Londra pt.3

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Josephine's POV

Quando mi sveglio Hero non è accanto a me. Il letto è ancora caldo, fuori è ancora giorno eppure... lui non c'è.

Mi metto seduta, controllando la sveglia sul suo comodino solo per constatare che sono quasi le quattro del pomeriggio. L'ora del pranzo è passata da un pezzo e... muoio di fame.

Scendo da letto, e cerco per terra i miei vestiti finiti chissà dove senza trovarli. Ai piedi del letto vedo subito una maglia nera ben piegata lasciata quasi sicuramente per me.

La indosso sentendo subito sulla pelle l'odore del mio ragazzo e scendo le scale, diretta al piano di sotto. Quando sono a metà scala sento subito nell'aria un odorino invitante.

E la sua voce.

"Hai raffreddato i bollenti spiriti con la tua bella?" domanda una voce familiare che riconosco essere Felix a telefono. "E per la cronaca Seth non riusciva a toglierle gli occhi di dosso mentre la portavamo a casa tua."

"Ricordami di prenderlo a calci in culo." Dice subito il mio ragazzo mentre armeggia con delle padelle. Arrivo alla fine della scala e mi affaccio alla mia sinistra verso la cucina notandolo subito di spalle mentre è intento a fare chissà cosa.

"Stai cucinando per lei?" chiede Felix incredulo . "Cazzo ti ho proprio perso..."

Avanzo silenziosamente verso di lui, ma resto all'in piedi perché sedendomi attirerei sicuramente la sua attenzione.

"Stasera siete dei nostri?" chiede Felix di nuovo e lo intravedo nello schermo del cellulare mentre sono in video chiamata.

"Ne dubito... forse domani... con il jet lag e..."

"Si certo." Esclama Felix risoluto interrompendolo. "Il jet lag? O sei tu che vuoi stare chiuso in casa con lei per fare le cose zozze?"

"Non essere geloso Felix." Annuncio palesando la mia presenza dietro di Hero facendolo sobbalzare.

"Sei sveglia..." sussurra Hero quando mi avvicino a lui squadrandomi da capo a piede visto che indosso solo una sua maglietta. "Come hai dormito piccola?"

"Come hai dormito piccola?" ripete Felix facendogli il verso. "Mi sta salendo il diabete."

"Bene... ma ho bisogno di una doccia." Ammetto sincera mordendomi il labbro inferiore con i denti.

"Cos'è una sorta di parola in codice per scopare ancora?" chiede Felix dando voce ai miei pensieri.

"Ahm... amico ci sentiamo dopo , ok?" chiede Hero impaziente.

"Ancora? Non ci starete dando tropp...."

Ma Felix si interrompe di colpo, perché Hero ha già staccato la chiamata alzandomi di peso sul mobile della cucina posizionandosi in mezzo alle mie gambe.

"Qui o di sopra?" chiede baciandomi il collo con foga.

"Qui e di sopra." Lo correggo vogliosa di lui nonostante siamo stati insieme solo poche ore fa. Gli abbasso i pantaloncini rivelando cosi la sua erezione già pronta per il secondo round della giornata e mi avvicino al bordo del mobile cosi che possa prendermi per bene.

"Tu non eri cosi quando ci siamo conosciuti." Puntualizza aprendomi meglio le gambe prendendomi per l'attaccatura delle ginocchia. "Che fine ha fatto....?"

"Cazzo!" esclamo quando mi entra dentro senza preavviso con una sola spinta riempiendomi tutta. "Cazzo si."

"Dio sei cosi sexy quando diventi cosi volgare." Ammette iniziando a muoversi dentro di me con la sua velocità estenuante entrando ed uscendo da me toccando il punto giusto che mi porta a raggiungere un altro orgasmo nel giro di pochi minuti.

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