Ashley si soffermava sui particolari. Su cose che nessuno notava come se non esistessero. Ma erano lì, proprio come Calum. Nessuno notava la sua presenza ma lui era lì che osservava il mondo andare avanti senza di lui. Lasciandolo lì,seduto nell'oscurità.
Quando si trovava davanti a lui non poteva non soffermarsi su ogni dettaglio. Ed era incredibile quante cose era riuscita a individuare in sole due settimane.
Notava come il colore dei suoi occhi cambiava al secondo del suo umore. Quando era felice i suoi occhi avevano delle piccole sfumature color cioccolato e quando era arrabbiato o turbato o semplicemente perso nei suoi pensieri i suoi occhi diventavano più scuri,come se i suoi ricordi li sporcasse di dolore.
Le sue labbra piene e screpolate, notava i suoi lineamenti asiatici e il modo in cui riusciva ad avere sempre un ciuffo perfetto senza neanche sforzarsi. Amava il suo modo di parlare,di guardare. In quelle due settimane la sua mente non faceva altro che pensare a Calum e niente era più importante di lui.
Sentiva dentro di sé una sensazione che non riusciva a spiegare.
Sapeva solo che grazie a Calum non si sentiva più sola.
E non le importava niente delle minacce di Ashton. Ashley non avrebbe mai permesso al fratello maggiore di intromettersi ancora una volta nella sua vita e rovinarla.
Quando Ashton la minacciava o le dava qualche sberla le ripeteva sempre che lo faceva solo per il suo bene. Che voleva proteggerla ma Ashley non lo credeva più.
'È permesso?-vide la maniglia della porta abbassarsi.
'Come stai?'-chiuse la porta e si avvicinò al letto.
'Bene'.
Era fredda,distaccata.
'Ashley,sei arrabbiata con me vero?'.
Strinse il tessuto della coperta tra le mani. Abbassò la testa e i riccioli castani coprivano le sue guance arrossate. Tremava ed era così arrabbiata e delusa che la frustrazione si trasformò in lacrime.
Cercava di trattenere le lacrime e i singhiozzi ma non ci riusciva.
Ashton sì avvicinò a lei.
Spostò la ciocca di capelli che copriva gran parte del suo viso.
Asciugava le lacrime di Ashley con il pollice. E iniziò ad avvicinarsi sempre di più a lei.
Ashley si lasciò stringere tra le braccia del fratello.
Ashton accarezzava la schiena della ragazza e lasciava dei baci sui suoi capelli profumati.
Ashton non poteva desiderare di meglio.
Era lì tra le braccia di Ashley.
L'amava e non voleva che nessuno si avvicinasse a lei.
Sapeva di essere troppo geloso ed egoista ma non poteva controllare quelle emozioni.
E non poteva sopportare che c'era un altro ragazzo che le stringeva i fianchi,che l'avvolgeva tra le sue braccia. O che le accarezzava i capelli e le dava dei baci umidi e dolci sulle sue guance.
Non poteva sopportarlo e solo il pensiero di vedere Ashley tra le braccia di un ragazzo gli saliva un conato di vomito che minacciava di fuoriuscire dalla sua bocca.
Era troppo innamorato di lei per lasciarla andare.
Lei apparteneva solo a lui e a nessun altro.
'Perdonami Ashley'.
'Ash non voglio più litigare con te'.
'Mai più'.
Ashley si allontanò da lui e lo guardò dritto negli occhi.
'Promesso?'.
'Sì,te lo prometto'.
Ashley sfoggió uno dei suoi teneri sorrisi e si asciugò le lacrime con la manica del maglione.
Diede un tenero bacio sulla guancia di Ashton. E si precipitò di nuovo tra le sue braccia.
In quel momento Ashton aveva tra le sue braccia tutto quello che aveva sempre desiderato,fin dall' inizio.
STAI LEGGENDO
'V' Per Vendetta || 5SOS.
AcakLui era diverso. Diverso da tutti gli altri. Era fragile ma allo stesso tempo forte. Era distrutto dentro ma nessuno se ne era accorto. Lui era tutto e niente. Lui era ovunque e da nessuna parte. Lui c'era ma nessuno lo vedeva. O meglio, nessuno vol...