8- Troppo casino

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-Joel !
Urlai.
Lui mi guardava sorridere. E piano piano, la sua figura si allontana sempre di più.
-Aspettami Joel !!
Cominciai a correre verso di lui. Ma poi caddi, alzai lo sguardo e lui era solo qualche centimetro distante a me. Si apparsa e mi guarda, continua a sorridermi. Le mie guancia si riempirono di lacrime.
-Joel..
Dissi con voce tremante. E poi il suo volto piano piano iniziò a deformasi. E insanguinato.
Lui continuava a fissarmi e io a piangere. Non me ne accorsi nemmeno.
Cadde a terra, nella stessa identica posizione di quella volta. Poi tutto lo spazio attorno a me, si trasformò in una camera. La stessa di quella volta. Ero rimasta a terra e non riuscivo a muovermi. Appare una figura nera vicino a lui. In mano aveva una mazza da golf.
-No... ti prego... no!....
La figura si gira verso di me dopo qualche secondo che ho parlato. Erano le uniche cose che potevo fare. Alla gola mi sentivo due mani, come se qualcuno mi stesse soffocando. Non riuscivo a parlare. Si volta verso di me e appare il volto di Isaac. E con un sorriso malizioso, continua a guardarmi. Joel era ancora a terra, ma ad un tratto, la figura con tutta la sua furia scaglia la mazza contro Joel.
Ancor prima che toccate la sua testa mi sveglio.
-Ellie...
Era Dina.
-Dio mio che è successo...
Si avvicina al mio letto. Lasciando cadere a terra delle coperte.
Non riuscivo a parlare, mi mancavano le parole. Ansimavo e tremavo leggermente.
Mi sedetti di colpo sul letto, ero completamente sudata.
-Ellie...
Mi richiama Dina.
-Cosa.. cosa ci fai qui...
Gli domandai guardandola.
-Sono passata a portarti quelle coperte che mi avevi chiesto.
-Ah...
Mi stavo tranquillizzando piano piano.
-Grazie.
Dissi dopo qualche secondo e guardando poi verso il mio letto.
-Ellie... che è successo...
Mi domanda, seguendo il mio sguardo.
-Nulla... solo un brutto sogno.
Ebbe si, era anche peggio di un brutto sogno, peggio di un incubo. Ormai quel sogno, se vogliamo definirlo così, lo facevo da un bel po' di giorni. Sono passati circa 13 giorni dopo ciò che è successo a Joel e a Tommy. Sono rimasta fredda, ed uscito solo la sera. Non ho voluto incontrare nessuno. Solo Dina, lei mi veniva a trovare a casa e mi aiutava. Restava sempre con me.
-Sempre lo stesso...?
Mi domandò preoccupata.
Io annuii.
-Finirà tutto... vedrai.
E mi abbracciò. Ricambiai.
Era bene se mi andassi a fare una doccia. Avevo una brutta cera in faccia e, le robe si erano ormai impregnate del mio sudore.
-Vado a farmi una doccia...
Dissi alzandomi dal letto.
-D'accordo, ti posso aspettare ?
-Certo. Fai come se... fossi a casa tua.
Le sorrisi, prendendo gli indumenti che mi servivano.
Andai in bagno, non uso chiudere la porta a chiave, beh abito da sola, e poi Dina è la mia ragazza, così, la chiusi normalmente.
Appoggiai le robe su una mini sedia vicino alla doccia. Andai al lavandino, appoggiai le mani su di esso e, mi guardai allo specchio.
-Che faccia di merda.
Dissi tra me e me.
Poi aprii il rubinetto, acqua fredda e, mi sciacquai la faccia. Pur se dovevo farmi una doccia, necessitavo di fare ciò. Lo faccio sempre, come a dire "via brutti pensieri" e bene, non funziona mai.
