Capitolo sei: una scoperta racapricciante

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Mi incamminai verso la scuola, volevo stare da sola.

La strada era desolata, non c'era anima viva, del resto erano le nove di sera.

Continuavo a camminare quasi impaurita

" Stupita io che sono venuta qui a questa ora"

Tutto si fece più pauroso quando senti le urla di una ragazza, corsi per vedere chi fosse.

Appena arrivai a destinazione rimasi paralizata dalla vista di quella scena 

"Marshall che cazzo stai facendo!!!" 

Si girò e quando mi vide lasciò la ragazza per venire da me.

"Mi dispiace perdonami ma è la mia natura, io sono buono"

" Non osare avvicinarti a me razza di sanguisuga con i canini" E scappai

Cominciò a seguirmi, potevo sentire il suo fiato su di me.  Corsi più forte che potevo ma era talmente veloce che mi raggiunse e mi buttò perterra.

" Calmati bambola io non ti farò mai del male"

" E chi me lo assicura."

" Io perchè... TI AMO"

Non credetti a quello che avevo sentito.

"Non è vero io non mi fido più di quello che dici"

Mi baciò.

Rimasi ferma immobile sotto la sua morsa d'acciaio e sotto quel bacio che aspettavo da molto, molto tempo. Girai la testa.

" Perchè giri la testa, non ti è piaciuto? Suppongo di si dato che mi ami anche tu. Non e forse cosi?"

"Si, ma ti amavo perchè ora non voglio più vedere la tua faccia e ora lasciami."

"No, non ti lascio, tu ora vieni con me, insieme a quell'altra okay?"

"No brutto bastardo, nei tuoi sogni ci vengo"

Mi tappò la bocca con un fazzoletto inzuppato di un liquido verde. Svenni.

Marshall lee  and meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora