Capitolo 2

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In neanche cinque minuti Charlotte lo aveva sconfitto. Era soddisfatta, ma la vicinanza dei loro volti la fece rabbrividire. Si alzò lasciandolo sdraiato a terra, dolorante.
"Non dovevi distruggermi? " chiese lei.
"Ti ho lasciata vincere ovviamente" rispose lui.
"Certo certo" lo derise sedendosi sul letto. Prese il telefono e guardò Henry per pochi secondi, per poi distogliere lo sguardo e sorridere.
"Quindi ti sto simpatico? " chiese lui.
"Come sei giunto a questa assurda conclusione?"
"Stai sorridendo" palesò lui.
"Il fatto che ti sorrida non vuol dire per forza che tu mi piaccia. Potrei anche immaginarti mentre prendi fuoco"
"Pensa a ciò che vuoi, mi basta che tu sorrida. Sei più bella quando lo fai"
"Con me non attacca, Hart. E poi tutto questo zucchero mi sta facendo venire il diabete" disse lei. Henry rise: sicuramente non si sarebbe annoiato.

1 settimana dopo

L'ex fidanzata di Ray era venuta a trovarlo con suo marito. Per sembrare una persona che aiuta gli altri si era finto il padre adottivo di Henry. Come se non bastasse li aveva invitati a cena. Scesero nella Man Caverna per discutere la situazione.

"Come ti è venuto in mente di invitare la tua ex a cena? E poi a casa mia! " lo  rimproverò Henry.
"Senti, ero geloso! " cercò di giustificarsi Ray.
"Come faremo con Charlotte?  Non può restare qui da sola! " gli fece notare.
"Farà finta di essere mia figlia come te" esclamò Ray.
"Ti conosco da pochissimi giorni,  non so nulla di te" intervenne Char. Henry le diede ragione. Ray ci pensò un attimo e poi spostò lo sguardo su di loro.
"Tu e Charlotte farete finta di essere fidanzati" disse semplicemente. Charlotte gli rispose che non l'avrebbe mai fatto.
"O questo oppure stare un'intera serata con Jasper" la informò Ray.
Lei sbuffò irritata. Jasper non lo sopportava: la trattava come se fosse una persona pericolosa. Lavorava per il Dottor Miniak, ma non sarebbe mai arrivata a uccidere qualcuno. O forse Jasper in alcuni momenti, ma è un dettaglio insignificante.
"Almeno posso comprarmi un vestito? "
"Certo".  Prese il portatile e cercò l'abito giusto.

Erano tutti a casa di Henry. Lei era andata al piano di sopra per prepararsi. Quando scese dalle scale Ray dovette dare una gomitata a Henry di modo che smettesse di guardarla. Era bellissima: una gonna lunga nera e una t-shirt bianca. Gli passò davanti e gli mise in mano una collana.

"Tutte le coppie hanno cose simili

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"Tutte le coppie hanno cose simili. La noteranno.  Speriamo che credano a questa bugia" gli disse.
"Nessuno farà caso alla collana" esclamò alzando le spalle.
"Vedremo".
Pochi minuti dopo arrivarono Lacey e Roger.
"Come vi siete conosciuti? " chiese ad un tratto Lacey.
"Be'... Ero un ragazzo piuttosto chiuso e solitario, ma Charlotte è riuscita a farmi tornare il sorriso. Stiamo insieme quasi da cinque mesi" mentì Henry. Le prese la mano e lei sorrise conficcando le unghie nel palmo di Henry, ma lui non si mosse.
"Che bella collana" disse Lacey. Charlotte gli lanciò uno sguardo come per dirgli 'Te l'avevo detto' e lui le sorrise ancora.
La cena proseguì bene, sino a quando Ray non decise di mostrare loro il teletrasportatore. Ne rimasero estasiati tanto da rubarlo. Provarono ad avvicinarsi, ma Roger sparò per terra. Henry si mise istintivamente davanti a Charlotte proteggendola. Lei cercò di ignorare il rossore che si fece strada sulle sue guance.
Cercando di teletrasportarsi si fusero in uno strano essere.
"Charlotte, vai in camera. Qui ci pensiamo noi" disse Henry. Lei annuì.

Circa venti minuti dopo Henry entrò in camera sua.
"Ehi, non dormi? " chiese vedendola sveglia.
"Non sapevo dove avrei dovuto dormire" disse Charlotte.
"Tu starai nel letto e io dormirò sul divano accanto alla finestra ". Anche se un po' riluttante accettò.
Sdraiata nel letto di Henry la testa cominciò a girarle. Era circondata dal suo profumo. Cercò di distrarsi da questa assurda sensazione e si addormentò. 

La mattina dopo Henry si svegliò per primo. Sbadigliò e poi guardò Charlotte ancora addormentata. Era così bella: alcuni riccioli le ricadevano sul viso, incorniciato dai raggi del sole filtrati attraverso la finestra.
"Vuoi una foto? " chiese lei alzando un sopracciglio.
Quando si è svegliata?
"Eh? Cosa? No!  Cosa dici? S-stavo guardando perché mi sembrava avessi qualcosa sul viso" disse lui.
Lei alzò le spalle e uscì dalla camera. Henry si passò una mano tra i capelli.
"Cosa mi sta succedendo? " pensò spaventato.

Ciao a tutti! Come si sta in vacanza?

Charlotte pensa che ciò che senta sia solo immaginazione, invece Henry sembra aver capito benissimo di cosa si tratta. Che ne pensate?  Cosa succederà secondo voi? 
Lo scopriremo. Arrivederci al prossimo capitolo!!!!!!

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