New York

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AGOSTO 2020

Josephine's POV

Prima tappa del tour di After We Collided.

Dopo il periodo di quarantena per via di questo virus che ha messo in ginocchio il mondo intero, siamo finalmente ritornati operativi con il nostro tour promozionale per la gioia di Anna e di Roger che non vedevano l'ora di mostrare a tutti il nostro lavoro.

Il film non uscirà prima di tre settimane, e noi nel frattempo saremo impegnati in giro per il mondo in compagnia di Dylan Sprouse alias Fucking Trevor.

"Sono assatanate!" esclama Dylan incredulo visto che non si aspettava questo benvenuto cosi caloroso fuori al nostro hotel.

"Non hai ancora visto nulla..." sussurro mentre saliamo su uno dei van privati che ci accompagnerà alla libreria Barnes and Nobles.

Sento delle fan impazzite urlare il nome del mio ragazzo, e lo vedo in tutto il suo splendore mentre rilascia degli autografi e scatta delle foto con delle fan prima che Christian gli comunichi che è ora di andare.

E' sempre cosi dolce con tutte le persone lo incontrano. Non perde mai le staffe o la pazienza anche se gli fanno qualche domandina in più.

"Eccoci!" esclama prendendo posto accanto a Dylan di fronte a me. "Buongiorno a tutti."

In realtà lui ed io ci siamo separati meno di due ore fa... viste le settimane di distanza per via delle vacanze estive non abbiamo perso tempo a trascorrere la nostra prima sera a new York insieme.

"Dormito bene?" chiede Dylan.

"Si... molto bene." Ammette Hero dandomi un'occhiata veloce cercando di nascondere un sorriso.

"Ah.. certo... avevo quasi dimenticato i vostri appuntamenti serali..." esclama Dylan provocandoci.

"Non so di cosa tu stia parlando." Ammetto sulla difensiva visibilmente divertita.

"Sisi certo... sei proprio una brava attrice sai?"



Hero's POV

"Una mi ha chiesto di firmarle il braccio." Rivela Dylan mentre siamo al piano superiore della libreria in attesa che Jo ed Anna finiscano di firmare i loro autografi. "E in tanti anni di carriera non mi era mai successo..."

"Sono straordinarie... anche se spesso le loro richieste sono assurde." Ammetto sincero poggiando i gomiti sulla ringhiera che affaccia sul piano sottostante dove da lontano osservo la mia ragazza senza perderla di vista.

"Come vanno le cose tra voi? La quarantena separati non dev'essere stata facile..."

"Ora bene... ma cavolo tre mesi senza di lei sono stati un vero inferno. Barb come sta? Sarà dei nostri in Europa?"

"Forse... sta ricominciando a lavorare quindi... deve organizzare per bene i suoi impegni."

"Hero?" mi chiama Jamie attirando la mia attenzione facendomi voltare di spalle. "Forse è il caso tornare in albergo e prepararci per..."

Ma smetto di ascoltarla quando riconosco la voce alterata di Jack, la guardia del corpo di Josephine, poco distante da noi.

"Le ho detto di lasciarla!" sbotta facendomi girare di nuovo verso di loro notando che sono tutti accerchiati intorno alla mia ragazza.

La vedo piccola piccola mentre fa segno a Jack di stare calmo ma quando vedo che un tizio la tiene bloccata per il polso mi irrigidisco di colpo.

"Ma che cazzo succede?" chiedo allarmato.

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