Horcrux

16 2 3
                                    

Un quadro di suoni
m'incanta la notte,
nel buio trapasso le gioie serene.
Dipingo i miei vuoti
alla languida sorte,
mai che mi lascia e m'appartiene.

Nel cuore ho dolori
vi pulsano forti,
forti, che la mano più non li tiene.
V'è motore di morti
respiri, più corti
su versi contorti di poesie amène.

Arte, tu che vi sfoghi
i miei mille sconforti
di lacrime aliene,
su carte che infuochi
tra rime e quei solchi
sugli occhi di neve.

Tu Arte, tu, che mi sopporti,
sopporti i miei giorni
da carceriere.
Ove imprigiono i miei sogni
in versi e disegni ricolmi
di mille catene.

E dentro me vi dimora tempesta,
nel cuore ho l'aurora,
nel ventre ho la bora,
esplodono tuoni nella mia testa.

Morissi per te sarei ricordato
tra i tuoi grandi e celebri figli,
ma vivo per te tutto d'un fiato
ma nessuno vede che m'assomigli.

Sento una voce, nella mia testa
sussurra: "amami, amami!".
Un pianto feroce narra le gesta
d'un'anima pesta,
Musa tu calmami, calmami!

Dipingo parole sui miei silenzi
e tu le ascolti nel vuoto,
apprezzi i miei tratti indigesti
per quelli che sono.
Ti plasmi tra amabili resti
diventi tu quello che suono.

Quando il mio corpo cadrà
tu vivrai dopo di esso.
Quando nessuno mi amerà
tu m'amerai lo stesso.

Sei la figlia dei miei dolori,
la donna che non m'ha mai amato,
sei l'immenso prato di fiori
che un giorno m'avrà sotterrato.
Sei l'amore che ho dato
a chi m'ha fatto dei fori.
Sei la rabbia che porto
nei miei ventricoli vuoti.

M'hai visto piangere al buio
senza farmi sentire indifeso,
m'hai visto bruciare nel fumo
senza lasciarmi più acceso.

Sei più d'una madre,
m'hai ridato la vita.
M'hai visto crepare,
hai consolato le grida.

Io sono te, ma più debole
perché tu sei tutto quello
che non ho avuto il coraggio
d'essere,
Tu sei me, ma senza remore
perché tu sei tutto il bello
che ho visto come miraggio
tessere.

Anche se un giorno m'ammazzo
tu potrai ben capirmi,
Anche se'l mondo mi crederà pazzo
tu potrai seppellirmi.

Tu mi conosci, più di tutti
questi umani miseri
che m'hanno dato crucci,
lutti e vani risi effimeri.

Mi guarderai sparire
respirare dai tuoi polmoni,
poi spirare e partire
senza più corpo e dolori.

Rivivró tramite te,
ogni volta che lo vorrai.
Sei tutto ciò che
ho amato e non m'ha amato mai.

Animare i Morti.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora