Toracica Sinfonia II

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Se penso alla mia vita con te
mi sorridono gli occhi,
suona 'l cuore i rintocchi
forti, che 'l petto è l'incudine.
Se penso com'è che
tra le tante abitudini stupide,
pensarti all'inizio dei giorni
e abbracciarti mentre mi ascolti
sarebbe più bella abitudine.

Suoni note argentate
morbide di calore
in un cuore che di candore
si riempie in queste serate.

Ho vissuto tremendi esili,
tremando in lamenti esili.
Pregando violenti Dei,
sanguinando un cielo cremisi.

Ora che tutto tace,
il respiro v'è sì fugace,
il tuo desio così audace
è un lusso che non dispiace.
E se busso sul tuo torace
è ch'io non vi son capace,
di vivere da rapace,
seppur son'io vorace
mi placo solo per te.

Bagno d'amore fogli
che sanno d'inchiostro opaco,
dentro questo mio lago
di sangue, tu sei gli scogli.
Eppure se tu vi scorgi
dentro un cielo stellato
l'animo mio che sfogli
in ogni tuo abbraccio dato.
Eppure tu che mi spogli
il cuore che resta nudo,
lo vuole e non chiede aiuto,
vestiti sparsi tra i fogli
ch'a sguardi tu glieli togli.

Restami accanto ancora,
finché ogni istante con me,
sarà intenso
tanto quanto
ciò che provo per te.

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