One Shot 7: Life Is Colorful [PART ONE]

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[HAPPY BIRTHDAY TO RAY :D]
...
[FANTASY]
...
FRANK'S P.O.V.
Me lo ricordo perfettamente. Il colore del giorno è stato tolto dal nostro mondo. Riporta dolorosamente brutti ricordi. Victor è stato mostrato sull'enorme schermo nel centro della città, dicendo come aveva vinto la guerra. Come il suo sogno era quello di prendere colore dalla nostra terra.
Come aveva fatto, potrei aggiungere, incredibilmente ovviamente, riuscito a realizzare il suo sogno. Non so come abbia fatto, né voglio saperlo. È successo e basta.

*flashback*

Stavamo guardando un'intervista di Kerrang in tv con un tizio di una band che piaceva a Gee. Non mi importava particolarmente per la band in questione, ho un gusto leggermente diverso nella musica. Improvvisamente, senza preavviso, tutto divenne nero. Pensavo di essere diventato cieco, è successo così in fretta.

"Gee, cosa sta succedendo?' Ho chiesto, cominciando a farmi prendere dal panico.
"Non lo so, tesoro. Rimani calmo, e andrà tutto bene"

Stavo cominciando a piangere a questo punto, non sono mai stato bravo in cose come questa. Cos'è questo? Cosa sta succedendo?

Apro lentamente gli occhi.
Ora posso vedere. Ma non è giusto. Tutto è in bianco e nero.

'Cosa sta succedendo Gee? Sono spaventa-'

Qualcuno mi interrompe. Una voce familiare, Victor.

'Ciao, normali' Questo è il suo nome per noi. Pensa di essere più in alto di noi. Che ha "superpoteri". Probabilmente è esagerato se pensa di avere dei superpoteri.

"Come potete vedere, ho curato il vostro mondo per renderlo più adatto a quelle della vostra posizione nella vita. Non ti meriti colore. Il colore è euforia. Non te lo meriti. Ti meriti dolore. Pertanto, ho rubato la maggior parte del colore. Scoprirai con cosa ho scelto di lasciarti abbastanza presto. Addio, gente normale."

'Gee...'
'Frankie...' Entrambi iniziamo a piangere, abbracciandoci sul divano, finché non ci addormentiamo.

*fine del flashback*

Ha lasciato dolore. Quel bastardo ci ha lasciato a sperimentare solo dolore. Questa era la sua intenzione, almeno. Ma per qualche ragione, anche io e Gee possiamo provare amore. Siamo speciali. Ecco perché siamo stati scelti. Per riavere le nostre emozioni. La nostra felicità, ottimismo e risate. Per riportare la vita.
Possiamo sentire l'amore? Beh, c'è un problema. Possiamo solo sentirlo, non ha un colore. Nessuno di noi sa perché, ma sappiamo che arriva uno che potrebbe...

*flashback*

All'inizio eravamo molto disorientati, se questa è anche la parola giusta per descrivere tutto questo. Sembrava nient'altro che un sogno, no, un incubo. Una fantasia contorta, da cui ci svegliavamo, dato il tempo. Questo non accade nella vita reale. Solo in strani libri di fantascienza.
Quando io e Gee ci siamo svegliati sul divano, ci è diventato improvvisamente evidente che era reale. Non è stato un incubo malato e perverso. Era la nostra vita.

'Ho paura, Gee'
'Anche io, piccolo. Portiamo Mikey qui, c'è forza nei numeri"
Egli va a chiamare suo fratello minore, lasciandomi da solo. Brutta mossa, Gee, comincio ad avere un attacco di panico. Comincio ad iperventilare, eppure i miei polmoni rimangono vuoti. Sto tremando anch'io.

'Mikey dovrebbe arriva-" Si accorge del mio attacco di panico.

'Frankie! Sto arrivando, piccolo' Sta borbottando roba sotto il suo respiro, non riesco a sentire cosa sia però.

'Respira, tesoro. Col tempo, con me" Alla fine mi calma. Le sue labbra incontrano la mia, in un bacio dolce ma significativo.

'Ti amo, Gee' dico una volta che abbiamo finito.
'Ti amo anche io. Vuoi un po' di colazione?"
'Pancakes?' Lui annuisce, poi mi bacia la guancia brevemente prima di lasciare la stanza.

Frerard One Shots [SELF-HARM EDITION] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora