CAPITOLO 11

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Jungkook Pov.:
Subito dopo aver lasciato casa di Antonia andai dall'unico che poteva aiutarmi a fare chiarezza
-Moccioso..che fai qui?!-
-Yoongi..scusami..ma..ho bisogno di te!-
-Su entra!- entrammo e ci accomodammo in salotto
-I tuoi?!-
-..sono partiti per il continente! Siamo soli!- mi sedetti e mi porse un bicchiere con un liquido scuro
-Bravi..ti farà bene!- si sedette di fronte a me e con mano tremante bevvi d'un fiato. Sentii la gola, il petto e lo stomaco bruciare e un dolore al cuore mi fece diventare gli occhi lucidi; il senso di colpa aveva già cominciato a divorarmi dall'interno e il respiro si smorzò
-Jungkook..calmati! Ascolta la mia voce..respira lentamente..- per quanto cercassi di respirare non riuscivo; avevo i polmoni chiusi e il nodo della colpa stringermi la gola
-Cazzo moccioso.. ascoltami!- la voce di Yoongi arrivò ovattata alle mie orecchie e non riuscivo a reagire; solo quando sentii un bruciore alla guancia destra e il dolore del mio corpo tramortito mi risvegliai dal mio attacco di panico e guardai Yoongi che si accosciò davanti a me
-Va meglio?!- annuii con gli occhi colmi di lacrime
-Va bene..adesso respira.. lentamente..- iniziai a fare piccoli respiri e Yoongi sorrise
-Bravo..- lo guardai e lo abbracciai
-Hey..ragazzino..che succede?!- potei capire dal suo tono di voce che iniziava a preoccuparsi
-So-sono nei..nei ca-casini... l'ho... l'ho p-persa...- mi scostò e poggiò le sue mani sulle mie spalle
-Quali casini?! Se non parli non posso aiutarti...- mi asciugai le lacrime e dopo un respiro profondo iniziai a parlare.

Gli raccontai tutto, anche ciò che era successo con Antonia e l'espressione di Mirea.
Mi sentivo un verme, un essere spregievole: le avevo giurato di non farle mai del male, che ero cambiato, che doveva fidarsi di me e invece avevo rovinato tutto.

Appena finito di parlare, Yoongi si alzò e si versò un altro whisky
-..quindi ti è piaciuto?!- lo guardai sorpreso
-Yoongi...-
-Ti ho fatto una cazzo di domanda...ti è piaciuto fartelo succhiare da lei?? O è stato meglio fare l'amore con Mirea?- continuai a guardarlo senza riuscire a dire nulla
-RISPONDI!!!-
-Io...io amo Mirea...- si voltò sorseggiando il whisky e con sguardo cupo disse
-Allora basta con le cazzate!! Quando quando ami qualcuno più della tua vita..le altre non le guardi e non le consideri..diventano niente!! Se ami quella ragazza..amala, ma non farla più soffrire!!- il suo tono era duro e severo
-Non..non volevo farla soffrire..volevo solo..risolvere il problema..- appoggiò la sua mano sulla mia spalla e la strinse delicatamente
-Domani va da lei...parlale! È una ragazza intelligente.. capirà! Ma aprile il tuo cuore, sii sincero..- annuii e abbassai lo sguardo
-Dai vieni..Rosa ha preparato un arrosto con i fiocchi...andiamo a mangiare!!-
-Grazie fratello!-.

Il mattino successivo uscii di casa molto presto e andai da Mirea.
Dopo aver cenato da Yoongi, tornai a casa ma non riuscii a chiudere occhio per tutta la notte; il pensiero di aver ferito l'amore della mia vita, mi rendeva pazzo e non riuscivo più e pensare.

Avevo saputo da Caterina, la fidanzata di Hobi, che i genitori di Mirea erano partiti per andare a trovare una nipote nel paese vicino, perciò sarebbe stata sola fino a sera inoltrata.
Non potevo entrare dalla porta d'ingresso, poiché le vicine di casa mi avrebbero visto e lo avrebbero sicuramente raccontato ai suoi genitori, perciò andai sul retro e sperai di trovare la porta aperta; abbassai la maniglia e si aprì

..meraviglioso!

Entrai di soppiatto, cercando di fare meno rumore possibile e richiusi la porta alle mie spalle.
Entrai in cucina e la vidi: indossava una sottoveste avorio con le spalline sottili e i bordi di pizzo; i suoi lunghi capelli color cioccolato ricadevano sulla sua schiena coprendola parzialmente; i piedi nudi tamburallavano sul pavimento in una specie di strana danza che mi fece sorridere.
Mi avvicinai e lentamente cinsi i suoi fianchi
-Buongiorno amore!-.

Mirea Pov.:
Nonostante fossi di cattivo umore, dormii molto bene; questo grazie, come sempre, alla presenza di Jungkook.
Popolava tutte le notti i miei sogni e anche se la mia rabbia nei suoi confronti fosse grande, non riuscivo a farmi sparire quel sorriso che avevo sulla faccia.

RICORDO DI TE [J.JK.] [COMPLETA]- Wattys 2021Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora