La mia estate

Prologo

Marzo

-Sei sicura, Martina?-
-Ma si, certo! Ve l'ho già detto. La nonna ha lasciato a noi la casa e i miei genitori quest'estate devono lavorare, quindi resteranno a casa e possiamo andarci noi per 2 mesi-

Dopo la morte di sua nonna, la famiglia di Martina ha ereditato la casa al mare della nonna, in Puglia.
La nostra amica ha così pensato di invitarci, dopo gli esami di maturità, a passare tutta l'estate lì.

L'idea ha subito entusiasmato tutte, sopprattutto dopo la precisazione di Martina che ha mandato in iperventilazione Alessia: "é pieno di bei ragazzi!"

É stato un anno pesante e siamo ancora a Marzo.
Gli insegnanti ci ricordano ogni giorno dei tanti odiati esami e della tanto odiosa tesina.
Ho bisogno di questi due mesi di tranquillità: la situazione nella mia famiglia non é delle migliori, i miei genitori litigano di continuo e dopo svariati sfuriate ho sentito anche la parola che ogni figlio non desidererebbe mai sentire. Divorzio.

Non é stata l'unica cosa brutta di questo periodo, perché come si dice, "le sfighe vengono tutte insieme".
Dopo l'ultimo litigio dei miei genitori, esausta di questa situazione, sono uscita di casa correndo verso quella del mio fidanzato, o meglio dire, ormai ex fidanzato.

Ricordo ancora perfettamente la scena: un incubo ad occhi aperti che a volte mi capita ancora di rivivere.

Dopo che la mamma di Jacopo mi ha fatto entrare in casa, ho subito raggiunto la camera del mio fidanzato con le lacrime agli occhi, pronta a cercare conforto in quelle due braccia  che per un anno e mezzo sono state il mio porto sicuro.

La scena che ho trovato davanti ai miei occhi é stata più dolorosa di un pugno in pieno viso: sul letto, Jacopo e una ragazza che si baciavano.

Il mondo mi é crollato addosso, ogni certezza é svanita nel nulla.
Distrutta: ecco come mi sono sentita.

Mi risveglio dai ricordi di ormai due mesi fa e torno a seguire il discorso delle mie amiche.

-Quindi appena tutte finiamo gli orali, partiamo!- urla Cecilia.

Mancano solo più tre mesi alla fine di questo inferno: "Resisti Beatrice" mi ripeto mentalmente.