10- Ritorno

189 10 3
                                    

-Maledizione aspettami !
Urlai a Dina, a terra, dopo che la coperta di aveva fatto fare un volo.
Riuscii a liberarmi, mi aggiustai un po', indossai le scarpe dall'alta parte del letto e scesi giù. Sulle scale, misi una mano davanti alla bocca, alitai.
-Mmh... uno spazzolino e un po' di dentifricio non mi farebbero male...
Poi continuai a scendere, mossi un po' la spalla, facendo dei movimenti circolari, poi scioccai le dita. Una volta scesa, andai in cucina, dove sentivo alcuni rumori di piatti.
-Si può sapere cosa stai facendo ?
-Ho preparato un po' di pasta.
-Ma tu guarda, in tempo sono arrivata.
Dissi ironicamente e sedendomi alla tavola.
-Eh già
Ribadì lei ridendo. Mise un po' di spaghetti al sugo in due piatti e poi si accomodò anche lei.
-Buon appetito
Disse Dina, iniziando a mangiare.
-A te.
Dissi subito e iniziando a girare la forchetta negli spaghetti. Li raccolsi e li mangiai.
Dopo qualche forchettata dissi.
-Allora mi dici che appuntamento!?
-Tu mangia e fai veloce.
Disse. Aveva quasi finito e io stavo a metà, se vogliamo dire così.
-Ma dimmi almeno con chi!
Ribadì.
-È una sorpresa.
Disse sorridendo.
-Eh va bene va bene. Basta che non sia nulla di sconcio..
-Ma nooo cosa vai a pensare !
Disse ridendo. Passò circa un quarto d'ora, poi io e Dina siamo uscite di casa. Mi limitai a seguirla, giusto che non sapevo dove stessimo andando. Nel tragitto provai a sapere con chi era questo appuntamento ma non ebbi risposta. La strada che abbiamo percorso era un po' casuale, me ne accorsi perché facevamo strade anche parallele.
-Ti ricordi la strada o no ?
Gli domandai un po' stufata .
-Certo, ti sto solo facendo confondere
Disse voltandosi e ridendo. Io accennai un sorriso.
Dopo di che, probabilmente si era decisa, infatti era più spedita nel camminare. Arrivammo nella 'base', delle ricognizioni. Li vengono fatte ogni segnalazioni riguardo l'esterno e il confine.
-Perché siamo qui ?
Gli domandai entrando.
-Vedrai.
Arrivammo davanti ad una porta chiusa. Dina bussò e poi aprì la porta.
-Buon pomeriggio.
Disse lei. Nella stanza stava Tommy e Maria.
-Buon pomeriggio Dina.
Disse Maria. Tommy sorrise e si andò a sedere su una poltrona dall'altra parte del stanza.
-Buon pomeriggio.
Dissi subito dopo. Non stavo capendo
-Sarà che vogliano farmi una ramanzina..
Pensai tra me e me chiudendo la porta alle mie spalle.
-Buon pomeriggio Ellie.
-Ciao Maria.
Dissi poi andando verso di lei.
-Grazie Dina di averla portata qui.
Disse Maria, spostando lo sguardo verso Dina e poi verso di me.
-Ah quindi è con te che ho un appuntamento?
Dissi azzardata.
-Esatto
Disse subito Maria.
-Ma che è qualcosa di romantico? Hai cambiato sponda?
Dissi guardandola storia, poi mi voltai verso Tommy e gli dissi.
-Hai fatto qualcosa te ?
E lui si limitò a trattenere le risate e fare spallucce.
-No Ellie, nessun appuntamento romantico e cose del genere.
-Dina l'ha chiamato così..
-Hey non ci provare sai !
Disse lei subito in difensiva.
-Ragazze state calme. Ellie ho voluto parlarti di persona, per dirti che potrai tornare in ricognizione. Visto che Joel e Tommy, ora sto molto meglio, penso che il tuo istinto di uccidere qualcuno sia passato.
Disse appoggiando le mani alla scrivania.
Tommy dietro ascoltava tutto e, aveva i gomiti appoggiati sui bracci della poltrona e le mani unite.
Dina rimaneva accanto a me, curiosa della mia reazione.
-Il mio unico istinto è uccidere quei fottuti zombie.
-Meglio così.
Disse Maria poi sorridendo. Anche Dina sorrideva.
-E quindi posso tornare ?
-Certo
-Da subito !
Disse Dina
-Si ma non potrai andare da sola, anche perché la nuova predisposizione è che si esce in tre per fare delle ricerche. In ricognizione potrai andare con altre due persone, mai in due.
-Ma come, non andiamo a fare delle ricerche.
-Lo so ma, preferisco mandare due persone con te.
-Se non ti fidi allora era meglio che non mi facevi tornare.
Disse con uno sguardo innervosito.
-Hey Ellie tranquilla, ci sarò io con te, non sempre però si, molte volte si.
-Presto potrai tornare ad uscire in sole due persone.
-Come volere, basta che esco da questa città.
-Bene !
Disse Tommy alzandosi di scatto.
-Fa piano !
Disse Maria subito in allerta.
-Tranquilla, sto molto meglio, mi basta un appoggio per camminare e posso scalare pure un monte.
-Ma non dire idiozie!
Disse subito Maria andandogli vicino.
-Ellie riceverai presto il tuo orario del le ricognizioni.
-Glielo porterò io
Disse Dina subito disposta.
-No tranquilla, posso andarlo a prendere anche io.
