Parte 1; Benvenuta, Hanaki

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<< Shinobu-san! Shinobu-san! La ragazza si sta risvegliando! >> urlò la piccola Naho, uscendo dalla stanza. Le altre due bambine rimasero accanto al letto, mentre la ragazza sconosciuta stava lentamente riprendendo coscienza. 

<< D-dove sono? ... P-perché sono qui ...? >> Domandò. La nuova arrivata era palesemente sconvolta, anche se si era svegliata pochi secondi prima; aveva alcuni ciuffi di capelli viola cenere sul viso, e provava a tenere i suoi occhi neri aperti, scrutando la stanza in cui si trovava, mentre una delle due bambine le parlava; si guardò attorno: la stanza era molto semplice, le pareti erano fatte di cartongesso bianco, ed erano presenti molti letti fatti di metallo.
<< Sei nella magione di Shinobu Kocho, il grande pilastro degli insetti. Sei stata trovata da lei in persona dietro i rovi, ed eri messa malissimo! Non è che sia cambiato poi più di tanto, sei qui da tre giorni ... >>.
Provò a muoversi, ma qualcosa le bloccava le gambe. Fece per alzare le coperte, quando la porta della stanza si spalancò. 

<< Bene, bene, bene ... vedo che sei sveglia, come stai? >> Kocho si avvicinò al letto, con il suo grande sorriso a marchio di fabbrica. 

<< Oh . . emh . . . ringrazio infinitamente per la sua gentilezza, Shinobu-san, sono davvero onorata di essere al suo cospetto, e le chiedo infinitamente scusa per i fastidi recatevi, io ... >>

<< Come stai? >> Chiese di nuovo la grande farfalla, interrompendola. Sembrava andare di fretta, come se volesse fare altro. << B-bene, grazie . . . >>. 

<< Nome? >> Si avvicina lentamente al viso della ragazza, come se volesse sentire meglio;
<< H-Hanaki, Hanaki Uminasa . . . >>.

<< Bene, Hanaki, dato che sembri una ragazza intelligente, penso che hai già capito cosa stia per succedere, vero? >> disse il pilastro degli insetti, allontanandosi dal viso della ragazza per dirigersi verso i piedi del letto. Hanaki non capiva: 

<< Mi perdoni, ma non ho ben compreso cosa vogliate dirmi ... >>. Kocho, sempre con il suo grande sorriso, tolse la coperta che fino a poco stava riscaldando il corpo di Hanaki, vedere alla diretta interessata le sue gambe. La giovane vide i propri arti inferiori stretti come dei salami. Oltre ad essere confusa, in quel momento si aggiunse anche la paura dentro il suo cuore.

<< E-eh ?! Perché le mie gambe sono legate ??! >> 

<< Sarai anche una cacciatrice di demoni, ma mentre Sumi stava curando le tue ferite, aveva notato che possiedi una coda da demone, considerando anche il fatto che io ti abbia trovata in tarda mattinata, orario fatale per i non umani >> aggiunse; 

<< quindi penso che tu ci dovrai dire un po 'di cosette al riguardo ... >>
Rispose il pilastro, facendo una risatina quasi impercettibile alla fine del discorso. Sembrava quasi impaziente di iniziare quel "processo".
Hanaki, consapevole del fatto che avrebbe dovuto raccontare tutta la sua vita fino a quel momento, osservò le bambine, le quali si erano alzate dalle sedie, per andare dopodiché dall'altro lato della stanza. Stavano prendendo quella che sembrava una sorta di lettiga.
Fece due più due, e capì che l'interrogatorio non aveva intenzione di attendere la sua completa guarigione.
<< Eh? No, no, non serve la lettiga, lo sapete >>

 << M-ma, Shinobu-san, la signorina ha costole e la spalla sinistra rotte, come ... >> Kiyo, la bambina che stava parlando, non ha fatto in tempo a finire la frase che il pilastro chiamò con un battito delle mani uno della sua squadra di recupero post-battaglia. Arrivò correndo così velocemente che sembrava fosse nel bel mezzo di una gara olimpionica.

<< Buon pomeriggio, Shinobu-san! Qual è il mio incarico? >> fece l'uomo di bassa statura, inchinandosi dinanzi alla donna. Indossava un kimono nero con un coprivolto in tinta, la loro tipica divisa per le spedizioni;
<< Porta la ragazza al quartier generale, deve sostenere un processo. Informa gli altri pilastri che arriverò in tempo per decretare la sorte di Hanaki. >> specificò Kocho. L'uomo in divisa annuì, e si diresse verso il letto. Prese Hanaki, e con una delicatezza pari alla sua velocità, se la mise sulle spalle. Salutò la sua superiore con una semplice genuflessione e iniziò a correre, mentre Hanaki, ancora imballata come un regalo di Natale, sopportava quel poco dolore che le procurava la corsa.
" Spero che i pilastri siano clementi e che credino a quello che racconterò loro." pensò la ragazza, riflettendo inoltre a quale morte potrebbe andare incontro se i suoi superiori non le avessero creduto.

Demon Slayer; lo sono per metà (Zenitsu x you,&quot; personal oc&quot;)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora