^TI SPEZZARÁ IL CUORE...^

Parte 1

Bella ragaaa sono Alessia Reeves ho 14 anni quasi 15, sono di statura media, ho capelli castani ondulati e occhi verdi. Sono una ragazza stronza, che non si arrabbia facilmente, mi affeziono in fretta ma la maggior parte delle persone mi ha delusa quindi ormai sono abituata a esser trattata male tranne da mio fratello e mia sorella. Mi piace disegnare e ballare. Mia sorella si chiama Elena Reeves, ha 16 anni, è un po' più alta di me con capelli lunghi, lisci, neri e occhi azzurro ghiaccio. È una ragazza abbastanza stronza, è la più popolare della scuola e non si lascia mettere i piedi in testa nemmeno dai suoi fratelli. Sa essere anche dolce e affettuosa ma con lei non si ci sbaglia, se ti ama si vede, se le stai sul cazzo ancora di più. Mio fratello invece si chiama Anthony Reeves ha 18 anni, è alto castano chiaro con occhi azzurri anche lui. È dolce, divertente e protettivo. È famoso su tik tok e Instagram.

Alessia

Elena

Anthony

Ci troviamo in Georgia. Abitiamo da soli pk i nostri genitori si trovano in Italia. Siamo qui per gli studi (certo) da 3 anni. Oggi è martedì 13 settembre e sono le 6:30. Sono la prima ad essermi svegliata, mi alzo e vado in cucina. Bevo un bicchiere di succo e nel frattempo sento al piano di sopra delle urla.
E: <Porca troia sta sveglia del cazzo prima o poi la tiro in faccia ad Alessia>
An: <oh ma porca puttana la smetti di urlare alle 6:40 di mattina?! Hai rotto la minchia.>
Al: <si ma poi cosa stracazzo centro io>
Scendono le scale rintontiti tanto che a momenti Elena si ribalta e cade addosso a Anthony.
Al: <muovetevi a fare colazione siamo in ritardo>
E: <senti, vado basta che non mi rompi la figa>
An: <non rompe er cazzo e vai dai tuoi popular friends😂>
Ci mettiamo a ridere tranne lei che gli risponde
E: <e tu vattene dai tuoi a fare i balli scatenati o come minchia si chiamano>
Tu nel frattempo sali in camera a prepararti. Entri nella cabina armadio e ti vesti.

Poi ti trucchi e fai lo zaino. Prendi il telefono, il portafoglio e le chiavi di casa. Esci e sali in macchina ad aspettare Anthony ed Elena. Intanto scrivi alla tua migliore amica.
Chat con Riley ❤️
Io:
Ehi bella io oggi vengo con Anthony e Elly, ci vediamo davanti all'entrata❤️.
Scolorita:
Si certo nessun problema. Ci vediamo là by puta 💜
Fine chat con Riley ❤️
Nel frattempo non ti eri accorta che i tuoi fratelli erano in macchina e si stavano già dirigendo verso scuola. Voi penserete "come fai ad essere così tranquilla il primo giorno di scuola " beh ecco io lascio il compito dello sclero a Elena che é molto più esperta di me. Io devo dire che sono sempre così tranquilla ma quando arrivò al limite è meglio non starmi vicina. Comunque ritornando a noi, siamo appena arrivati a scuola, come ogni anno ci sono le solite galline con i rispettivi polli a scassare le ovaie a tutti, nessuno escluso. Io non ci faccio molto caso perché ormai ci sono abituata a essere trattata male, al contrario di Elena che non la pensò proprio allo stesso modo infatti non la toccano ne parlano mai. Anthony va dritto dai suoi amici senza spiccicare parola mentre io saluto Riley e entro a cercare Addison. Girando per i corridoi, noto la solita "ciuccia cazzi" con le sue ochette. Provo a far finta di nulla e continuare per la mia strada, ma loro ovviamente da scassa maroni come sono iniziano ad abbaiare.
C.c (ciuccia cazzi): <bene bene bene chi si rivede eh....la verginella di turno>
Io: <oh wow la ciuccia cazzi di turno stranamente alle 8 di mattina è qui, pensavo foste a letto visto che avete fatto nottata in tangenziale.>
E vai per andartene ma una delle ochette mi prende per il polso sbattendomi contro l'armadietto. Faccio un verso dal dolore e stringo i pugni per mantenere la calma.
T: <dove credi di andare santarellina, con te non ho ancora finito> Trixy e le 2 oche iniziano a darmi pugni nello stomaco buttandomi a terra. Tutti si misero a guardare, c'era chi filmava, chi rideva, e chi era indifferente.
Dopo 2 minuti di calci e pugni infondo al corridoio qualcuno urla:
X: <pezzi di merda fatemi passare che qua partono dei dissing  assurdi>
Le tre cagne alzano lo sguardo e in contemporanea dicono
O: <wow e da quando mi sai zittire tu?>
E: <beh se vuoi che ricordi a tutti la tua stesa al campetto da pallavolo non è un problema posso dare una dimostrazione anche qui...adesso>
T: <nha preferisco usare le mani che le parole sono più pratica >
E: <beh questo dovrei chiederlo ai ragazzi della scuola, in più preferisco a parole pk non voglio menarti, sai la merda schizza>
T: <ma vedi di andare a battere in tangenziale anzi che venire a rompere a me e piuttosto puliscimi le scarpe che quella sfigata di tua sorella me le ha sporcate di sangue>
E: <certo che posso pulirti le scarpe ma sai se mi chino mi cade la corona quindi evitiamo.>
Detto ciò suona la campanella e tutti entrano in classe lasciandomi li per terra a sanguinare, come se non bastasse arriva quel coglione di moormeier a rompermi la minchia.