-Meglio così, come preferisci. Ma entro stasera, potrai riceverlo.
-Quindi domani potrò già iniziare ?
-Certo, sempre se hai il turno.
Disse lui sorridendo.
Maria gli stava ancora vicino.
-Perfetto! Grazie ad entrambi !! Noi ora andiamo
Disse Dina aggrappandosi al mio collo.
-Hey hey mi strozzi così !
-Ciaooooo
Disse lei tirandomi via.
-Che strane ragazze.
Disse Maria guardandoci uscire dalla porta.
-Eravamo anche noi così.
Disse Tommy e scoppiarono a ridere.
Io e Dina eravamo uscire dalla base e ce ne stavamo un po' per i fatti nostri.
-Credevi fosse un appuntamento eh !?!?
-Beh si...
Dissi imbarazzata.
-Ma secondo te io devo prepararti un'uscita romantica con una tipa !!?
-E io che ne so... hahahaha
E mi tirò un pugno sulla spalla.
-Puoi avere un appuntamento romantico solo con me
E mi guardò negli occhi.
-Intesi ?
Io ero super imbarazzata.
-Intesi.
Rimanemmo alcuni istanti in quel modo e poi scoppiammo a ridere. Decisi di portarla al posto dove io e Tommy ci alleniamo. È già venuta altre volte qui, ma era solo di passaggio.
-È sempre un bel vedere di qui.
Disse sedendosi su una roccia.
-Eh già, si vede sempre il tramonto solo che..
Alzai la testa.
-È ancora un po' presto
Mi misi a ridere.
-Va bene, aspetteremo
E rise anche lei.
Mi sedetti vicino a lei.
-Guarda delle formiche !
Esclamai guardandole sulla sua spalla.
-COSA !? DOVE !?
Urlò lei saltando in piedi.
-Sulla tua spalla !
E scoppiai in una risata a crepapelle.
-Non ridere ! Aiutami !!
Mi alzai e cercando di non ridere, tutto inutile, e tenerla ferma, riuscii alla fin ad ucciderle.
-Quelle una volta che ti vengono sulle robe, iniziano a correre e non le trovi più !
-Ma come, basta che scuoti le robe no ?
-No perché sanno rimanere attaccate quelle schifezze !
-Forza torna qui, mi risedetti e, mi tolsi la giacca per poi metterla sulla sua roccia.
-Oh non devi..
-Forza forza, cioè non vengono le formiche.
Risi.
-Grazie hahahaha.
E si sedette. Rimanemmo lì per un po' a scherzare e sparlare di alcune persone che odiamo a morte. Anzi, che odio a morte.
-Dai, non prenderla così, spera solo che venga morsa da uno zombie.
Disse Dina scoppiando a ridere.
-Eh beh, se lo spera lei per me, beh, troppo tardi.
Dissi alzando il braccio e ridendo.
Dina sapeva del morso, gli raccontai tutto, non molto tempo fa.
Dopo le risate, ci fu un momento di silenzio. L'atmosfera era leggermente tesa. Io guardavo a terra e avevo le mai incrociate, Dina, guardava l'orizzonte.
-Come farai..?
Dissi.
-Cosa?
-Come farai.. col bambino..
mi voltai verso di lei.
-Lo crescerò e me ne prenderò cura fino alla fine dei miei giorni.
-E se durante il parto succede qualcosa ? Se vieni morsa in ricognizione?!
-Potrò venire in ricognizione finché non avrò un mezzo pallone al posto della mia pancia. Non sono mai stata morsa fino ad ora, non accadrà.
-Mi occuperò di te sempre.
Dissi guardandola negli occhi.
-Grazie
E mi prese una mano. Poi guardai la sua pancia e mi ci avvicinai.
-Hey tu marmocchio, mi occuperò anche di te!
-hahahaha , sarà felice vedrai.
-Si
E sorrisi.
Festammo lì fino al tramonto, dopo di che, tornammo verso casa di Dina.
-Comunque è merito di Joel se posso tornare in ricognizione.
Dissi camminando.
-Ha chiesto lui a Maria ?
-Esatto.
-Vallo a ringraziare, dagli la buona notizia no?
-Certo. Lo farò.
Arrivammo a casa di Dina, lei entrò, il volevo andare a casa di Joel e poi a casa mia, visto che non ci torno da quasi 24 ore.
Salutai Dina e il piccolo marmocchio che stava ancora crescendo e, con le mani nelle tasche, mi diressi verso casa di Joel.
Una volta arrivata, non era molto distante, solo qualche isolato, bussai alla porta.
-Hey Joel, sono io.
Dissi bussando ancora.
Poi la porta si aprì.
-Hey Ellie !
Disse Joel sorpreso.
-Sonno passata per dirti che Maria mi ha fatto tornare in ricognizione.
-Che bella notizia. Meglio così.
-Sisi grazie ancora.
-Di nulla, l'importante che non fai cretinate.
-Certo, bene ora vado. Ci vediamo.
Con la coda dell'occhio vidi un'altra figura nella casa.
-Certo.
Disse lui sorridendomi.
Voltai lo sguardo e in piedi con una sigaretta in mano, era Jesse.
Ma che diamine ci fa sempre a casa di Joel !?
Lo aiuta
Lo so ma diamine !
Non fare domande e pensa a camminare verso casa!
Ok ora puoi strae zitta?
Certo.
Bene, dopo aver litigato con la mia coscienza, mi diressi verso casa. Finalmente, casa dolce casa. Non vedevo l'ora di mangiare qualcosa e poi buttarmi nel letto...

To be continued...

The Last Of Us - Ellie e Dina -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora