23 - Ultimi giorni

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Toc toc
Ero stesa sul mio letto con Dina vicino a me. Mi svegliai da uno dei miei tipici incubi sentendo battere alla porta. Aprì leggermente gli occhi e un raggio di sole, che entrava dalla finestra, mi colpiva in faccia. Guardai Dina, ancora addormentata, vicino a me. Immediatamente mi venne a mente la fantastica serata che avevamo passato ieri. Sorrisi.
Toc toc
Ellie : ma è possibile che sto ancora sognando?
Iniziai poi a sentire dei passi fuori dalla camera. Indossai velocemente una maglia che stava sul comodino vicino a me. Guardai fissa la porta. Ci fu poi del silenzio. Poi altri passi che si allontanavano.
Dina : che c'è Ellie..?
Disse strofinandosi gli occhi. Era così sexy e... e nuda.
Ellie : non lo so... ho sentito dei passi..
Dina : passi ?
Si sedette al letto col petto sporgente.
Ellie : si... ora non sento altro..
Dina : avanti Ellie..
Si mise su di me.
Dina : non sarà nulla, poi sei appena sveglia..
Mi mise le braccia attorno al collo.
Ellie : sarà...
La guardai.
Ellie : molto sexy.
Affermai.
Dina : grr.
E mi stese.
Ci coccolammo un po' e poi decidemmo di alzarci. Era una nuova giornata estiva, e il sole spaccava quasi le pietre.
Dina : che fai non cammini ?
Disse dietro di me con solo una maglia addosso.
Io ero immobile, con lo sguardo verso il basso.
Dina : che c'-..
Vide anche lei.
A terra c'era una zanna di qualche lupo.
Dina : che cos'è quella cosa !?
Ellie : è una zanna...
Dina : è entrato qualcuno in casa ?!
Disse subito.
Io guardi la porta chiusa.
Ellie : credo di sì... i passi erano veri..
Raccolsi la zanna. Era pulita, senza alcuna traccia di sangue. Strano.
Dina : è una minaccia ?
Ellie : non lo so... può essere..
Ero sconcertata all'idea che qualcuno possa essere entrato in casa.
Dina : dobbiamo avvisare immediatamente gli altri !
Io annuì. Ci eravamo date una sciacquata veloce e ci rivestimmo. Uscimmo immediatamente di casa e ci dirigemmo da Maria.
Dina : non farla vedere.
Disse.
Ellie : tranquilla.
Risposi. La zanna la misi attorno ad un fazzoletto e la portai in mano come se fosse un pugnale.
Maria : ragazze, cosa posso fare per voi ?
Disse una volta arrivate.
Io mi avvicinai alla sua scrivania e misi il fazzoletto.
Ellie : abbiamo ricevuto questo..
Aprì il fazzoletto per far vedere la zanna. Tommy non era ancora arrivato.
Maria : una zanna...

Poco prima..
Joel : buongiorno ragazzi !
Disse aprendo la stanza di Jesse. Lui stava dormendo con JJ che giocava con le sue mani.
Jesse : che succede..
Disse svegliandosi. Joel si avvicinò per prendere JJ.
Joel : è mattina, è un nuovo giorno ! Forza.
Disse.
Jesse : Joel..
Si sedette a letto.
Joel : dimmi tutto.
Jesse : ma quanto parli di prima mattina..
Joel rise.
Una volta svegli andarono in cucina per mangiare qualcosina.
Joel : oggi hai impegni ?
Jesse : non penso...
Joel : perfetto, avrei bisogno di qualcuno forte per aggiustare la casetta che sta al parco.
Disse.
Jesse : ma è una catapecchia quella... dovrebbero buttarla giù e farne un'altra.
Joel : è esattamente quello che voglio fare.
Affermò.
Jesse : ah ecco..
Addentò il pane.
Joel : è solo un lavoro per passare il tempo.
Jesse : va bene ci sto.
Disse con il boccone in bocca.
Per JJ c'era del latte che fortunatamente ha gradito e non sputato ovunque.
Una volta finito tutti, i due stavano per uscire di casa. Una volta aperta la porta Jesse si bloccò.
Joel : ti sei scordato qualcosa ?
Disse.
Jesse : io no...
So abbassò a terra a raccogliere qualcosa.
Jesse : ma qualcuno si..
Disse girandosi verso di lui con una zanna.
Joel : ma che... è una zanna!
Jesse : l'hanno lasciata qui come minaccia molto probabilmente..
Joel : è meglio fare più attenzione ora...
Jesse : dobbiamo avvisare Maria.
Disse immediatamente. Joel annuì. Si chiusero dietro la porta e si diressero verso l'ufficio di Maria.

