Parte 35

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POV'S ALESSIA
Esatto è proprio così stavo per morire...
La vista si stava facendo sempre più offuscata quando la presa del collare diminuii e un ondata di ossigeno si fece spazio nei miei polmoni. Sbattei le palpebre per qualche secondo e vidi una ragazza con anch'essa un collare, addosso al coglione.
Si avvicinò gattonando a me e quasi impaurita mi liberò, il suo volto era coperto da uno straccio...non capivo nemmeno come facesse a vedere, ma non mi sembra il momento di pensarci.
Liberatami mi prese il polso e sempre a quattro zampe si mise a correre, uscimmo da quella stanza con il ragazzo a terra privo di sensi, non so se era morto o meno, so solo che le aveva prese!
La ragazza correva lungo il corridoio che sembrava infinito mentre io continuavo a voltarmi verso quel portone quel fottuto portone con catenacci in ferro.
Mi riivoltai e mi accorsi che la ragazza non ci stava più. Ero sola in un corridoio pieno di celle. Potete immaginare la paura, al buio senza sapere dove andare, in un manicomio abbandonato dal resto del mondo senza via di scampo, o almeno per ora!
Qualcosa o meglio qualcuno mi prese il braccio...non so pk ma non mi opposi non sembrava mal intenzionato però non potevo vedere chi fosse.
Io: <Hey tu, c-chi sei? Dove mi stai portando?>
X: <......>
Io: <wow davvero un bel posto giuro>
X: <ragazzina....non mi sembra il momento di fare la spiritosa, ora taci e seguimi.>
Io: <bhe almeno so che sei un ragazzo>
Subito dopo la presa sul mio braccio aumentò e la velocitá dei tacchetti sul pavimento sembrava una melodia, che continuava a rimbombarmi in testa, come quella "P" sul muro della cella.
Pochi secondi dopo riuscii ad abituarmi alla vista nel buio e notai che eravamo diretti verso il portone. Quel famoso e inquietante portone. Il giovane si fermò mi prese la mano e guardandomi mi disse,
X: <è importante, devi fidarti di me al 100% ti prego!> sembrava molto sincero ma avevo lo stesso paura. Abbassai lo sguardo e lui me lo alzò,
X: <fidati per favore...> annui debolmente.
X: <bene al mio segnale corri oltre quella porta! Okay..>
Io: <q-quale segna..> non mi diede il tempo di finire che chiuse gli occhi e riaprendoli le sue gote diventarono rosse come la sua gola e l'iride. Aprii la bocca e una fiamma uscii incendiando tutta la parete.... il portone diventò cenere lasciando il passaggio senza fiamme, questo deve essere il segnale, corsi al di là senza fermarmi anche se nemmeno io sapevo dove stessi andando. Continuai a correre lungo una galleria piena di curve e molto strana, mi attirava ma non so per quale strano motivo. La mia maratona fu interrotta quando la ragazza dalle sembianze di un cane mi spuntò dal nulla davanti. Stette un po' a "guardarmi" per poi riprendermi il polso e correre. Arrivammo davanti a una porta blindata dove mi diede uno zaino, lo aprii e al suo interno trovai una felpa un paio di jeans e acqua...
Y: <lavare, vestire....veloce> credo di aver capito e così feci... mi cambiai e rimisi tutto dentro lo zaino il quale prese e buttò dentro un tombino. Rimasi li a guardarla non capendo la situazione. Pochi minuti dopo il rumore di quei tacchetti si avvicinava sempre di più quando da dietro un muro apparse il ragazzo dall'iride rossa. Era alto con occhi azzurri in realtà e castano.
X: <okay abbiamo poco tempo, Faith apri la porta...> faith? Era lei?
X: <io sono Liam piacere ora muoviamoci Alessia giusto?> annui e mi girai verso faith la quale si era levata lo straccio e stava aprendo la porta alzando la barra di ferro che la teneva chiusa con la telecinesi? A quanto sembra, o con la forza del pensiero bho, però i suoi occhi erano blu. Okay molto strano.
POV'S PAYTON
Stavo ancora guidando, Elena pian piano si stava svegliando.
Ad un tratto il telefono tornò alla schermata home "impossibile localizzare la strada che sta conducendo"
É: <come? E ora?>
Io: <mi affiderò alla mia memoria!>
É: <c-come alla tua memoria? Sei già stato qua?>
Io: <non ora Elena, poi ti spiego...ora andiamo>
La strada si faceva sempre più impetuosa e difficile da percorrere.
É: <Payton fermati o finiremo male, proseguiamo a piedi>
Io: <no ci vorrebbe troppo tempo fidati di me...> mi guardò per poi spostare lo sguardo fuori dal vetro... così inziò il nostro viaggio.

Autore
Ciaoooo lo so mi state odiando tantissimo e me lo merito, non ho scusanti se non dirvi che ho semplicemente staccato un po' e raga bella per me ho trovato il ragazzo😂 comunque da oggi credo che riprenderò a scrivere quindi tenetevi pronti. ❤️

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