Dopo aver finito, mi spogliai ed entrai in doccia, iniziai a far scorrere l'acqua su di me. La porta del bagno si aprì, non la sentii però, ero completamente andata nel mio mondo. Era Dina.
Entrò in bagno, tutta silenziosa richiuse la porta, poi iniziò a spogliarsi e ad avvicinarsi alla doccia in silenzio.
La "tenda" che non è una tenda, che copriva la doccia, nella quale ero dall'altra parte, va beh avete capito, si aprì ad un lato. Mi girai, avevo i capelli inzuppi di acqua, mi voltai e vidi Dina che mi sorrideva. Era completamente nuda, entrò in doccia con una faccia anche maliziosa.
-Cosa ci fai qui...
Gli domandai mentre entrava. Non disse una parola. Il tempo di entrare e guardarci solo per qualche secondo che, partì una grande limonata. Il tutto iniziò ad essere sempre più eccitante, quando ad un certo punto, Dina scatta fuori dalla doccia, lasciandomi come un cavolo, corse verso il gabinetto e subito dopo, iniziò a vomitare. Beh meglio lì che nella mia doccia o peggio.. nella mia bocca...
-Dina !
Dissi chiudendo l'acqua e uscendo anche io. Si in tutto ciò eravamo nude.
Lei continuava a rovesciare. Io gli presi i capelli fradici e glieli misi dietro. Con una mano gli tenni la fronte e con l'altra, la coprii con un asciugamano.
Dopo qualche minuti, fini. Si coprì con l'asciugamano che gli avevo dato prima.
-Stai bene !?
Gli domandai. Stava diventando un periodo che vomitasse random.
-.. si...
-Sicuro che sia tutto ok? Stai vomitando più spesso...
-Tranquilla... non è nulla.
Disse appoggiandosi al muro.
-Preoccupati tu...
-Cosa?
-Stai nuda.
Disse sorridendo.
-Cazzo è vero.
Dissi alzandomi di scatto e prendendo il primo asciugamano che capitava.
-Beh stavamo per scopare ci credo. E poi lo sei pure te !
-Hahaha..
Disse Dina. Poi si alzò verso il lavandino per sciacquarsi la bocca.
-Sei sicurissima che non ci sia qualcosa sotto...?
-Si.. sarà qualcosa che ho mangiato e mi fa questo effetto..
-Bene allora farai più attenzione.
-Esatto.
-Va bene, la mia doccia è andata a farsi fottere.
Dissi togliendomi l'asciugamano.
-Ti ho mai detto che hai un bel culo ?
Disse Dina guardandomi.
-Cosa... no..
Mi misi a ridere leggermente. Iniziai a vestirmi.
-Bene, hai un bel culo.
Disse.
-Sei ubriaca ora ? Hahaha. Ti presto alcuni mei vestiti.
-Nono, sono Dina.
-Che battuta di merda. Aspettami qui. Ti prendo qualcosa.
-Va beeneee.
Andai in camera mia, lasciando Dina in bagno, presi le prime robe che avevo trovato, poi ricorsi in bagno.
-Grazie.
Disse Dina vestendosi.
-Ora stai meglio ?
-Sisi tranquilla.
-Va bene, vieni qui.
La presi in braccio, come se fosse una sposa.
-Cosa fai...
Disse imbarazzata.
-Ti porto a letto.
-Ma sto bene ora !
-Ah ah, non muoverti altrimenti cadiamo e ci rompiamo qualche osso!
-Mettimi giù !
-Non fare storie !
La porta in camera e, la misi con cautela sul mio letto.
-Dopo cambio le coperte. Ma ora rimani qui. E riposa.
-Va bene signora.
-Hey hey, non sono signora intesi ?
La guardai male. E poi scoppiammo in una grande risata.
Dopo di che, tornai in bagno e, mi aggiustai i capelli fradici, in un mini codino. Presi le robe e le misi tutte a lavare. Comprese quelle di Dina.

The Last Of Us - Ellie e Dina -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora