La mia idea non piacque molto a Jungkook, ma capì che non avevamo scelta.
Sapevo quanto fosse stressante tutto questo per lui, abituato a vivere tutto in piena libertà e per questo gliene ero molto grata.Quel giorno con la complicità di Anna, andai all'appuntamento con Jungkook e andammo dal suo amico Namjoon; bussammo e ci aprì proprio lui
-Hey Kookie...come mai da queste parti?! È successo qualcosa?!-
-Non proprio ma preferirei parlarne in casa...- rispose Jungkook con tono serio
-Certo.. accomodatevi..- entrammo e ci accompagnò in salotto. La casa era enorme, una reggia, proprio come quella di Jungkook e del reato dei suoi amici.
Mi raccontò che suo padre insieme al padre di Namjoon e degli altri suoi amici erano soci in affari sul commercio di frutta e verdura, che trasportavano in tutta la Sicilia; erano cresciuti tutti insieme ed erano proprio come fratelli.Namjoon, da bravo padrone di casa, preparò del caffè e me ne porse una tazza
-È zuccherato..spero ti piaccia..- mi sorrise gentile e ricambiai imbarazzata
-Si..grazie..- si accomodò meglio e sorseggiò il suo caffè guardandoci con aria compiaciuta
-Sono felice che finalmente stiate insieme...ci ha parlato di te fino allo sfinimento..- un sbuffo divertito uscì dalle sue labbra, mentre Jungkook gli lanciava un'occhiataccia
-Qui-quindi..sai chi sono!?- dissi rossa in viso
-Certo..Mirea..la ragazza dagli occhi colore del mare..erano queste le parole che usasti..giusto Kookie?!- vidi il viso del corvino colorarsi di rosso e Namjoon ridere di gusto
-Comunque..adesso lasciamo i giochi dei picciriddi da parte e ditemi...a cosa devo questa visita?!- lo sguardo del maggiore divenne serio e penetrante, come quello di Jungkook che con voce profonda disse
-Tu conosci..Andrea Lo Presti.. vero?!- un espressione di confusione si dipinse sul viso di Namjoon
-Si..ma cosa c'entra quel piccolo viscido bastardo con voi due?! Non avrà fatto qualcosa a Mirea?!- fiamme. Questo esplose nei suoi occhi
-No...almeno..non ancora!-
-Jungkook..parla..che sta succedendo?! Se vieni qui a menzionarmi quel figlio di un cane deve esserci un motivo..quindi sputa il rospo..- Jungkook si voltò verso di me, stringendomi la mano, per chiedermi il consenso a rivelare tutto al suo amico; annuii e lo vidi sospirare
-Mirea è stata promessa da suo padre ad Andare Lo Presti...si sposeranno non appena Mirea compirà diciotto anni...- abbassi lo sguardo e una lacrima sfuggì, rigandomi il viso
-No ne sono sorpreso...in tanti hanno cercato di fargli sposare le proprie figlie...anche il signor Tommasi, il proprietario del pozzo nella contrada per Catania... però c'è qualcosa di strano..- sussurrò il biondo
-Cioè?! Cosa c'è di così strano?!- chiese Jungkook confuso; il maggior si alzò iniziando a camminare avanti e indietro
-..Mmm..vediamo un po'! Tommasi è proprietario del pozzo, Cerulo ha vari appezzamenti di terreno sulle colline che gli fruttano parecchio e Bellaci è proprietario della miniera di carbone più grande che c'è in Sicilia...per non parlare della figlia della Baronessa Di Piazza e la nipote del Conte Albamonte di Palermo...sposando una di loro avrebbe avuto ancora più potere Lo Presti.. talmente tanto da comprare tutta Mascalucia, compreso gli abitanti..eppure fa sposare suo unico figlio ed erede ad una normale ragazza che non ha né titolo ne retaggio, ne tantomeno soldi e potere.. perché?- vidi Jungkook fissare un punto nel vuoto e guardai Namjoon... già.. perché proprio io?! Cosa volevano da me?!
-Jungkook..dobbiamo scoprire cosa succede..non è una situazione normale... c'è qualcosa di losco e se c'è di mezzo lui..non mi piace per niente!!- su sedette di nuovo di fronte a noi e lo guardai
-Co-come mai..lo..lo odi.. tanto?!- Nam sollevò lo sguardo su di me e abbassai lo sguardo
-.. è una storia lunga...-
-...ti prego scusami..non era mia intenzione essere invadente...-
-Non preoccuparti..ormai fai parte della vita di Jungkook e quindi della nostra..- mi sorrise dolcemente e sentii il cuore pieno di gioia
-..comunque..odiarlo è troppo poco per un essere spregevole come lui...ha rovinato la vita di mia sorella..l'ha messa nei guai e quando lei andò a dirglielo lui le rise in faccia dicendo che non poteva essere suo, che lei era una poco di buono...- lo vidi stringere i pugni fino a far diventare bianche le nocche
-... Clarisse...dovette lasciare il paese e trasferirsi nel continente, da una mia zia, per non attirare le malelingue...e crescere da sola il bambino...adesso ha dieci mesi...- prese una delle cornici poggiate sul camino e me la porse
-.. è bellissima! E il bambino ti somiglia molto..- lo vidi guardare con estrema dolcezza la foto e sorrise
-..peccato che non la conoscerò mai..-
-Si invece...-
-Come?!-
-Sta tornando a casa..torna a vivere qui!-
-..e il bambino?! Come..-
-Non mi importa cosa diranno..lei è parte della mia famiglia..come lo sei tu..e in una famiglia ci si aiuta, ci si protegge e ci si difende..sempre..qualunque cosa possa accadere..quindi..cosa posso fare per aiutarvi?!- guardai Jungkook che mi sorrise e ricambiai sentendomi per la prima volta davvero al sicuro.Dopo aver spiegato il piano a Namjoon, che fu sorpreso di sapere che l'idea fosse venuta da me, io e Jungkook andammo verso le masserie ai piedi delle montagne.
