Non riusciva smettere.
Da quel martedì Calum non riusciva a smettere di pensare ad Ashley. Alle sue piccole lentiggini marroncine,ai suoi occhi,ai suoi riccioli castani. Immaginava quei riccioli tra le sue dita,immaginava il suo profumo. Immaginava le sue labbra rosse e screpolate che sfioravano le sue.
Immaginava le loro mani intrecciate.
Si sentì sollevato.
Finalmente riusciva a pensare a qualcosa di diverso. Invece dei suoi soliti ricordi che sgretolavano il suo cuore. Quel nome sgretolava il suo cuore.
Ashton Irwin.
Colui che ha reso la sua vita una merda.
Eccolo più forte che mai.
Il desiderio di vendetta.
Sentiva la rabbia scorrere nelle sue vene.
Sentiva il rancore e l'odio crescere dentro di lui.
Se voleva far soffrire Ashton doveva far soffrire anche la persona a cui lui teneva di più. La sua sorellina Ashley.
Quella notte Calum studiò ogni singola mossa,ogni dettaglio. Aveva trovato un modo per vendicarsi di Irwin.
Il giorno dopo si recò a scuola cercando informazioni su Ashley.
Camminava impaziente per il corridoio del secondo piano. Cercando la ragazza dai riccioli scuri.
La vide chiudere l'armadietto. Lui le sorrise e si avvicinò a lei.
'Ciao'
Ashley aveva dei libri che stringeva tra le mani che portava strette al petto. I suoi riccioli erano raccolti in una coda disordinata.
'Hey'-Ashley puntò un dito su Calum 'Calum Hood. Giusto? Grazie per ieri' disse tutto d'un fiato.
'È stato un piacere aiutarti. Piccola Ashley'.
Al suono di quel nomignolo Ashley sorrise imbarazzata. Abbassò di poco la testa sperando che Calum non notasse il rossore sulle sue guancia.
Calum si avvicinò di poco al suo viso e con l'indice la costrinse ad alzare il mento.
'Sei adorabile. Visto che ieri ti ho aiutata che me dici di ricambiare il favore?'.
Ashley lo guardò confusa.
'Okay'.
'Ti va di uscire con me domani?'
'Dove andiamo?'
'Lo scoprirai domani. Posso solo dirti che domani dopo le lezioni passo a prenderti a casa tua'.
'Okay. Ci sto'-sorrise.
La Campanella annunciò l'inizio di un'altra lezione. Ashley iniziò a dirigersi nell'aula di letteratura. Ma una presa forte la bloccò.
'Un ultima cosa'.
Calum si mise alle sue spalle e tolse l'elastico nero per liberare i riccioli di Ashley.
Tolse alcune ciocche che coprivano il collo della ragazza.
Calum si avvicinò al suo orecchio.
'Così va meglio'.
Ashley sorrise imbarazzata.
'A domani piccola Ashley'.
'A domani Calum'.
Disse prima di osservare la figura del ragazzo allontanarsi sempre di più.
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'V' Per Vendetta || 5SOS.
RandomLui era diverso. Diverso da tutti gli altri. Era fragile ma allo stesso tempo forte. Era distrutto dentro ma nessuno se ne era accorto. Lui era tutto e niente. Lui era ovunque e da nessuna parte. Lui c'era ma nessuno lo vedeva. O meglio, nessuno vol...