Ricordi. hatıralar

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Era ormai buio al porto di Izmir la barca di Can era ancora ormeggiata..

Can

Ero seduto a prua a guardare quella cittadina che per uno strano gioco del destino mi aveva fatto rivedere lei..
Allah come era bella...un anno lontano e ancora mi faceva quell'effetto, ricordai la prima volta che l'avevo vista stava parlandomi alle spalle con Cey Cey e Guliz, mi fece sorridere la scena poi lo stesso giorno avevo scoperto che era lei la ragazza che avevo baciato al buio e quel dannato profumo mi era entrato dentro...oggi poi mi aveva colpito come un pugno allo stomaco lasciandomi senza fiato, aveva i capelli più lunghi e schiariti dal sole...quindi aveva passato molto tempo all'aria aperta?
Cosa aveva fatto in quell'anno?

Il nostro primo bacio mi tormentava non riuscivo a dimenticare quelle labbra, il mio corpo reagì come sempre quando pensavo a lei ma ora era diverso perché l'avevo rivista dopo un anno, come poteva essere diventata ancora più bella?
Mi alzai e cominciai a camminare su e giù per la barca...cosa farò adesso?
L'istinto diceva fuggì...ma la mia anima e soprattutto il cuore facevano a pugni con la ragione, però almeno papà lo dovevo vedere...insomma quante probabilità avevo di rivedere Sanem dopotutto?
Mi tornò alla mente il momento in cui aveva tolto il cappuccio e aveva sollevato i capelli che mi avevano sfiorato viso "ah Can ah" dovevo scuotermi dovevo per forza riprendermi era assurdo nemmeno un liceale reagiva cosi...

Sanem

Era ormai buio quando arrivai alla tenuta,scesi dal taxi non avevo voluto stancare oltre Ygit nonostante il suo disappunto volevo stare sola...
Non c'era nessuno accesi le luci nel piccolo patio e mi sedetti, ricordai la sua ombra.. era lui o una visione?
Ma come poteva una visione essere tanto reale?
Mi persi nei ricordi era molto che non lo facevo il nostro primo vero bacio mi fece accelerare il cuore, era passato un anno Sanem e quest'uomo mi aveva abbandonata, dovresti odiarlo Sanem, ma come odiare una parte di me?
Sollevai il viso a guardare le stelle e mi ricordai il giorno che avevo raccontato la storia di Artemide e Orione sdraiati sull'amaca...

 era lui o una visione?Ma come poteva una visione essere tanto reale?Mi persi nei ricordi era molto che non lo facevo il nostro primo vero bacio mi fece accelerare il cuore, era passato un anno Sanem e quest'uomo mi aveva abbandonata, dovresti odi...

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Sorrisi ma un brivido mi attraversò il corpo una sensazione che non provavo da tempo, nemmeno sapevo cosa fosse...quando ero con Can mi era capitato spesso quando mi baciava o abbracciava ma dall'alto della mia ingenuità il desiderio di un uomo era una cosa estranea...non sapevo se sperare che avesse ragione Denize e avevo avuto l'ennesima visione, oppure sperare che lui fosse davvero tornato...mi strinsi in una coperta e mi ranicchiai sulla poltroncina "ah Sanem ah"

mi strinsi in una coperta e mi ranicchiai sulla poltroncina "ah Sanem ah"

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Can

Partii presto da Izmir mi diressi verso Istanbul ma non avevo affatto dormito perso nei ricordi, mi sentivo un idiota non sapevo bene se sperare di rivederla anche solo per l'ultima volta o vedere papà e tornare in mare...mi resi conto di volerla rivedere ancora una volta ma sapevo che era alquanto impossibile...nella notte avevo riacceso il cellulare avevo un infinità di messaggi in segreteria.. ma li cancellai tutti senza ascoltarli inutile ascoltare messaggi vecchi di un anno, la barca grazie alle correnti navigava veloce ed in poche ore sarei arrivato ad Istanbul...chiamai mio padre
"papà?" Sentii la sua voce tremante dalla gioia..."capitano Can sapevo che saresti tornato...ti mando il mio indirizzo attuale vieni presto"
riagganciai e guardai il pacchetto che mi aveva lasciato zia Remide, misi in folle la barca e mi sedetti aprendolo, la carta rossa e il nastro in corda erano tipici della zia...estrassi il libro e restai folgorato...lo posai davanti a me come scottasse, il libro di Sanem ce l'aveva fatta allora...la immaginai mentre scriveva e sorrisi ma poi mi arrivò la consapevolezza che era stato Ygit ad aiutarla in quel suo sogno, il senso di colpa tornò a tormentarmi...

la immaginai mentre scriveva e sorrisi ma poi mi arrivò la consapevolezza che era stato Ygit ad aiutarla in quel suo sogno, il senso di colpa tornò a tormentarmi

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Sanem

Mi ero alzata presto e mi misi ad innaffiare l'orto ma le urla di Cey Cey e Muzo arrivarono a portarmi allegria, dopo un attimo sentii anche Denize la chiamai e le corsi incontro...la sommersi coi miei dubbi parlando a raffica "Agnello calmati " mi scosse leggermente e mi fermai a guardarla" ok mi calmo ma ti dico che era lui"...sentivo CeyCey urlare mi girai a guardarlo correre in giro per il giardino...io e Denize sospirammo e adesso cosa stava sconvolgendo il mio amico?
Lo raggiunsi era arrivata anche Deren  e mi unii al cappannello che avevano formato e vidi la signora Remide e il signor Aziz, restai per un attimo impietrita poi porsi la mano tremante al signor Aziz.
Ci accomodammo e mi spiegarono della Fikri Harika che Muzo e CeyCey avevano riscattato, io non volevo entrarci ma stavano facendo tutto loro ormai e quindi sospirai..

Ci accomodammo e mi spiegarono della Fikri Harika che Muzo e CeyCey avevano riscattato, io non volevo entrarci ma stavano facendo tutto loro ormai e quindi sospirai

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Can

Non capivo perché mio padre mi aveva mandato un indirizzo che non conoscevo, posai cellulare e pensai fosse più salutare per lui stare in campagna, virai e mi diressi verso quel piccolo molo ma prima dovevo rendermi almeno presentabile, spensi la barca e scesi in cabina sulla cuccetta c'era il foulard di Sanem, in quei giorni verso Istanbul l'avevo odorata e tenuta tra le mani più spesso del dovuto...mi spogliai e feci una rapida doccia, lasciai asciugare i capelli come sempre ormai non si potevano più domare...

mi spogliai e feci una rapida doccia, lasciai asciugare i capelli come sempre ormai non si potevano più domare

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