Loved You First// Larry Stylinson

7-we need to talk

È passata ormai una settimana e Louis non si è fatto vivo, mi ha solamente detto che quando avrebbe avuto più tempo avremmo dovuto parlare, e io voglio capire perché mi ha mentito così spudoratamente. Ho capito che è meglio così, sto riuscendo a non pensare più a lui, insomma era sola una cotta e le cotte passano, anche velocemente. E visto che è successo tutto così presto, sarà più facile passare avanti, ci siamo solo baciati in fondo. Tra qualche altra settimana riuscirò ad esserci completamente indifferente, e magari potremmo essere amici normalmente.
Sono certo che troverò qualcuno di speciale, e semplicemente Lou non era quella persona, anche se ci avevo sperato, lo confesso. Non eravamo destinati, tutto qui, non siamo giusti insieme.

Niall e Carol mi stanno aiutando, e cercano di non lasciarmi solo, ma sono io che li spingo a stare insieme, sono pur sempre una coppia. Carol quando può viene a trovarmi, nonostante il suo ragazzo non sia in casa, per passare tempo con me. È davvero una bravissima ragazza, Niall aveva ragione, stiamo diventando buoni amici, e sono sorpreso dal fatto che abbiamo legato in così poco tempo. Studia medicina, e vorrebbe diventare una ginecologa, vive ancora con i suoi genitori e con sua sorella, in una casa residenziale in periferia, anche se sta progettando di trasferirsi l'anno prossimo vicino all'università, oppure stare nei dormitori del collage, ma dice che il momento le va bene così. È una persona davvero gentile, determinata, e straordinariamente empatica, e l'ho visto fin dal primo momento. Mi è subito stata vicino, nonostante non mi conoscesse, ed ha saputo calmarmi, è fantastica. Niall dice che è proprio per questo che lei gli piace tanto, e io credo che si stia innamorando di lei, e sono estremamente felice di ciò. Sono due persone splendide e si meritano a vicenda.

Oramai è diventato tutto una routine, vado a lavoro, torno a casa, sto con Carol e Niall, parlo a telfono con mamma e Gemma, e poi guardo film sul divano, ogni tanto con i miei due amici. Tutto questo mi piace,  sono sempre stato una persona tremendamente abitudinaria,una  di quelle  persone che prendono sempre lo stesso gusto di gelato, o lo stesso tipo di piatto, quelle che fanno le stesse cose da sempre, o che hanno gli stessi amici da anni, quelle persone che non cambiano mai nulla, e se cambiano, lo fanno radicalmente e mi è sempre andato bene così, ma ho sempre voluto che qualcuno sconvolgesse ogni mio piano, che mi cambiasse radicalmente, e lo ammetto, speravo con tutto il cuore fosse Louis, ma semplicemente non era destino.

Finalmente il mio momento preferito della settimana, il sabato sera. Niall e Carol sono fuori a cena, oggi sono due mesi che si sono messi insieme, e anche se non volevano lasciarmi solo a casa, li ho costretti ad andare in un bel ristorante a festeggiare, rassicurandoli che venerdì per il compleanno di Niall, saremmo stati tutto il giorno insieme. Non posso credere che il mio migliore amico compia vent'anni, e che tra qualche mese toccherà anche a me non essere più considerato un adolescente. Devo pensare a un bel regalo, ma non ho idee. Devo assolutamente chiamare Liam e Zayn e accordarci per non prendere tutti e tre la stessa cosa. Finalmente inizia il film che avevo scelto di guardare stasera, una commedia romantica, quando il mio cellulare vibra, per due volte di seguito, e subito rispondo, pensando possa essere solamente Niall, Carol, Gemma o mia madre. Ma rimango totalmente scioccato nel vedere chi è il mittente

Da: Louis
Dobbiamo parlare.

Da: Louis
Cinque minuti e sono a casa tua.

ꨄ︎

Ci ha messo davvero cinque minuti ad arrivare. Entra, e non sembra avere la solita faccia felice, il suo solito splendido sorriso, e i suoi bellissimi occhi sono più scuri del solito. Sembra arrabbiato, o forse triste. Forse vuole scusarsi? Magari ha lasciato quella ragazza per me.

<<Ciao>> dice entrando, non so mi sembra freddo, troppo freddo.

<<Ciao>> rispondo, e ci limitiamo a fissarci per un po', senza sapere cosa dire. Fino a che mi faccio coraggio e parlo