~𝓬𝓻𝓮𝓭𝓸 𝓭𝓲 𝓪𝓶𝓪𝓻𝓽𝓲~

hinata

pov hinata.
Cos'era? Questo come si chiama? Amore...corrisposto,ricambiato?
Non so cosa sia, so solo che ne voglio di più, ancora.
Lo guardo con uno sguardo sorpreso. Che dovrei fare? Piangere, ridere...correre via
Lui mi guarda con le lacrime.

-Che cosa vuoi, hinata?-
-io...te. Voglio te-
Gli dissi. Era vero, volevo lui, ma...
-Hinata, lo vuoi per davvero? Non mi sembri contento-
...avevo un altra idea di come sarebbe accaduto, ma è vero, le cose non vanno sempre per il verso giusto e non mi aspettavo che lui baciasse me. Insomma, io non me lo sarei aspettato
-Certo che sono sicuro, io voglio te!! -
Dopo un po' decidemmo di dormire nello stesso letto, abbracciati.
Kageyama mi confessò che con la manager non aveva mai fatto nulla, che non avevano nemmeno dormito assieme. Insomma, non avevano fatto un bel niente.

Il giorno dopo mi svegliai stordito tra le braccia di kageyama che avevano smesso di sanguinare. Lo guardai e gli diedi un bacio sulla fronte.

-Oggi vinciamo contro Atsumu e la sua squadra, ti prego-
-Se ci sono io, tu sarai invincibile-

Era vero. Una forza ci univa e noi la dovevamo usare. Quando poi andammo in palestra iniziammo ad allenarci.
Atsumu venne vicino a me e Kageyama, con sguardo fin troppo serio.

-Allora, sono venuto per fare una scommessa-
-Che cosa vuoi?- Intervenne kageyama, non mi permise di dire niente.
-Voglio solo fare una scommessa da amici, ovviamente.-
-Vediamo, quale sarebbe?-
-se io vinco la partita, hinata stanotte verrà da me, se la perdo, allora lascerò perdere hinata-
-Ci sto- disse kageyama -ti conosco ormai atsumu,ogni tua parola sarà solo aria.-

Portai kageyama in disparte
-ma che pensi di fare?-
-Ovvio, vincere. Ti ho promesso che vinceremo, e le promesse non si infrangono, soprattutto se si parla del proprio ragazzo-
-Eh? Ragazzo? -
-Si. Ci siamo baciati...ora stiamo assieme,se per te va bene-
-Ovvio che mi va bene!-
-Bene allora mettiamocela tutta, quello stronzo senza palle non dovrà nemmeno toccarti-

Kageyama era convinto di quello che diceva
Era talmente contento che...