Durante il tragitto raccogliemmo delle more,che mangiai subito, mentre Jungkook le mangiava una per una, assaporandone il sapore.
Lo guardai con una gran voglia di rubargliene qualcuna
-Non ci provare nemmeno...- mi disse con voce atona
-Di che parli?!- dissi innocente
-So cosa stai guardando..e non te ne darò!! Non avresti dovute mangiarle così velocemente..-
-Ma..io..-
-Ne ho date di più a te eppure le hai divorate...- gonfiati la guance e incrociai le braccia al petto
-Bene..tieniti le tue stupide more..- iniziai a camminare qualche passo avanti a lui e lo sentii sghignazzare
-..e non ridere che mi disturbi!!- all'improvviso un braccio possente mi avvolse i fianchi
-..mmm..mi piace quando ti arrabbi...cominciavo a chiedermi dove fosse la ragazza selvaggia che avevo conosciuto..- la sua voce era sensuale e il suo respiro caldo sfiorare la mia pelle; il suo petto aderì alla mia schiena e sentii come la sua intimità già pulsante aderiva al mio fondoschiena.
Iniziò a lasciare piccoli baci umidi sul collo e sul lobo che poi succhiò e leccò; un sospirò di piacere lasciò le labbra e li sentii ridere sulla mia pelle; spostò la mano con cui mi teneva stretta, facendola scendere lentamente e quando la sentii vicinissima alla mia intimità la fermai
-Jung-Jungkook..non..non qui...- mi voltai leggermente incontrando il suo sguardo lussurioso
-Scusami amore..mi sono lasciato prendere la mano..- si staccò da me e lo fermai..
-Non..non ho detto no...ma qui..po-potrebbero vederci..- dissi rossa in viso; mi prese per mano e iniziammo a correre
-Che..che fai?!- mi sorrise
-Ti porto in un posto..- dopo qualche minuto, arrivammo in una specie di radura nascosta, con una casetta in pietra e un ruscello d'acqua pura che scorreva a pochi passi
-Dove siamo?!- chiesi curiosa
-Benvenuta nel mio nascoglio!- entrammo e mi stupii di trovare un ambiente pulito e confortevole. Una piccola cucina con una finestrella che dava sulla radura; un piccolo salotto con un grammofono, un divano e delle poltrone in tessuto, un tavolino e un vaso con dei fiori un po' secchi
-Prego accomodati..- Jungkook prese una caraffa di cristallo e andò fuori al ruscello mentre io mi diedi uno sguardo intorno; mi voltai e trovai una porta chiusa e mi avvicinai
-...vuoi andare subito nella mia tana?!- Jungkook se ne stava appoggiato alla porta, senza camicia con i capelli umidi mentre delle gocce solitarie scorrevano lentamente sul suo viso e sul suo corpo perfetto; vedevo quanto desiderava provocarmi così decisi di assecondarlo
-.. be'..sono molto curiosa..volevo provare a saltarci un po' sopra..e vedere..quanto fosse duro..- lo vidi leccarsi le labbra con una lentezza disarmante e sentii quel calore ormai familiare espandersi in tutto il corpo;
aprii la porta e una camera da letto modesta, ma di buona fattura e ben ordinata mi si palesò davanti; il letto era enorme e le lenzuola di ottima qualità
-..le ho rubate a mia madre dal suo corredo..mi erano sempre piaciute..- sorrisi accarezzandole e mi fermai al lato opposto; sciolsi i capelli e tolsi le scarpe; Jungkook iniziò ad avvicinarsi e mi sorrise malizioso; si sedette sul letto e mi avvicinai a lui con passo sensuale
-Amore..che fai?!- mi posizionai tra le sue gambe
-..non..so cosa fare...- mi accarezzò il viso e mi baciò
-Ti guiderò io...ti fidi di me?!- lo baciai e sorrisi
-..sono tua...ora e sempre..-.ARMYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYY 😍😍 ECCOMI..COME PROMESSO CAPITOLO 7!!!
EHEHEH..LA NOSTRA MIREA SI È DECISA A LASCIARSI ANDARE ALLA LUSSURIA..E CHI NON LO FAREBBE CON JUNGKOOK?! DOMANDA SCEMA!BE'..CU RICORDO CHE ESSENDO UNA PERSONA POCO STABILE..POTREI FARVI VENIRE UN INFARTO CON UN CAPITOLO A SORPRESA..CHI LO SA?!?!😋😋😋
INTANTO GODETEVI QUESTO E PRESTO SCOPRIRETE PERCHÉ LA SORELLA DI NAM, CLARISSE, TORNA!!!
I PURPLE YOUUUUUUU 💜💜💜💜
-V 🌺
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RICORDO DI TE [J.JK.] [COMPLETA]- Wattys 2021
FanfictionSicilia, 1910. Due ragazzi, separati da due realtà diverse, romperanno le regole della ferrea educazione di quel tempo, unendo le loro vite, diventando una sola realtà.