Mi ero appena messa il "pigiama" per quella notte: insomma, poche volte nella mia vita avevo avuto realmente un pigiama.
Premetto: per mia scelta!Adoravo molto di più dormire con una maglia larga e dei pantaloni della tuta, che in estate diventavano pantaloncini.
Difatti, anche per questa notte, mi ero portata dei pantaloncini neri e una canottiera bianca.
Mi ero appena sdraiata sul letto che quella notte avrei condiviso con Lorenzo, mentre lui si era recato in cucina a prendere una bottiglia di acqua.
-Eccomi.- mi giro verso la porta della camera e lo vedo avvicinarsi al letto.
Inizia a levarsi la maglia mentre io sono comodamente seduta a gambe incrociate sul suo letto a godermi lo spettacolo.
-Così mi consumi a forza di guardarmi.-
-Oh, non penso che ti dispiaccia essere guardato da me.- ironizzo.
-Non mi sono mica lamentato infatti.- sorride.Si slaccia la cintura che lega i suoi jeans, abbassa la cerniera e cala i pantaloni fino alle sue caviglie per poi sfilarseli.
Li ripiega e poi li poggia alla sedia della scrivania, indossandone un paio della tuta.
Mi raggiunge sul letto e si sdraia.-Vieni qui.- mi tira per il braccio e mi fa appoggiare con la testa sul suo petto mentre lui inizia ad accarezzarmi la schiena.
-Quando Alessandro mi ha detto che Martina sarebbe tornata quest'estate con tre sue amiche non pensavo di potermi legare ad una di loro.-
-Poi ti ho vista in quel supermercato, con due occhiaie profonde segno di un lungo viaggio, i capelli disordinati, ma incredibilmente stupenda.-
-E sicuramente non mi sarei aspettato di dormirci insieme due settimane dopo.- ridacchia.
-Mi piaci incredibilmente tanto Bea.-Mi giro ad osservarlo e sembra dannatamente sincero.
Non mi va di rispondere a parole, ho sempre preferito i gesti al posto di frasi che si possono disperdere nell'aria.
Mi avvicino e lo bacio, raggiunge i miei fianchi con le sue mani e io mi metto a cavalcioni su di lui.
Fa scorrere le mani sui miei fianchi e so che vorrebbe proseguire, ma ha paura che a me non vada.
Prendo le sue mani e le metto sul mio fondoschiena, probabilmente tutti i miei limiti sono evaporati come una goccia d'acqua sotto il sole rovente.
Gli lascio dei baci sul petto nudo.
Inverte le posizioni e io mi trovo sotto di lui.
Avvinghio le mie gambe al suo bacino, spingendolo ancora di più verso di me.Il suo cellulare squilla, ma se ne frega e lo lascia li dov'é.
Mi sento in paradiso.
Gli sfilo i pantaloni che si era messo per dormire, lasciandolo in boxer.
Lui fa la stessa cosa con la mia maglia.
Inizia un percorso di baci che parte dalla mia guancia, raggiunge le mie labbra, il collo, scende in mezzo al solco dei seni e arriva al bordo dei pantaloncini.Il suo cellulare squilla di nuovo e lui continua a fregarsene.
-Controlla, magari é importante.- gli dico.
-Ma chi ha bisogno alle quattro di notte?- sbuffa.
-Infatti, magari é importante.-
Il cellulare smette di squillare.Torna a baciarmi, mi leva anche i pantaloncini.
É evidente che io non ami Lorenzo, lo conosco da appena due settimane, ma l'attrazione che provo verso di lui é innegabile.
Pensavo che dopo Jacopo ci avrei messo anni a riporre la fiducia in un altro uomo e ad interessarmi a lui, invece con Lorenzo é stato tutto così imprevedibile e naturale.Mi sgancia il reggiseno e sotto ai suoi occhi mi sento leggermente imbarazzata.
Lui capisce subito ciò che ho pensato e mi lascia un profondo bacio.
-Non vergognarti, sei splendida. Se non ti va mi fermo, tranquilla.- leggo sincerità nei suoi occhi.Non voglio che si fermi, così capovolgiamo di nuovo la situazione. Io sopra, lui sotto.
Gli lascio una scia di baci fino al bordo dei boxer, che successivamente calo.Questa volta é il mio cellulare a squillare.
-Ma che cazzo.- sbuffa frustrato Lorenzo.
Contrariamente a lui mi alzo e vado a prendere il telefono.
Cecilia."Ei Ceci, tutto ok?" domando.
"Finalmente avete smesso di riprodurvi come conigli." urla talmente forte che devo allontanare il cellulare dall'orecchio.
Ignoro ciò che ha detto, non sapendo che dire. "Dimmi, é successo qualcosa?"
"Siamo sotto casa di Lorenzo, Andrea é ubriaco e ha perso le chiavi di casa. Abita due piani sopra di dove siete voi ora, dunque ve lo tenete li a dormire?"Mi giro verso Lorenzo e capisco che ha sentito tutto.
Nega con la testa e scoppio a ridere.
-Passami il telefono.- mi dice.
Faccio come mi ha detto.
-Ciao Cecilia, senti di a quel coglione del mio amico che dormirà sul marciapiede così la prossima volta sta attento a non perdere le chiavi.-Rido ma nel frattempo mi sto già rivestendo. Non possiamo lasciare Andrea a dormire per strada.
-Ma cosa fai?- sussurra Lorenzo ancora in chiamata.
-Digli a Ceci che sto scendendo a prendere Andrea.-Sento che urla dall'altra parte un "grazie" prolugando la e.
Lorenzo chiude la chiamata.
-Questa me la paga.-
Ridiamo insieme.
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La mia estate
Storie d'amoreDopo gli esami di maturità, quattro amiche partono per una vacanza. Che cosa accadrà? E se si aggiungessero dei ragazzi? Beatrice e le sue amiche vi aspettano in questo viaggio fra divertimento e amore! Inizio: 01/08/2020 PS: se cercate il classi...