Jesse : Maria !
Disse entrando con JJ in braccio e la zanna nella mano destra.
Io e Dina ci voltammo verso di lui.
Maria : Jesse.
Ellie : JJ ?
Dina : Jesse.. JJ ?
Joel : buongiorno.
Disse dietro di lui.
Jesse : oh... voi che ci fate qui ?
Ellie : per questa.
Disse mostrando la zanna sul tavolo.
Dina : hai anche tu una zanna..
Jesse : stava fuori casa..
Maria : com'è possibile una cosa del genere !?
Intervenne lei.
Joel : non so se anche a casa mia si trovi una di queste.
Tommy : Joel !
Joel si voltò verso di lui che stava correndo
Maria : ecco chi mancava alla riunione !
Tommy : credevo di trovarti a casa.. ma ho trovato questa a terra..
Mostrò anche lui una zanna.
Jesse : queste sono delle minacce !
Maria : calmati Jesse.. non possiamo saperlo ancora.
Dina prese JJ da Jesse.
Dina : come mai avevi JJ ?
Domandò.
Joel : beh colpa mia... sono rimasto a dormire da lui e..
Ellie : hai dormito a casa di un'altra persona ?!
Dissi.
Jesse : basta !
Intervenne. Joel annuì nel mentre.
Maria : sono in totale... tre zanne.
Erano entrambe sulla scrivania.
Tommy : avranno pur qualche significato no ?
Ellie : potranno.. ma non significa entrare in casa di estranei e lasciarlo in mezzo ad un corridoio !
Protestai.
Jesse : lo ripeto... è una minaccia.
Maria : va bene ragazzi. Lasciatele anche qui queste, ma vi chiedo solo di fare molta attenzione..
Jesse : solo !? Sappiamo chi sono i responsabili!
Ellie : la penso come te!
Maria : nulla dovete sol-
Dina : come fanno a sapere che noi sappiamo di loro..?
Disse nella mischia. E tutti si ammutolirono.
Joel : infatti.
Tommy : sanno già tutto quindi...
Maria : abbiamo bisogno di Abby e Owen. Immediatamente.
Tommy : vado a casa solo.
Ellie : vengo con te.
Dissi subito.
Jesse : anche io.
Tommy : perfetto.. torniamo il prima possibile.

Noi tre ci dirigemmo con molta fretta a casa di Abby.
Una volta arrivati a terra non c'era nulla.
Jesse : bussiamo e vediamo se sono in casa.
Ellie : se poi ci sono gli spieghiamo la situazione.
Tommy annui. Bussò. Passò qualche secondo e la porta si aprì.
Owen : ehi ragazzi..
Disse.
Tommy : ehi Owen.. per fortuna siete a casa, dobbiamo dirvi delle cose importanti.
Owen : adesso ? Em..
Jesse : c'è qualche problema?
Disse vedendolo strano.
Owen : no no, nessuno ma.. al momento abbiamo degli ospiti, potreste venire stasera o domani ?
Sorrise grattandosi la testa.
Ellie : ospiti ?
Abby : hahaha si che bei tempi.
Eva : Owen ci sei ?
Sentimmo provenire dall'altra stanza.
Jesse : loro sono i vostri ospiti !?
Affermò sentendoli.
Owen annuì.
Owen : anzi.. verremo noi da Maria.
Tommy : è una cosa seria, non possiamo aspettare tutto questo tempo. E poi riguarda loro.
Affermò.
Owen : non preoccupatevi per noi. Ora devo andare, buona giornata eh.
Disse chiudendo la porta piano piano e salutando con la mano.
Nessuno di noi tre fece in tempo a dire qualcosa che ci ritrovammo la porta chiusa.
Ellie : ed ora ?
Dissi.
Tommy : ...dobbiamo fidarci di loro..
Jesse : quei due sono qui ! Vi rendete conto che significa!?
Ellie : shh non urlare. È meglio se andiamo via di qui. Se non ci ha fatto entrare, era per non farci vedere a loro. No ?
Provai a ragionare.
Tommy : è possibile.
Dopodiché ci allontanano da casa loro e ci dirigenno dagli altri.
Joel : allora ?
Disse una volta arrivati. Era seduto sulla poltrona. Anche Maria stava seduta alla sua sedia con le incrociate.
Tommy : sono a casa loro.
Maria : cosa !? E che avete fatto ?
Ellie : ma Dina ?
Dissi non vedendola.
Joel : è tornata a casa, JJ aveva bisogno di un cambio.
Mi rispose.
Jesse : cosa dovevamo fare entrare e spaccarli di testa ? Era la mia intenzione.
Rispose a Maria.
Tommy : non ci avrebbe mai fatto entrare.
Maria : ma quindi ora ? Loro non sanno nulla!
Tommy : sta tranquilla, verranno loro da noi.
Ellie : io torno a casa.
Dissi nella loro discussione.
Maria : fa attenzione.
Mi rispose immediatamente.
Io le sorrisi.
Ellie : ci vediamo.
Li salutai e tornai a casa.
Jesse : dovremmo cancellare la festa.
Maria : l'avevo pensato, ma voglio andare avanti. Non possiamo che una minaccia così possa fermarci.
Joel : dovremo fare sempre e solo attenzione.

Una volta chiusa la porta Owen si diresse nella camera in cui c'erano Abby e le due presunte minacce.
Eva : se ne sono andati ?
Disse una volta che Owen entrò nella stanza.
Owen annuì.
Eva : perfetto, dov'eravamo ?
Disse giocando con un pugnale sul tavolo. La punta della lama faceva ruotare il tutto.
Abby : non vogliamo unirci a voi.
Mike : dovreste invece.
Abby : perché mai ?!
Mike : perché se non lo fare morirete.
Eva : sapete anche troppo di noi.
Si alzò.
Owen : qui ci siamo ricreati una nuova vita non abbiamo alcuna intenzione di tornare alle vecchie abitudini..
Eva : e quali sono le vecchia abitudini?
Rispose a tono.
Abby : uccidere.
Rispose a sua volta.

To be continued...

The Last Of Us - Ellie e Dina -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora