Hinata

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Hinata pov
la mattina dopo kageyama mi venne incontro per abbracciarmi.

-che ti prende ora?-
-mi dispiace per non esserti stato vicino il dovuto-
-eh? ma che dici?-
-mi sono lasciato ed ora sono qua per dedicarti tutto il tempo che vuoi e...-
-...kageyama, va bene-
-davvero? ti va bene?-
-si certo-

inutile dire che poco mi importava, io ero il suo migliore amico, se no che altro?

-hinata senti però vorrei dirti un paio di cose, vieni qui a pranzo?-
-va bene...-

Ero quasi incredulo, non sapevo che voleva chiedermi, ma la sola idea di passare una mezz'ora con il pranzo e kage da soli era la cosa più bella della giornata.

All'ora di pranzo arrivai in palestra e kageyama era li pronto già con il pranzo.

-hinata boke!-
-chiamami solo hinata!-

mi sedetti di fronte a lui

-allora hinata, dobbiamo chiarire un paio di cose. Sono certo di avere qualcosa che tu non hai-
-ovvero?-
-una foto conpromettente di te. Hinata voglio solo che tu mi dica la verità-
-ma la verità su cosa?-

E mi mostrò la foto di me e Kenma e Kuroo.

Ora spiego in breve.
Ero uscito con loro per parlare del fatto che fossi gay, che non riuscivo a dirlo a nessuno, ma poiché loro stavano assieme per me era semplice parlarne. Li avrei potuto fare anche con suga e daichi ma essendo anche miei compagni di squadra non sapevo come avrebbero reagito
Parlando con loro ho capito che essere gay non è una malattia come gli omofobi la fanno sembrare,ho capito che si può provare amore per una persona del proprio sesso tranquillamente se è speciale.
Ed ecco che mi ritrovavo in una situazione di merda, ora, con kageyama che aspettava spiegazioni sulla foto

-che ti dovrei dire? sono miei amici-
-da quando kuroo e tu siete così intimi?-
-io...da un po-
-sisi come no! So che kuroo e Kenma stanno assieme, boke! So tutto, kuroo e io ci sentiamo ogni tanto e lui me lo ha detto! Che sei andato a fare il terzo incomodo?-

Aveva ragione, ma per metà.

-kageyama non ho da dirti nulla-
-davvero non ti fidi?-
-che sai? cosa pensi?-
-che tu sia bisessuale-
-beh non lo sono.-

Ed ecco che mi ero rovinato da solo

-quindi sei etero?-

Kageyama davvero non ci era arrivato?

-certo!-
-allora sei gay. funziona la psicologia inversa-
-Kage...yama...sta zitto! Vattene! ma che ti prende? e poi...da quando ti interessa di me?!-
-Da sempre!- sbraita lui
-da sempre, cazzo! per me sei importantissimo, okey? sei il mio migliore amico, non posso lasciarti! E non voglio! Ti prego, dimmi la verita! -

cazzo...dopo quelle belle quanto dolorose parole avrei per forza dovuto cedere.

-ehm...okey si...io...sono gay-

lui mi abbraccio
-ti voglio bene hinata-
e come una lama mi si conficcó nel petto, il dolore si spargeva ma...
-ti voglio bene anche io-
...era meglio rimanere con la bocca chiusa.

~𝓬𝓻𝓮𝓭𝓸 𝓭𝓲 𝓪𝓶𝓪𝓻𝓽𝓲~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora