Cala la notte, dentro di me.
Il sipario mi copre come una coltre.
Riscalda dal freddo, ma sono gelido.
Oscura il mio sguardo dalle mie colpe.
Cala la notte, dentro di me.
Il sole è sparito dietro un mio fremito.
La luce s'affioca, non vedo che ombre.
Non pulsa nemmeno il mio fegato.
Cala la notte, dentro di me.
Le parole mi sembrano spoglie.
Il silenzio è così forte che sembra isterico.
Tremano le mie mani che sembrano foglie.
Cala la notte, dentro di me.
Non siamo che uomini soli.
Soffochiamo le nostre fragili voglie.
Con i lacci che ci stringono i cuori.
Cala la notte, dentro di me.
Nessuno che ascolta il suo canto sereno.
Resta immutabile a tutti i dolori.
Non si bagna se piove veleno.
Cala la notte, dentro di me.
Tu dove sei? Che non ti vedo.
La pioggia di lacrime inonda il terreno.
L'acqua che cade rimbomba nell'eco.
Cala la notte, dentro di me.
Se la luna vedesse che son genuflesso,
ma il cielo oggi mi sembra ancora piú cieco
e mi specchio nel suo vacuo riflesso.
Cala la notte, dentro di me.
Respiro l'aria che sembra carbone.
Il nero mi invade ogni complesso
che radica il cuore nella ragione.
Cala la notte, dentro di me.
Amore tu non ci sei e io sto dormendo.
Cambierà poco per un sognatore,
morire è dormire, ma ancora piú tempo.
Cala la notte, dentro di me.
Morire è dormire, ma diversamente:
Dormire è solo per ore.
Morire è per sempre.
