco di mettere il mio zaino a posto e la saluto.
"ciao" ricambia lei "come sono state le ultime ore? ti ho vista un po' distratta" mi chiede AG ma io ovviamente non potevo dirle: ah guarda ho pensato a te e le tue labbra tutto il tempo per non so quale motivo quindi le dico
"bene, sono molto stanca. A te come sono andate?" Da come rispondo sembro una persona abbastanza aperta vero? beh dentro sto bruciando, le ho chiesto come sono andate le sue ultime ore giusto per educazione. Non volevo cominciare una conversazione con lei, ero stanca e avevamo davanti 1h di detenzione. Al inizio ho detto che volevo essere sua amica, si lo so. Ma ogni volta che sono con lei mi blocco, cerco di rispondere in modo normale ma è come se avessi paura di parlare? non lo so, forse è perché ho paura di che cosa pensi di me? Ma perché mi dovrebbe interessare che cosa pensi di me? Che cavolo sto pensando? No, non mi interessa quello che pensa, no.. anche se.. OK, SI LO AMMETTO, mi interessa quello che pensa, ma solo perché voglio esserle amica, giusto?
Non avevo neanche ascoltato AG, ma credo stesse parlando di quanto noioso fosse il professore di storia.

____________
Buongiorno
sto scoprendo che mi piace molto scrivere, queste 3 parti le ho scritte tutte oggi. Che cosa pensate dei pensieri di Anna? E che cosa sarà mai la "sorpresa" che ha in servo la Professoressa di Matematica (Mrs. Rauch)? Lo scoprirete nella prossima parte :) Buona lettura

Roses || annagrace mcdaniel fanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora