Loved You First// Larry Stylinson

11- my dream is the sea

<<Noi dobbiamo andare>> disse Liam appena ebbe finito di mangiare la torta, tirando Zayn a se, che annuiva energicamente.

<<Dove andate?>> chiese Niall, mentre finiva di mangiare il secondo pezzo di torta

<<Ehm... Io, cioè noi... beh sai com'è>> inizio a dire Liam, ma Zayn lo bloccò dicendo che dovevano svegliarsi presto per lavoro il giorno dopo, e corsero via da casa nostra

<< Ma domani è domenica, non lavoriamo>> disse Lou confuso, poco dopo che erano usciti. Nel frattempo mi stava accarezzando i fianchi, dato che ero ancora seduto sulle sue gambe, visto che prima non c'era posto sul divano.
Era stato dolcissimo per tutto il resto della serata, mi aveva riempito di bacini in guancia e mi accarezza dolcemente i riccioli, preoccupandosi costantemente di tirarmeli troppo, o di farmi male, mentre io mi preoccupavo costantemente di essere troppo pesante e che le gambe gli facessero male.

Mi svegliai e Lou non era più al mio fianco. Dopo la festa era rimasto con me a parlare nel mio letto, baciandoci ogni tanto, ma senza mai andare oltre. Abbiamo parlato veramente di tutto, mi ha raccontato che ha quatro sorelle, che ama più di se stesso, nonostante abbiano solo la stessa madre. Mi ha anche detto che non è realmente un Tomlinson, ma il suo ex patrigno, Mark, è realmente come un padre per lui, tanto che gli ha dato il suo cognome e gli ha affidato parte della sua azienda, in collaborazione con quella del padre di Liam.

Io invece gli ho raccontato di mia madre e di mia sorella, di quanto loro mi supportino e mi stiano accanto, e di Niall, di come da anni lui sia diventato letteralmente mio fratello, di come io non riesca più a vivere senza di lui.

***
quella notte...

<<Lou? Stai dormendo?>> gli chiedo dopo che aveva chiuso gli occhi, mentre gli accarezzavo il viso dolcemente

<<Mh? No no, sono sveglio>>muguna lui in risposta, aprendo gli occhi.

<<Qual'è il tuo più grande sogno?>> gli chiesi io

<<Essere libero. Poter dire a tutti che mi piacciono i ragazzi senza paura della reazione di mio padre>> mi risponde lui, per poi chiedermi quale fosse il mio di sogno.

<<Può sembrarti stupido, ma il mio sogno è il mare. Ho sempre detto a tutti che il mio colore preferito è  l'azzurro, l'azzurro come quello del mare, ma io il mare l'ho sempre visto solo e solamente in foto. Non ho mai avuto occasione di andarci, sono sempre rimasto qui.>> dico timido, pensando che sia una cosa estremamente stupida, ma lui in realtà mi sorride dolcemente.

<< È una cosa estremamente dolce Haz, davvero. Io ho viaggiato tanto, ho visto mari e oceani, ma ho sempre preferito il verde come colore. Il verde come le foglie degli alberi di un giardino, verde come casa>> mi sorride e appoggia la sua fronte sulla mia, per poi riprendere a parlare

<<Verde proprio come i tuoi occhi.>> io sorrido e arrossisco

<<Ho sempre pensato che il verde è il blu siano due colori perfetti insieme, ho sempre desiderato che, dato che ho gli occhi verdi e amo il blu, avrei trovato la persona che mi completasse>> lui sorride e posa le sue labbra sulle mie baciandomi dolcemente a stampo.

<<Vuoi essere il mio verde Haz?>> mi chiede mentre mi accarezza la guancia

<<Solo se tu sarai il mio blu>>

***
Farcisco l'ennesimo cupcake azzurro, per poi metterlo su un vassoio insieme a tutti gli altri, e correre a controllare il mio cellulare.