Bitter Laughter

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Duncan's pov
Quindi venne il momento di avvertire mio padre. Andai a casa e chiamai lui e Charlotte nel salotto.

Erano lì, seduti, pensando dovessi confessare qualche crimine ed io non sapevo come dirlo.
Courtney mi strinse la mano e mi sorrise, fu questo a darmi coraggio.

<Papà, Charlotte. Si da il caso che ogni essere umano abbia una madre> cominciai catturando la loro attenzione.
Non capivano dove volessi andare a parare.
<Io ho ritrovato la mia>
La faccia di mio padre cambiò. Era stupito, colpito, non sapeva cosa dire.
Non riuscii a continuare. Come potevo dirgli che lo avrei lasciato dopo che aveva speso sedici anni a crescermi?

<Duncan vuole dirti che l'ha incontrata e vorrebbe conoscerla. Vorrebbe andare in Francia con Chloe> continuò Courtney per me.
Le strinsi ancora di più la mano.
Era davvero una persona fantastica ed io ne avevo approfittato per tutto quel tempo.

<Se è quello che vuoi> disse mio padre alzandosi.
<Quando parti?> domandò poi.
<Domani> dissi a sguardo basso.
<Bene. Tornerai prima o poi?> chiese preoccupato.
<Più poi che prima>
Se ne andò e mi lasciò lì.

Stavo facendo la cosa giusta. Stavo lasciando Geoff, il mio migliore amico, mio padre e Charlotte, due persone amorevoli, Gwen e la sua droga, Bridgette e le sue paranoie, Heather e la sua simpatia. Ma soprattutto, stavo lasciando la ragazza a cui avevo strappato l'unica cosa che la rendeva innocente. L'unica che mi era stata vicina nonostante fossi una persona orribile. Non si era meritata tutta quella sofferenza. Quasi mi spiaceva ma che dovevo farci? Ero abituato a farmele tutte, mi piaceva divertirmi con le ragazze.

Le lasciai la mano e cominciai a preparare le valigie. Decise di aiutarmi e la vidi raccogliere alcuni panni da terra.
<Questa la lasciassi in giro quando facemmo la scommessa> disse mettendo nella valigia delle mutande.
<Questa la indossai la prima volta> dissi ponendo nella valigia delle altre mutande.
<Questa maglia l'avevo ristretta per sbaglio> disse ridendo.
<Ero sexy con la maglia attillata, no?>

Courtney's pov
Era così disordinato! Aveva tutti i panni a terra. Possibile che non sapesse cosa fosse un cassetto o un armadio? Cosa ne sarebbe stato del suo letto? Che ci avremmo fatto? Cosa ne sarebbe stato del mio letto vuoto? All'improvviso mi accorsi di quanto fosse piccolo per una sola persona, era perfetto per due, due delle nostre dimensioni. Dimensioni che solo il mio amore per lui poteva raggiungere.

Però ridevo, ridevamo. Ridevamo di tutte le cose che trovavamo e dei ricordi che avevamo. Ricordi delle sue maglie, le sue mutande, il suo disordine, la lavatrice che sbagliai a fare, la maglia che rovinai.

Risate amare. Avevamo condiviso tanti momenti insieme ed invece mi stava abbandonando. Continuavo a ridere per mascherare la mia sofferenza. Mi sarebbe mancato sentirlo dentro di me ogni sera. Anche se per lui era stato un ricatto, si era trasformato in qualcosa di più grande. Qualcosa di crudele, di piacevole, di delicato, di troppo grande per degli esseri così piccoli.

angolo autrice
stavo per pubblicare il nuovo libro by mistake💀

angolo autrice eliminato per ansia

ci vediamo con l'ultimo ma non ultimo capitolo domani

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