"Un cielo pieno di stelle".

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'Ash,sono tornata'

Ashley si chiuse la porta dell'entrata alle spalle. Stringeva il tessuto della giacca di Calum tra le mani.

'Sono qui'.

Era disteso sul divano.

Una coperta rossa lo riscaldava.

'Come ti senti?'.

Chiese preoccupata.

'Come se ti importasse'.

Girò di nuovo il canale non dando tanto peso allo sguardo preoccupato di Ashley.

'Ash. Mi importa di te'.

'Quindi se ti importa di me..ti importa anche quello che penso. Giusto?'.

'Suppongo di sì'.

Sorrise prima di distendersi accanto al fratello.

'Penso che Calum non va bene per te'.

'Ash sono abbastanza grande per decidere da sola con chi stare'.

'Ashley.Quelli della sua età vogliono solo una cosa'.

'Perché vi odiate? Tempo fa era un tuo amico'.

'Ci sono cose che tu non puoi capire'.

Ashley si alzò frustrata e infastidita.

'Ash. Perché Calum ti odia?'

'Ashley. Non posso piacere a tutti. Che ne so io,evidentemente è solo geloso non lo so'.

Ashley si mise davanti alla tv impedendone la visuale.

'Non è solo semplice invidia. C'è qualcosa in lui quando ti guarda. Come se fosse arrabbiato,deluso. Tu hai fatto qualcosa e io voglio sapere cosa'.

' Ashton Irwin sto parlando con te'.

'Non ho niente da dirti'.

Ashton preso dalla rabbia sì alzò dal divano e si diresse di sopra.

Ashley lo seguì fino alla sua camera.

Bussò insistentemente sperando che il fratello maggiore si decidesse ad aprire quella dannata porta.

Ma Ashton alzò il volume dello sterio al massimo.

La musica punk rock rimbombava nella stanza del ragazzo facendo tremare di poco la porta.

Ashley aveva le nocche della mano sinistra arrossate.

Stanca e con la mano dolorante decide di andare a dormire.

Si girava e rigirava nel letto.

Il dolore alla mano le impediva di dormire. Così decise di andare in cucina a bere un thè caldo. Così da calmare il dolore alla mano e magari ritrovare il sonno perduto.

Era in cucina e il thè era quasi pronto. Sentì qualcuno chiamare il suo nome dalla porta del retro.

'Calum. È tardi che ci fai qui?'.

'Ho sentito le urla di tuo fratello. Sai io abito difronte quindi..volevo sapere se era tutto apposto'.

' Come vedi sono ancora viva'.

'Ashley la tua mano..'.

La indicò.

'Ashton'.

La mano di Ashley era arrossata e alcuni spacchi sanguinavano.

Sapeva che Ashton aveva il vizio di risolvere le cose con la violenza. Ma non pensava fosse così anche con Ashley.

Era fin troppo facile danneggiare quei due. È bastata una sola uscita con Ashley per scatenare la rabbia di Ashton. Si distruggeva da solo.

Erano seduti sull'altalena fuori al giardino.

Calum guardava il cielo mentre sorseggiava il suo thè caldo.

Osservava quell'immenso cielo nero illuminato dalla luce delle stelle.

'Penso che infondo noi umani siamo come le stelle'.

Ashley lo guardò confusa.

'Non capisco dove vuoi arrivare. Spiegati meglio'.

'Dico che siamo simili alle stelle. Ci sono stelle enormi,maestose che attirano l'attenzione di tutti ma infondo non hanno niente di particolare. Poi ci sono quelle stelle minuscole che emanano una luce immensa. Come te'.

'Tu non sai quanto sei speciale Ashley. Non lo sai perché non te ne rendi conto. Non ti rendi conto della tua bellezza. E credimi questo emana la luce più bella che io abbia mai visto'-puntò un dito sul suo cuore per poi sorridere.

*spazio autrice*.

Salve bellezze ♡♡.

Questo è il mio primo spazio autrice.

E voi state leggendo la mia prima ff su Calum. So che al momento non è fantastica ma spero di migliorare.

Se vi piace ciò che scrivo allora votate e commentate la mia storia.

Grazie mille.

Vi amo ♡

'V' Per Vendetta || 5SOS.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora