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Luglio

Finalmente libere!
Ebbene si, ieri che era il primo luglio, Alessia é stata l'ultima a dare l'orale, dunque oggi si parte.

Mi sento leggera, con una soddisfazione in più che aleggia dentro di me. Cavolo, mi sono diplomata.

Ho sempre visto gli esami distantissimi e quindi non mi sono mai preoccupata esageratamente.

D'un tratto poi, sembra che il tempo abbia accelerato la sua corsa ed oggi eccomi qui.
Felice, diplomata e disperata.

Si, disperata perché ho messo troppe cose in valigia e non si chiude.
Tra esattamente due ore abbiamo il treno e con le ragazze ci ritroveremo all'ingresso della stazione.

Dopo una serie di imprecazioni la cerniera si chiude.
Faccio un punto della situazione mentalmente "pantaloncini: presi, magliette: prese, jeans: presi, trousse con trucchi e creme: presa, .."
Non riesco a finire il mio discorso che qualcuno bussa alla porta di camera, troppo forte, so già chi é.

-Allora Bea ti vuoi muovere? Non abbiamo tutta la giornata.- come prevedevo é Federico, mio fratello.
-Si arrivo, ho quasi finito.-

Dopo circa 20 minuti scendo le scale con la mia valigia, con enorme difficoltà visto il peso, mentre mio fratello sghignazza senza darmi una mano.

-Grazie Fede per essere sempre così disponibile con me ma tranquillo la valigia la porto io, grazie ancora fratellone mio.- lo prendo in giro e lui sbuffa.

Saluto mamma e papà che sono pronti per andare a lavorare, dopo le loro infinite raccomandazioni.
Non bere, non fumare, stai attenta, chiama ogni giorno.

Faccio una colazione molto sbrigativa, altrimenti arriverei in ritardo e poi io e Federico saliamo in macchina diretti alla stazione.

-Non scopare con nessun ragazzo, intesi?- resto sbalordita dalla richiesta di mio fratello. Ma cosa pensa?
-Ma cosa dici Fede, io vado lì per divertirmi, mica in cerca di ragazzi, poi sono ancora scossa dall'ultima relazione, con Jacopo.-
-Ah già, quel cretino, se lo becco in giro lo riempio di pugni.-
-Oggi sei impazzito? Tu non farai un bel niente, ormai non ha più senso.
Ognuno per la sua strada.-

Dopo aver superato il traffico mattutino, Federico trova parcheggio vicino la stazione.

Leggo i messaggi delle mie amiche e grazie alle loro spiegazioni le trovo subito davanti al cartellone delle partenze.
Saluto Federico, che mi stringe forse a sé e mi incammino.
Nonostante i battibecchi, Federico é una parte fondamentale di me, mi ha sempre difesa e protetta.

Non potevo chiedere fratello migliore di lui.

-Buongiorno ragazze, siete pronte?-
-Siii- anche oggi Alessia urla come una pazza, la nostra pazza del gruppo.

Voglio molto bene a tutte loro, sono come sorelle.
Ci siamo conosciute tutte in prima superiore e da li non ci siamo mai lasciate.
Sono certa che loro saranno le persone che i miei figli chiameranno zie.

"Il treno in partenza da Torino Porta Nuova diretto a Lecce delle ore 07.12 é in arrivo al binario 8. Non oltrepassare la linea gialla."

La voce dell'autoparlante mi risveglia: é il nostro treno!

-Andiamo ragazze- ci dice Martina.

Dopo esserci sistemate nei nostri posti iniziamo questo viaggio, il viaggio della maturità.

La mia estateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora