13.Il litigio

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Pov's Will
Nico mi ignorava ormai da una settimana. Non ce la facevo più! Dovevo almeno provare a rivelargli i miei sentimenti, e assicurarmi che stesse bene. Così andai a casa di Giulia, dove alloggiava in quel periodo Nico. Lei mi fece entrare appena mi vide, sapendo che cercavo Nico. Era in accappatoio, ma non ci feci molto caso e sfrecciai subito nelle altre camere. Quando entrai trovai Nico steso sul letto, con le cuffiette appena tolte in mano. Aveva ancora gli occhi rossi dal pianto.
-Will...-, -dobbiamo parlare- iniziai, poi feci un respiro profondo:- Ho sempre avuto una cotta per te, da quando ti ho visto il tuo primo giorno di scuola bullizzato da Clarisse. Poi mi sono accorto di amarti, con quel bacio. Perché adoro quando sorridi, quando arrossisci per ogni minimo complimento dei tuoi amici, anche quando studi o fai qualunque altra cosa! Io ti amo, Nico. E se per te i sentimenti sono diversi, lo accetterò o cercherò di farti cambiare idea-.
Ecco, l'avevo detto! Non era la più bella dichiarazione d'amore del secolo, ma i sentimenti erano veri.

Pov's Nico
Ero scioccato. Non pensavo che Will provasse i miei stessi sentimenti. Ma non potevo mollare subito. Anche io avevo qualcosa da dirgli.
- Senti, io non ti amo. Ti ho baciato perché ero distrutto per la morte di mia sorella, non ho provato niente-. Mi era costato tantissimo dirlo.

Pov's Will
Rimasi a bocca aperta. Avevo gli occhi lucidi, e anche Nico, ma ovviamente sarà stato per l'accenno alla sorella. Ma aveva detto tutto senza guardarmi, come se gli facesse male vedere la mia reazione. Così provai: -Sei un bugiardo!- dissi, puntandogli un dito contro -Ora, guardami negli occhi e dimmi che non hai provato niente in quel bacio, dimmi che non mi ami- e intanto gli alzai il mento con le dita. Sentii subito una scossa, una scarica di adrenalina, provocata dal contatto con il mio amato.

Pov's Nico
"Certo che ho provato qualcosa in quel bacio! Ti amo Will!", avrei voluto dire. -Ho provato tristezza, per Bianca- risposi ignorando la seconda affermazione, sempre tenendo gli occhi bassi: non sapevo neppure cosa stavo dicendo, ma ormai la mia bocca si muoveva automaticamente, dicendo il contrario di quello che provavo. Will scosse la testa, incredulo, poi uscì. Ebbi la tentazione di rincorrerlo, dirgli che non era vero, ma rimasi pietrificato. Mi sentivo malissimo: avevo fatto quasi piangere il ragazzo più solare del mondo, oltre a ferire la persona che amavo. Poi continuai ad ascoltare la musica, piangendo.

Pov's Will
Non ci potevo credere! Ok, forse quel nostro primo bacio era stato solo di conforto, ma per me aveva significato molto di più, come tutti i bei momenti passati insieme: non poteva averli dimenticati. "Beh, dovevi aspettartelo, Will" disse la mia coscienza.
Tornai in soggiorno. Giulia si affacciò dal bagno, dove si stava pettinando. -Sai che non è vero, giusto?-, -Eh? Cosa?-, -Non è vero che ti ha baciato solo per "conforto". Lui ti ama, Will, ma non vuole ammettere i suoi sentimenti-, disse avvicinandosi. Non sapevo cosa dire, quindi cambiai discorso. -Dove vai?-, -Oh, ho un appuntamento a quattro con Leo, Reyna e la sua fidanzata Thalia-, -Uh, va bene. Allora, divertiti-, -Grazie! Ciao! E ricorda, LUI TI AMA!!- disse ormai sulla soglia della porta di casa. Queste ultime parole mi tirarono su di morale: potevo organizzare una festa, un appuntamento, per farlo innamorare di me, fargli cambiare idea...Così tornai a casa.

𝐒𝐄𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐅 : 𝐋𝐀 𝐌𝐈𝐆𝐋𝐈𝐎𝐑𝐄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora