Todoroki's pov
Erano le quattro e trentasette del mattino <sei pronto?> chiede Kirishima entrando nella stanza <gli altri ci stanno aspettando giù?> domando <si. Se non ce la fai...> <no> lo interrompo sorpassandolo e scendendo le scale.
Per raggiungere l'edificio prendemmo la metro.
Durante il tragitto nessuno disse una parola. Eravamo tutti muniti della valigia con i nostri costumi, uscire vestiti come civili era il miglior modo per non dare nell'occhio. Arriviamo davanti la struttura. <Qual è il piano?> < entrare, prendere Hidek-> Bakugo viene interrotto da Kyoka <credo che ci servi qualcosa di più elaborato> commenta.Hideko's pov
<Dovreste smettere di inserire calmanti nel mio corpo ogni cinque minuti> commento sorreggendomi alla sedia <questo avrà un effetto leggermente più prolungato> spiega Fujiwara <rimarrai sempre cosciente, ma sarai così stanca da essere innocua> aggiunge toccandomi la guancia. <Allontanati> tento di minacciarlo, lo scienziato ride a quell'affermazione <legala> ordina poco dopo.
La guardia mi carica di peso sulla poltrona e lega con delle cinghie le mie mani ai braccioli, cerco di divincolarmi, ma con scarsi risultati.<Ora rilassati> aggiunge il dottore inserendomi una flebo nel braccio, in quel momento entra un uomo, sembra abbastanza preoccupato. <Signore, ci sono degli ...all'interno...> informa.
La voce è così ovattata e lontana che non riesco neanche a cogliere il significato delle frasi.
<Dobbiamo sbrigarci...> sento il dottore. Afferra con una mano la mia mandibola e mi inserisce un ago nel collo <questo è un...temporaneo dei...futuri poteri> aggiunge.
La testa inizia a fare male, aumenta ogni secondo, sembra che il mio corpo non riesca a contenerlo, inizio a gridare a causa del dolore lancinante.
Qualsiasi cosa fosse, in quel momento sembra che la stanza si stia autodistruggendo. Sento i frammenti di vetro cadere sul pavimento, sono circondata da un costante frastuono. Sento la porta aprirsi di scatto e vedo le ultime persone che avrei immaginato.Todoroki's pov
<Cosa ci facciamo sul tetto?> chiede Bakugo <ci caleremo dai condotti e raggiungeremo il corridoio dell'ala sinistra> spiega Kyoka indicando i vari punti sulla mappa <una volta dentro cercheremo di capire dove si possa trovare> <non possiamo sbagliare>aggiunge Kirishima.
Con delle corde ci addentriamo all'interno del passaggio, in testa si trova la ragazza con la pianta del luogo, dietro Kaminari che precede Bakugo seguito da me ed infine Kirishima.
<Qui non c'è nessuno. Scendiamo> afferma Kyoka togliendo una griglia e saltando fino a raggiungere il pavimento. La struttura interna era completamente bianca, mura, pavimenti, porte e neanche una finestra.
<Da che parte andiamo?> <è una costruzione di nove piani, divisa in due ali, possiamo analizzarne ognuna, ma dobbiamo fare attenzione a non essere trovati. Ci converrebbe dividerci per setacciare più zone nel minor tempo possibile...> Kyoka aveva iniziato una lunga spiegazione nella quale elaborava diversi modi per scoprire dove si potesse trovare la ragazza, ma quel monologo fu interrotto da un grido.
<Cos'era?> chiede Kaminari <Hideko> rispondiamo io e Kirishima contemperamene riconoscendo la sua voce.
STAI LEGGENDO
stay
Fanfiction"mi guardo attorno e vedo quelle dannate pareti soffocanti finché la vista non diventa sempre più appannata e quel freddo bianco non diventa nient'altro che un oscuro e avvolgente nero..." ° ° ° Una stanza bianca in un edificio sconosciuto. Una voc...