Era passata circa una settimana dal bacio, ma Henry fortunatamente non aveva reso le cose imbarazzanti. Aveva lasciato perdere, e Charlotte gli era grata. Ora è a New York da sua madre e suo fratello.
"Ehi amico, dov'è Charlotte? " disse Henry uscendo dall'ascensore.
"Ciao Henry, ben tornato. Io sto bene, grazie per averlo chiesto! " gli rispose sarcastico Ray.
"Smettila! Dov'è? "
"Nella sua stanza" sbuffò Ray.
Henry si incamminò verso la sua camera ed entrò.
"Ehi Char"
"Ciao Henry" disse lei.
"Cosa ci fai legata alla sedia? " chiese lui.
"Ray aveva paura che potessi picchiarlo"
"E tu gli hai dato dei motivi per credere ciò? "
"No! Oppure sì" disse ridendo.
Provò ad alzarsi, ma a causa della corda inciampò cadendo.
"Lascia che ti aiuti" si offrì Henry.
"No tranquillo, sto bene. Ah! " si lamentò facendo una smorfia.
"Puoi smettere un secondo di fare l'altezzosa, e lasciare che ti aiuti" la rimproverò, prendendola in braccio in stile sposa. La sdraiò delicatamente sul letto e le sfilò la scarpa.
"Senti dolore? " le chiese dolcemente, massaggiandole il piede.
"Non tanto" rispose sorridendo.
"Non sono un dottore ma, secondo me, con un po' di riposo guarirai" la informò. Si sorrisero ed Henry stava per prenderle la mano quando il telefono squillò.Ottimo tempismo Piper
Henry le passò il telefono e lei rispose.
"Ciao, tutto bene? Si, io più o meno perché mi sono fatta male alla caviglia. Non è necessario. Ok, fai cosa vuoi. A dopo"concluse riattaccando.
Henry la guardò.
"Vuole vedere di persona come sto" gli spiegò.
"Quindi verrà qui? " chiese.
"Sì, è un problema? "
"No, è solo che ci sarà anche Jasper e sai come stanno le cose fra loro"
"Si piacciono, ma non lo dicono. È una cosa strana" disse Charlotte abbassando lo sguardo.
"Già" rispose imbarazzato.
"Forse ho un piano" lo informò. Il sorriso perfido che le si era insinuato sul viso fece ridere Henry. Lo adorava, ma non lo avrebbe mai detto."Ok, Piper è al negozio. Hai detto anche a Jasper di scendere? " chiese Charlotte. Henry annuì. Appena sentirono il tonfo dell'ascensore bloccarono le porte.
"Charlotte, mi senti? Le porte non si aprono! " urlò Piper.
"Lo so, lo so. Penso siano bloccate! " rispose Char, trattenendo a stento le risate.
"Andremo a cercare aiuto. Voi restate lì! " disse Henry, cercando di sembrare preoccupato.
"Dove vuoi che andiamo! " palesò Jasper.
Henry aiutò Charlotte a raggiungere l'altra stanza ed entrarono.
"Per quanto li lasceremo lì? " chiese lui.
"Circa due ore". Entrambi risero per ciò che avevano appena fatto."Perché hai detto il tuo segreto a Jasper? " chiese Charlotte. Stavano chiacchierando da circa venti minuti divertendosi molto.
"Be' in realtà non è stata una cosa volontaria. Continuava a lasciarmi biglietti con su scritto che conosceva il mio segreto. Un giorno, convinto che lui conoscesse la mia vera identità, mi sono trasformato davanti a lui"
"E poi? " chiese lei.
"Lui intendeva il fatto che io fossi andato a vedere un film con mia madre anziché con lui, e che non glielo avessi detto".
Charlotte rise.
"E perché non gli hai cancellato la memoria o cose simili? " chiese lei, con ancora il sorriso divertito sul viso.
"È il mio migliore amico, mi fido di lui" le rispose.
"A volte, il fatto che sia il tuo migliore amico non è un buon motivo per fidarti" disse abbassando lo sguardo.
"Parli per esperienza, vero? "
"Non so che dico, non ascoltami" cercò di cambiare argomento. Si alzò dal divano allontanandosi zoppicando, ma Henry le prese la mano voltandola.
"Ti ascolterò sempre. Parla con me, Charlotte" le disse.
La fece sedere nuovamente.
"Ok. Quando avevo solo tre anni, mia madre mi abbandonò sul ciglio della strada. Mi trovò l'infermiera Cohort e mi portò a casa. Da quel giorno il Dottor Miniak e lei si sono comportati come dei genitori con me. I ragazzi della banda erano miei amici, tra cui Babe che in breve tempo diventò la mia confidente. La sua vicinanza aveva però dei secondi fini. Diventò mia amica solo per arrivare al Dottor Miniak e in un suo momento di distrazione lo catturò e lo mandò via insieme all'infermiera Cohort. Da quel giorno non li ho mai più visti. Ora è Babe il capo, ma la banda di mio padre è cambiata: ora è solo spaccio di droga" concluse amareggiata. Henry la abbracciò."Al diavolo" pensò Charlotte.
Ricambiò l'abbraccio, stringendolo forte.
"Mi dispiace che tu abbia sofferto, ma tranquilla io non ti ferirò" le sussurrò all'orecchio. Lei annuì. Si allontanò lentamente.
"Dovremmo aprire a quei due? " chiese lui sorridendo divertito.
"Forse" rispose lei.
Andarono ad aprirgli.
"Come stai? " chiese Charlotte quando Piper uscì dall'ascensore. Assicurandosi che i ragazzi fossero lontani le disse:" So benissimo che lo avete fatto apposta! Ma questa volta non vi ucciderò"
"È servito a qualcosa? " continuò speranzosa Charlotte.
"Diciamo che ho un appuntamento, ma zitta! " le ordinò. Char alzò le mani in segno di resa rivolgendo lo sguardo verso Henry che le fece l'occhiolino.Ciao a tutti!
Ma che bel piano ha organizzato la nostra cara Charlotte! Piper e Jasper sono finalmente sistemati.
Che dire dell'infanzia di Charlotte? E della meschinità di Babe? Henry manterrà la sua promessa di non farla soffrire più? Lo scopriremo, miei cari.
Al prossimo capitolo!!!!!!
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Bad Girl
RomanceCharlotte: la bad girl più sexy che Henry abbia mai visto. Henry: il ragazzo più arrogante e insopportabile che Charlotte conosca. Lei lo odia profondamente, oppure no? Potrà mai nascere qualcosa?