Questo libro è una raccolta di poesie disposte in un ordine ben preciso.
Tale ordine segue la linea che si identifica in vari processi psicologici e culturali dell'essere umano.Rappresenta il processo di realizzazione e superamento del lutto, non altro che le varie fasi: negazione, paura, depressione, rabbia, rassegnazione, accettazione, consapevolezza.
Di fatti queste poesie si succedono in un climax da una condizione di "negazione" nei confronti della vita, di "negatività" dove si affronta un trauma (possa esso essere qualsiasi cosa da avere un impatto distruttivo tale da disintegrare la quiete psicofisica dell'individuo) poi passando per la paura, dove si realizza l'accaduto.
Qui visto come "fine" di un qualcosa, identificato con la morte stessa del poeta.
Poi passando per la depressione dove qui si anticipa anche una sorta di rassegnazione, che da negativa, in un certo senso lascia spiragli positivi.Una volta morto, si passa nella fase della rabbia, dove si attraversa "l'Ade" in questo caso visto come "infernificazione" della realtà quotidiana, dove si cerca di lottare, reagire, fin quando si realizza che l'unica cosa che crea "l'Ade" è la parte dentro se stessi che non ancora raggiunge la consapevolezza del dolore, che non ancora riesce a viverlo, a sentirlo, così, si realizza che per uscire dall'Ade bisogna prima "trafiggere se stessi", cioè lasciarsi permeare, trafiggere dal dolore.
Poi avviene una sorta di rassegnazione dove rapidamente muta in modo molto dinamico fino all'accettazione che culmina con una processazione del dolore e quindi con una rinascita.
La rinascita porta a vivere con dei nuovi punti di vista che migrano fino alla consapevolezza, fino a migrare fuori dal fisico, (esattamente come l'anima nel tema della metempsicosi) fino a diventare cosí tanto consapevoli della vita, fino ad amarla così tanto da diventare amore puro.
Il processo può essere visto come un parallelismo con la storia di Gesù Cristo e il viaggio di Dante.
Nella prima, il soggetto attraversa tutta la propria vita con la consapevolezza che dovrà soffrire, poi al momento del tradimento (può essere vista come una similitudine, il tradimento della vita che prima ti bacia sulla guancia e poi ti fa crocifiggere) perde questa consapevolezza iniziando ad attraversare il dolore dove dice "padre allontana da me questo calice" (negazione), passa tutte le fasi, dal dolore fisico, la rabbia, la rassegnazione, fino all'accettazione della propria morte, per poi risorgere.
Esattamente con nelle poesie, il Cristo risorto è visto come colui che dopo aver risalito gli inferi (il tema dell'Ade) torna sulla terra umano, con ancora le cicatrici addosso.
Così anche nelle poesie successive dopo la rinascita il poeta fa trasparire tutti i tratti dell'essere umano, dove temi come tristezza, sofferenza, paura, solitudine, sono tutt'altro che spariti.
Sono semplicemente stati interiorizzati, adesso hanno un significato diverso, differente esattamente come le piaghe del Cristo risorto.Il viaggio di Dante, altro parallelismo non è altro che una risalita dagli inferi fino a trovare Dio, fino a trovare il suo amore: Beatrice. (É anche molto altro, ma in questa introduzione si prende in considerazione solo questo concetto).
Allo stesso modo, queste poesie non sono altro che uno sprofondare per poi risalire fino a trovare "Dio" in questo caso identificato più come consapevolezza universale che culmina con l'amore per la vita.
In queste poesie questi temi si succedono, seppur esaminati qui separatamente, nelle varie poesie sono amalgamati in un unico processo.
Pertanto non c'è una divisione netta tra una poesia precedente e successiva, ma solo un fluido divenire, inevitabile, ineluttabile divenire della consapevolezza.Ci sono degli intermezzi in prosa che hanno lo scopo di "spezzare" o meglio, di introdurre le varie fasi, proprio per distinguere meglio cioè che è amalgamato.
Ogni poesia è una storia a sé che contiene il tema trattato in essa, ma che rispecchia la fase che si sta attraversando nel tema principale.
Pertanto, il lessico in alcune poesie sarà molto simile, ma ogni verso, ogni frase di ogni poesia avrà significati diversi rispetto all'altra, appunto per via del fatto che in ogni "step" gli stessi concetti vengono interiorizzati e processati.
Di conseguenza non avranno mai lo stesso significato, pur essendo simili perchè magari trattano di un tema simile.La cosa che il poeta ha cercato di riprodurre in ogni poesia è la musicalità che a suo modo cerca di creare lo sfondo sonoro dove poi le parole incastrandosi generano il significato, raccontano la storia.
Che dire, parlare di me in terza persona mi fa strano. Buona lettura.