Proud Of You

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Courtney's pov
Non potevo crederci. La tipa sapeva tutto e le andava bene.
<Perché le va bene?> domandai guardandolo negli occhi.
<Perché ha paura di perdermi> disse continuando a tenermi i polsi sul letto.

Come biasimarla. Ad una certa età non puoi aspettarti che il piccolo ragazzino rimanga con te...
Ora stavo diventando cattiva?

Mi ricordai in che posizione eravamo, anche se eravamo stati in posizioni peggiori.
Mi lasciò senza che glielo chiedessi e mi sedetti sul letto accanto a lui.

<Non l'hai ancora indossato> disse ridendo guardando il "regalo" che mi aveva fatto.
Mi alzai, lo raccolsi da terra e lo rimisi dall'armadio da cui era caduto. Quindi mi risedetti sul letto.
<E non lo userò. Tanto nemmeno lo vedi> risposi guardando verso il basso come lui.
<Vuoi continuare a non far vedere nulla?> domandò alzando lo sguardo e guardandomi.
<Cosa ti aspettavi? Che cadessi ai tuoi piedi?> domandai alzandomi di colpo poiché avevo sentito la porta d'ingresso aprirsi.

Mi scaraventai in salotto e finsi di non aver passato nemmeno un secondo con Duncan. Mia madre e Wiliam non mi notarono nemmeno. Andarono in camera e decisero di riposare.

Ero seduta sul divano e pensavo che fare, quando bussarono. Andai ad aprire e vidi un ragazzo con accanto un grosso pacco.
<Charlotte Barlow?> domandò guardando il blocchetto.
<La figlia. Gliela vado a chiamare> dissi lasciando la porta aperta.
Corsi al piano di sopra, bussai ed avvisai mia madre che vi era un pacco per lei. Scese di corsa e firmò, nel frattempo Wiliam portava il pacco dentro.
<Cos'è?> domandai curiosa.
<Il letto per Duncan> rispose Wiliam aprendolo.
<Duncan! Vieni a montarti il letto!> urlò poi per far scendere il figlio.

Dopo un paio di minuti scese e aiutò il padre ad aprire lo scatolone e quindi prese le istruzioni.
<Glielo diciamo dopo> disse mia madre a bassa voce a Wiliam.
<Bene, vado a riposare> disse Wiliam andandosene.
Mia madre lo seguì.

Mi sedetti sul divano e lo osservai fissare le istruzioni.
<Non dovrei montarlo sopra?> mi chiese.
Non sapevo che dire. Decise di abbandonare le istruzioni e montarlo più tardi. Si sedette accanto a me e sembrava ancora scosso. Forse non si aspettava che venissi a scoprire di Chloe.

<Perché mi usi?> domandai all'improvviso.
<Ancora con Chloe? Mi aiuti a dimenticare tutto quello che è successo> confessò poggiando la sua mano sulla mia che avevo sulla mia gamba.
Non mi mossi. In quel momento sembrava quasi debole, non era cattivo come sembrava. Non parlammo più. Appoggiai la mia testa sulla sua spalla e continuammo a fissare il vuoto.

<Come l'hai scoperto?> domandò improvvisamente cominciando ad accarezzarmi i capelli.
Non potevo dirgli che avevo mandato Gwen ad investigare.
<Qui si sa sempre tutto di tutti, abituati a questa famiglia> risposi schietta.
<Quasi mi piace questa famiglia> confessò guardando verso una foto che era appesa di fronte al divano.
<Siamo io e mio padre prima che morisse> dissi con le lacrime agli occhi.
<Sono convinto che tuo padre sia fiero di quello che sei diventata> disse cominciando ad accarezzarmi una spalla.
<Anche se con te sono una put*ana?> domandai stringendo la sua mano sulla mia spalla.
<Anche se sei un po' put*ana> rispose sorridendo.

angolo autrice
duncan è stato dolce essendo uno struzzo
che abilità

alcuni dei momenti migliori
duncney:

alcuni dei momenti miglioriduncney:

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scottney:

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gw*ncan:

sì, la gw*ncan non mi piace ma non potete dire che questo momento non sia bello che carini

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sì, la gw*ncan non mi piace ma non potete dire che questo momento non sia bello
che carini

see ya
se ne va

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