Jorge continuò a guidare per un po' «non fatevi troppe illusioni. Quel posto era l'ultimo baluardo della città. Se era pieno di spaccati, in città sarà lo stesso» disse continuando a guardare avanti.
Io e Newt però ci girammo alla nostra sinistra «a meno che non abbiano trovato un altro modo per tenerli lontani» disse esprimendo stupore sia dalla voce che dagli occhi.
Allora Jorge si girò e fermò di colpo la macchina lasciandoci scendere ad ammirare ciò che avevamo davanti.
Al centro del deserto, poco lontano da noi, si ergevano grattacieli slanciati e scintillanti alla luce del sole circondati da edifici più bassi tutti di nuova costruzione. Il tutto era circondato da una spessa cinta muraria praticamente invalicabile, poi, tutto intorno, case decadenti, scure e apparentemente abbandonate.
«buffo, tre anni dietro a delle mura cercando di evadere, e ora cerchiamo di tornarci dentro» disse Newt osservando la costruzione imponente che avevamo davanti.
«sì, è esilarante» commentò con ironia, ma senza celare la sua preoccupazione, Frypan.
Thomas aveva altri pensieri in testa «Jorge come si entra?» gli chiese « non guardare me hermano. Quelle mura sono nuove. Forse Wicked risolve tutto così» rispose Jorge «beh non lo capiremo da quassù. Andiamo» disse Brenda tornando in macchina. Salimmo tutti dopo di lei tranne Newt che affiancò Thomas che ancora fissava la città «credi che lui sia lì?» «lo scopriremo» «lo sai che ci sarà anche lei» li sentii dire.Salirono in macchina, Newt vicino a me e Thomas vicino a Fry. In poco tempo raggiungemmo la periferia fuori dalle mura della città. A quanto pare ci eravamo sbagliati: la città era molto più vicina di quello che pensavamo.
Le strade erano gremite di persone che indossavano stracci ed erano piegate dalla stanchezza con il viso segnato dallo sporco e dalla malattia. Fermammo la macchina e continuammo a piedi; in una strada laterale notai degli uomini che caricavano pesanti sacchi neri, quelli per i cadaveri, su un camion. Mi fecero venire i brividi al pensiero dei corpi all'interno; cercai di non chiedermi come fossero morti.
Camminammo nella strada principale nella direzione opposta alla folla che ci spingeva senza problemi per farsi spazio. Mi tenni stretta alla mano di Newt per non perderlo mentre Thomas ci conduceva verso le mura.
Sentendo il rumore di un motore ci spostammo sul lato della strada lasciando passare un furgone carico di soldati armati, ma che non sembravano della Wicked, per poi tornare a camminare.Ci fermammo quando raggiungemmo delle transenne, l'unica cosa che ci separava dalle mura che però erano chiuse, anche se Thomas continuava a insistere che sarebbero entrati da lì.
Sentii Jorge dire a Thomas che aveva un brutto presentimento quando Newt, afferrando le spalle di Thomas e Jorge disse «dobbiamo andarcene subito. Guardate». Notammo tutti che gli uomini armati che stavano sul furgone si stavano facendo largo tra la folla per raggiungerci.
Jorge tirò fuori la pistola ma non ci fu bisogno di usarla perché un fortissimo rumore si propagò nell'aria zittendo la folla inferocita e fermando l'avanzata dei soldati.
Sembrava che tutto si fosse fermato per un momento ma la calma durò poco: delle specie di torrette in cima alle mura si sollevarono puntando verso di noi, le persone iniziarono a correre indietro spintonandosi spaventate e noi ci muovemmo solo quando una di quelle torri sparò colpendo il terreno davanti a noi sollevando una nuvola di fumo.
I proiettili continuarono ad avvicinarsi colpendo le persone che non erano state abbastanza veloci.
Ci rifugiammo in una via secondaria tra due palazzoni che ci proteggevano dai proiettili ma, una volta usciti su una piazza, trovammo dei furgoni e gli stessi uomini armati che ci presero e caricarono nei veicoli chiudendo velocemente i portelloni e partendo in tutta fretta.I finestrini erano oscurati quindi ci era impossibile vedere dove stavamo andando. Fummo solo in grado di sentire un cancello aprirsi e chiudersi prima di essere spinti fuori in una sorta di parcheggio sotterraneo.
Durante il viaggio Jorge aveva provato a ribellarsi iniziando a prendere a pugni un soldato. Una volta aperto il furgone lanciò a terra l'uomo continuando a colpirlo «dove l'avete portata?!» vedendolo, Brenda corse da lui urlando «sono qui! Sono qui!» finché lui non si calmò abbracciandola.
«datevi una calmata, siamo dalla stessa parte» parlò uno degli uomini
Nonostante avesse il viso coperto riuscii a riconoscerne la voce, anche se credevo fosse solo uno scherzo della mia mente finché, alla domanda di Thomas «ma tu chi cavolo sei?!», non si tolse la maschera anti-gas.
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The Maze Runner - The Sacrifice
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