RICORDO DI TE [J.JK.] [COMPLETA]- Wattys 2021

CAPITOLO 19

Jungkook Pov.:

-Vuoi sposarmi?-

Vidi il suo viso illuminarsi e i suoi occhi riempirsi di lacrime
-Jungkook...di-dici sul serio?!- sussurrò con voce tremante; le accarezzai il viso sorridendo
-Certo che dico sul serio! Ti sembro uno che scherza su queste cose?!- una lacrima limpida e cristallina sfuggì dai suoi meravigliosi occhi ancor più luminosi e la baciai asciugandola
-È un si?!- chiesi sarcastico; intrecciò le braccia dietro il mio collo e stringendosi a me disse
-Si..lo voglio!-.

Quella mattina, alle prime luci dell'alba, un rumore sospetto mi fece aprire gli occhi e dopo aver indossato i pantaloni e aver preso la pistola, andai a controllare.
Il rifugio era ancora immerso nel buio della notte e il silenzio era assordante; controllai ogni angolo, ma non trovai niente.
Stavo per tornare in camera, quando un forte rumore di passi proprio davanti la porta d'ingresso mi fece bloccare; mi voltai e con passo fermo raggiunsi la piccola finestrella posta accanto all'ingresso. Scrutai con attenzione la vegetazione e i grandi alberi da frutto che circondavano la casa, quando all'improvviso un torcia accesa,prima, e una sagoma scura, poi, spuntarono in due posti diversi, a pochi passi l'uno dall'altro

Cazzo..e se fosse quel bastardo?? Sono solo..come riuscirei a difendere Mirea?!

Diedi un altro sguardo e vidi che adesso le sagome diventarono otto e arrivavano da più direzioni.
Mi voltai un attimo e puntai la sguardo verso la camera da letto: il mio pensiero andò alla donna della mia vita che in quel momento dormiva beata, ignara di tutto e strinsi la pistola tra le mani

Se è con la mia vita che la proteggerò lo farò...ma porterò te con me..figlio di puttana!

Feci un respiro profondo, aprii la porta d'ingresso e piazzato li davanti puntai e sparai un colpo d'avvertimento; mi preparai ad una raffica di colpi in risposta ma ciò che sentii mi fece sgranare gli occhi
-Cazzo!! Jungkookie!! Ma che cazzo fai??-

Taehyung?!

Feci un passo avanti e sempre allerta esclamai
-Taehyung?? Sei tu??- i primi raggi d'aurora schiarirono il cielo notturno e una chioma bionda si palesò a pochi passi da me
-Certo che sono io?! Chi pensi che fossi..l'uomo nero?!- sorrisi alla sua espressione corrucciata, ma internamente tirai un lungo sospiro di sollievo
-Che ci fai qui a quest'ora del mattino?! E gli altri?!- chiesi curioso
-Siamo qui moccioso!!- esclamò Yoongi sbadigliando; mi voltai trovando i ragazzi insieme a Caterina, Anna e Clarissa che arrossirono abbassando lo sguardo
-Ma che ci fate tutti qui?? È successo qualcosa??- chiesi preoccupato
-No non è successo niente ma che ne pensi di entrare così magari ti vesti?!- esclamò Jin incrociando le braccia al petto; mi guardai e poi guardai le ragazze visibilmente imbarazzate e sorrisi
-Scusate! Si entrate, ma fate piano..Mirea dorme ancora!- entrai, precedendoli, e andai in camera a vestirmi, quando il fruscio delle lenzuola e una voce angelica attirarono la mia attenzione
-Buongiorno Kookie...- mi voltai e sorrisi incantato dalla bellezza dell'angelo che avevo accanto
-Buongiorno angelo mio!- gattonai verso di lei e le stampai un dolce bacio sulle labbra che la fecero sorridere mentre il mio cuore iniziò a battere forte
-Come mai sei già sveglio?! E perché ti stai vestendo?!-
-Vestiti anche tu... c'è una sorpresa per te!- con la curiosità che cresceva sul suo viso, si alzò e dopo essersi vestita uscimmo dalla camera
-Sorpresa!!- urlarono tutti in coro e la vidi sorridere
-Ma..ma cosa..-
-Pensavi di liberarti di noi?!- esclamò Anna sorridendo
-Oddio...Anna! Mi sei mancata tanto!! Caterina... Clarissa...- le ragazze avvolsero in un caloroso abbraccio Mirea e sorrisi
-Abbiamo fatto bene allora a portarle mh?!- esclamò sorridendo Hobi
-Veramente è stata un'idea nostra di venire con voi...- ribatté Caterina sollevando un sopracciglio
-Bé...si... insomma...- scoppiammo tutti a ridere per l'espressione di panico dipinta sul volto di Hobi e guardai Mirea. Sul suo volto non smetteva di brillare quel sorriso meraviglioso e dolce che aveva e feci una promessa a me stesso