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C̷onflıtto ınterıore

𐐪𐑂

Dᴏʀɪᴀɴ

La sua bellezza sembra disarmarmi sempre di più.
È qualcosa che in trent'anni della mia vita non ho mai visto, e quello che sento per lei è qualcosa che io non ho mai provato. Quando Steve parlava di come si era innamorato di lei perdutamente, di come rideva ogni volta che gli faceva il solletico, di come mi ripeteva sempre che era così perfetta e delicata come la porcellana... Per come la descriveva sembrava che provassi io quegli stessi sentimenti di Steve.
E.. lo ammetto, adesso, è proprio così. Forse grazie a Steve provo per lei qualcosa di nuovo, qualcosa di forte e che mai per nessuno ho provato.
Steve... Mi sembra di fargli un torto. È come se, essere innamorato di lei fosse un errore, qualcosa di proibito, illecito, qualcosa per cui sentirmi in colpa. Ma è qualcosa che io non posso controllare.
Almeno, non più.
È più forte di me... quando sto con lei metto tutto e tutti da parte: niente Lily, niente lavoro, niente Emily e niente Steve. Non posso e non devo sentirmi in colpa soprattutto per quello che ha fatto in passato a Lily e ad Emily.
E non devo sentirmi in colpa del fatto che lui è stato un codardo con Scarlett per averle nascosto la verità.

Quella piccola discussione che abbiamo avuto mi ha fatto stare male; è così tenera e dolce, che vederla arrabbiata, di nuovo triste e sul punto di piangere, mi ha spezzato il cuore. Non ha bisogno di soffrire ancora, e allora perché Steve l'ha tenuta all'oscuro di questo nonostante avessero in mente di sposarsi? Non vorrei essere io a dirle tutto questo, era compito di Steve e non mio.

In che casino mi hai messo amico?

E prima, in macchina? Stavo per dirle tutto. Che guaio...
"Dorian." La sua candida voce mi risveglia dai miei pensieri.
Abbiamo ordinato cinese poiché lei non l'aveva mai mangiato, e ci credo! Steve ne era allergico. "Questi cosa sono?" Li guarda come se fossero delle blatte. "Nigiri." Rispondo prendendone una e me lo porto alla bocca. Lei segue questo mio movimento sempre con quella espressione di disgusto. Mi faccio una risata: è buffa. "Non è veleno." Mi avvicino a lei, prendo un Nigiri e glielo porto davanti alla bocca. "Assaggia, ti assicuro che non muori." Sorrido. "Giura." Sembra una bambina in questo momento.
"Lo giuro" sussurro in un sorriso. Lei apre lentamente la bocca ed io glielo infilo dentro.
Inizia a masticare. "Quindi?" Continua a masticare fino a quando non inghiotte. Alzo la mano e non posso fare a meno di accarezzarle lo zigomo: è ancora più bella da vicino. "B-buono." Sussurra. Ci guardiamo negli occhi, alterno lo sguardo dalla sua bocca alle sue iridi. Lei fa lo stesso. Le accarezzo il mento e lentamente mi avvicino a lei. Sento il suo respiro addosso, sulle mie labbra, sul mento e sulle guance. Siamo così vicini da poterle sfiorare quasi le labbra.. ma un suono la fa sobbalzare in aria e tirare un urletto.
"Hanno-" deglutisce "hanno suonato." Si alza in fretta.
Ed è li che vedo nel suo sguardo puro pentimento. Ed io? Vacillo.
Tutte le mie sicurezze vacillano.
Ho sbagliato, me ne sto rendendo conto. Non è pronta, mi sono giocato tutto. Mi alzo, innervosito.
"Cazzo." Mi passo le mani in faccia velocemente quando sento un'altra voce femminile nel salotto e mi giro, pronto ad andarmene.

"Em Dorian, ti presento mia madre, Katy. Mamma lui è Dorian." Gesticola velocemente, poi unisce le mani dietro la schiena. È evidente che si trova in imbarazzo. Mi avvicino sfoggiando il mio miglior sorriso. "Buonasera signora, è un piacere conoscerla." Porgo la mano in avanti. La stringe.
"Oh caro, ma tu sei Dorian Morris? Quel Dorian Morris?" Annuisco. "Uh! Che piacere! Finalmente ti conosco di presenza!" Mi abbraccia.
Rimango inizialmente fermo, non aspettandomelo. Poi decido di ricambiare. "Sei pure più bello di presenza!" Si stacca felice e sorridente. "Non è vero Sky?" Si gira verso di lei. Scarlett fa una risata isterica e poi allontana sua madre da me. "Mamma, dai poverino lasciagli un po' di spazio. Anzi, stavamo... stavamo proprio parlando di lavoro ed è importante. Puoi andare, ti chiamo domani!" La sposta velocemente verso la porta e prima di farla uscire riesce a rientrare di nuovo per salutarmi. "Ciao! E spero di rivederti presto!"
"Certamente signora, mi tengo disponibile per lei!" Le sorrido. "Che tenero che sei Dorian!" Sua madre fa per ritornare indietro ma Scarlett la ferma. "Mamma, basta! Ciao!" E la spinge fuori chiudendo la porta. Rimane un attimo ferma ad osservare quest'ultima, poi si gira molto impacciata verso di me: è in imbarazzo. "Mi- mi dispiace per mia mamma.. Da quando sa che lavoriamo insieme si è subito innamorata di te in poche parole." Si avvicina e inizia a sparecchiare la tavola del salone. Deduco che la serata sia finita e che mi stia dicendo indirettamente di andare via. Annuisco mentalmente e inghiotto il nodo che si è formato, ripensando a prima.
"Non ti dispiacere, è simpatica."

Hold me while you waitDove le storie prendono vita. Scoprilo ora