Hinata

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pov hinata
Come se una palla mi avesse appena colpito in faccia, ecco che kageyama se ne andava. Mano nella mano con la manager.
-oi hinata, allora? non ti vai a cambiare?- chiede suga
-resto solo un altro po-

Alla fine anche quella sera feci le due, forse qualche minuto più tardi. Decisi così di non tornare a casa. Mi misi seduto a contemplare quel campo che ritenevo fosse casa mia. Dissi tutto a mia madre, che mi scrisse solo "faremo i conti domani". Come se poi cambiasse qualcosa.

Passai la notte steso a terra, come se fossi svenuto o cose simili,proprio dove stavo palleggiando.
Sapevo bene che tanaka aveva un altro paio di chiavi della palestra, quindi avrebbe aperto con quelle la mattina dopo.
Ebbene, fu davvero così
Tanaka alle sette e mezza venne e aprì la porta, io non ero per niente sveglio.
-hinata?! -
-oi...non urlare...-
-ma come non urlare? non sei tornato a casa ieri notte o ti sei addormentato?-
-ma ti pare? Non...sono tornato a casa.-
-sei pazzo!? Se ti scopre daichi credo sia il tuo ultimo giorno di vita-

E come se non bastasse, Daichi, Kageyama e i restanti entrarono, tranne Yamaguchi e Tsukki che venivano sempre qualche minuti prima delle otto e mezza.

-si può sapere che ti è saltato in testa, stupido hinata?-
-ma a te che ti importa Kageyama!-

Non volevo davvero dirlo, ma la rabbia repressa non riuscivo a controllarla a stomaco vuoto.
Lui infatti non disse niente, poi venne la manager accanto a me.

-tieni, un cornetto-
-non lo voglio,grazie-dissi con un tono di distanza e disprezzo, spostandole il braccio. Molto probabilmente quel cornetto lo aveva pagato kageyama, e io non avrei mai mangiato una cosa del genere.
Era suo, rimane suo.

-oi, che succede qui?-disse nishinoya appena comparso dallo spogliatoio
-il piccolo hinata è rimasto a fare le ore piccole?-
-sta zitto! E poi sono più alto di te!-

Nishinoya parve sorpreso. La cosa bella era che nonostante io avessi fatto una battuta sulla sua altezza non aveva ribattuto.

-che hai la luna storta?-
-sta zitto, kageyama! non ti intrommettere nella mia vita più di quanto già tu ne faccia parte-

dissi e in quel momento i miei occhi diventarono lucidi.

-s scusami-

Lui era sconvolto se non stavolto.

~𝓬𝓻𝓮𝓭𝓸 𝓭𝓲 𝓪𝓶𝓪𝓻𝓽𝓲~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora