Roses || annagrace mcdaniel fanfiction

14.

POV: ANNA
*giorno della presentazione*
oggi era finalmente il giorno, avevo aspettato così tanto tempo. Vi starete immaginando che io sia agitata per la presentazione vero? beh avete torto. Questa sera dopo la presentazione avrei finalmente confessato ad ag che cosa provavo per lei. Stavo letteralmente tremando, da un lato ero abbastanza sicura che lei provasse lo stesso ma dal altro ero sicura che era una cosa che avevo inventato io nella mia testa. Erano le 7:03 quindi decido di iniziare a prepararmi, oggi però non prendo una felpa a caso dal armadio. Mi giro verso la mia sedia e prendo la felpa blu che mi aveva regalato ag. La abbino con dei pantaloncini bianchi. La felpa profumava ancora di lei. Non riuscivo esattamente a descrivere il suo profumo ma sapeva di cocco e vaniglia credo, la cosa che sapevo per certo è che ogni volta che lo inalavo era come fare un salto al paradiso. Scendo e faccio colazione. Mia mamma era uscita presto per via del lavoro. Mi prendo un cornetto con burro e marmellata e me lo mangio mentre vado in bici a scuola.
7:39 non c'era ancora tanta gente ma vedo Sofia e Mia insieme. Stavano ridendo ed erano molto vicine. Ora sembrerò la migliore amica gelosa ma è il contrario, shippavo tantissimo Mia e Sofia ma Sofia è "etero" quindi "non può succedere niente tra noi" diceva beh io non le credevo ma questa è un altra storia. Mi avvicino e entriamo insieme a scuola. Mia e Sofia erano vicine e entrano dalla porta ma io mi dimentico che la porta è piccola e non ci passano più di due persone alla volta quindi ovviamente vado a sbattere.
"di nuovo eh" sento due mani prendermi.
"vuoi proprio una percussione vedo"
mi ero dimenticata quel momento e iniziano a venirmi i flashback. La voce di ag mi riporta alla realtà

"pronta per oggi?"

"per una cosa si per l'altra no"

"che cos'è l'altra cosa?"
poi realizzo che cosa ho appena detto
"n-no niente non preoccuparti, sono pronta per il progetto"

"mmh bene, poi mi dirai che cos'è l'altra cosa?"

"dopo la presentazione ok?"

"certo, andiamo in classe?"
andiamo in classe e ci sediamo vicine.
il giorno passa abbastanza in fretta. Orami a pranzo io e Sofia ci sedavamo al tavolo di ag, mia, maihua e Avery. Eravamo diventate tutte molto amiche.

*fine scuola*

"Anna, passi il pomeriggio da me così posiamo ancora provare?" mi chiede ag

"si certo"
ci dirigiamo verso casa sua.

"ciao ragazze, volete qualcosa per pranzo" ci saluta Kate, la mamma di ag.
"Anna tu vuoi qualcosa?" mi chiede ag

"no io sono apposto grazie, quando ho ansia mi passa l'appetito"

"ok allora andiamo subito in camera a prepararci va bene"

"si" sorrido

"ragazze io tra un po' vado a fare un giro quindi vi auguro adesso buona fortuna ok? andrà tutto alla grande" ci dice la mamma di ag sorridendo

"ok mamma, grazie" prendiamo le nostre cartelle e saliamo in camera sua. Sentivo che c'era un po' di tensione ma non sapevo se ag fosse agitata per il progetto o altro. Prendiamo i fogli della ricerca e iniziamo a provare. Più di una volta ci mettiamo a ridere per gli errori  stupidi che facevamo. Era così bello stare con lei. Tutto così sereno, non passava un momento in cui non fossi felice.
16:35
Tra 20 minuti dovevamo essere a scuola, la presentazione era alle 17. Proviamo un ultima volta e va tutto liscio quindi ci prepariamo. Ad ag piaceva quando mi mettevo le sue felpe quindi mi lasciai a dosso l'outfit che avevo già. Andiamo a scuola in macchina e arriviamo dieci minuti prima delle cinque. Entriamo a scuola e c'era la preside e la prof. Rauch ad aspettarci.
"pronte ragazze?"

"si" rispondiamo in contemporanea

"bene, buona fortuna"

"grazie" andiamo in sala dove ancora non c'era nessuno. Non avevo tanta ansia per la presentazione, il presentare cose tipo ricerche è un mio forte quindi sapevo che non avrei avuto grossi problemi. Però la cosa che mi faceva esplodere dentro e farmi andare in panico è quello che succedeva dopo e vedo che ag lo aveva notato
"ehi" dice dolcemente. Si avvicina a me e mi abbraccia. Poi mi guarda gli occhi e mi mette le due due mani sulle spalle.
"andrà tutto bene, sei bravissima a presentare e lo sai"