capitolo 5 : " Il piacere non è mio "

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《E così sei tornato per...?》
...rompere a me!

《Mi mancava la mia squadra e le faccette belle come la tua》.
Ora. Lo. Affogo. Nel. Caffè.

Non avevo nemmeno fatto in tempo a sedermi sui tavolini all'aperto del bar che Cole mi aveva chiesto se potessimo fare quattro chiacchiere.
Siccome la sedia su cui si era seduto è di pubblica proprietà purtroppo non ho potuto ribattere.

Gli lancio un'occhiataccia.

《Avevo vinto una specie di borsa di studio e così ero partito per un anno all'estero, in Italia, ed ora... eccomi rimpatriato! Come ve la siete cavata senza di me?》
《Beh, diciamo che non ci sei mancato particolarmente, ecco》
《Sei sempre stata così sfacciata?》
Commenta ridendo.

《Mi piace pensare che io ti stia aiutando, odiandoti: ti ricordo che non sei un dono dal cielo per l'umanità》

《Sai, bellezza, se le ragazze vedessero questo》e indica il suo corpo statuario, 《fare leva sui muscoli delle braccia ed uscire mezzo nudo dalla piscina, tutto bagnato e luccicante, perderebbero la testa》.
《Hai ragione, sarebbe dura scegliere tra cavarsi gli occhi e bere benzina.》

Lo guardo qualche momento da dietro le ciglia.

Sarà anche un ragazzo carino, ma non è altro che il belloccio di turno con la faccia da fotomodello e il cervello di gallina. Classico.

《Comunque, Helena, sei cresciuta parecchio》

Ma perché? Mica si ricorda di me... Dico bene? Uhm, che imbarazzo!

《Sí, beh... Sai, il tempo tende ad avere questo effetto sulle persone》

Le tende giallastre del bar svolazzano facendo entrare qualche studente ancora intontito, simbolo che è appena terminata la prima ora e ciò significa che devo sbrigarmi se non voglio arrivare in ritardo per anche ad educazione fisica.

Inoltre, non ci tengo proprio a vedere come quelle cheerleader oche starnazzano entusiaste per il primo giorno di scuola di Cole.

《Be', Forbes, è stato un piacere conversare con te》
《Il piacere non è mio, Turner... Ma buona giornata!》
Gli faccio l'occhiolino e m'incammino verso la palestra.

♡♡♡

《Maledizione, Hel, avresti potuto invitarmi!》

Sono 15 minuti che siamo nello spogliatoio femminile a toglierci l'abbigliamento sportivo dopo la lezione di educazione fisica e sono 15 minuti che Sam continua con questa cantilena.

Mi picchetto una mano sulla fronte, come si fa quando ci si scorda qualcosa di fondamentale.

《Scusami, Sam, se non ti ho mandato un piccione viaggiatore né ti ho fatto i segnali di fumo. Oh, aspetta, i messaggi nella bottiglia vanno ancora di moda?》Spalanco gli occhi con fare innocente mentre infilo nelle asole i bottoni della camicetta rosa che ho appena infilato dei jeans.

《Oh, ma smettila. So benissimo che non possiamo usare il telefono in classe altrimenti ci proibiranno di partecipare alla gara di ginnastica ritmica, capitano》

Vero, un'infrazione di qualsiasi genere e possiamo dire addio alla speranza di vincere il campionato che si terrà verso marzo.

《Ecco, bene, e sarà meglio che stiamo attente e che nessuna ci faccia squalificare. Puoi spassartela con quell'idiota di Cole il pomeriggio e io non ne saprò nulla》

Mi tiro su i capelli ormai lisci come spaghetti in una coda alta.

《Sarebbe un po' difficile che tu non lo venga a sapere, dal momento che abita di fronte a te》
《Certo, perché io passo i miei pomeriggi con il naso appiccicato alla finestra per spiare la vita deplorevole del mio vicino! Ragazze, vi ho appena confessato la mia massima aspirazione》

La famiglia Turner abita di fronte a casa mia da due anni, da quando Jason ha iniziato - e io con lui - il mio primo anno di liceo.
Cole, invece, stava frequentando il secondo anno e poi, alla conclusione di esso, era partito.

《Ma poi, non ci siamo mai parlati, quindi non vedo perché dovremmo iniziare a farlo ora》Sbotto irritata.
《Beh》interviene Kris, 《mi sembra che in questi due giorni che è tornato voi due abbiate avuto molto scambi di battute》Mi sorride ammiccante.
《Ragazze, vi prego, dateci un taglio!》
《Ti ho mai detto che sei la mia preferita nella squadra, Elysa?》

Rivolgo un sorriso sornione all'unica mia amica che non mi tormenta con questa storia e ci battiamo il cinque iniziando a fare pirouettes come matte.

Subito le altre ragazze si uniscono a noi.

Rimaniamo sempre più tempo del necessario rispetto alle altre che, invece, si dirigono in mensa prima. Vogliamo avere del tempo per noi quattro.

Quest'anno ci saranno le selezioni per le due matricole della squadra. L'ex capitano della squadra Colette e Rose ci hanno lasciate una volta terminato il quinto anno di liceo, conferendo a me il titolo di prima ginnasta e lasciandoci l'arduo compito di reclutare due nuove ginnaste per avere la squadra formata da 6 individui.

Vedremo domani come andrà ma, adesso...

《Forza, girls, ora tutte a pranzare!!》

il fratello del mio (quasi) ragazzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora