La sveglia cazzo, La sveglia!
Ma come ho fatto ha scordarmi la sveglia il primo giorno di scuola?
Dio sono ingrassata, non mi entrano più i jeans, la tuta, dove cazzo sta la tuta?!ECCO QUESTA È LA MIA VITA RIASSUNTA IN 34 PAROLE.
Sono sfigata huhLa felpa oversize? Dove sta?
Ah eccola, sotto un cumulo di vestiti mai messi.Prendo le chiavi di casa, scendo le scale, chiudo la porta e prendo il mio skate.
Si vado a scuola in skate, voglio una cazzo di macchina.
Fermai il mio skateboard e lo parcheggiai vicino all'entrata della scuola.
Entrai, e boh niente, una scuola, non mi sono mai andato a genio le scuole.
Andai a compilare i documenti della scuola e la segreteria mi diede l'orario.
..
Dunque alla prima ora...
Matematica, daje alla grande frà.
(Ero sarcastica se non si fosse capito)Entrai nella classe quando andai a sbattere su qualcosa o meglio.. su qualcuno..
"Mi hai rovinato la borsa Gucci, vergognati"
Disse una ragazza bionda e magra. Un po zoccola.
"Okay, ciao" dissi entrando in classe.Non penso che le fosse andata giu.
..
"Dunque salutate la vostra nuova compagna di classe" disse il professore.
"Parlaci un po' di te" continuò lui.
"Oh.. beh mi chiamo Emma Anderson, ho 17 anni e vengo dal Texas" dissi menefreghista.
"Bene signorina, si sieda vicino al signor Richards" disse indicandomi un ragazzo, dai capelli castani chiari e gli occhi azzurri ghiaccio.
Mi sedetti vicino a lui, non mi guardò neanche, e anche io non guardai lui....
Passarono le ore e all'ultima ora c'è religione.
Entrò il professore di religione. Un uomo basso e magro.
....
Cominciò a spiegare, anche se non riuscii a catturare l'attenzione di molti studenti.
I ragazzi facevano battutine sulla prof, e le ragazze guardavano verso di me, o meglio verso il mio compagno di banco.
Il professore però catturò la mia di attenzione, stava facendo dei commenti sessisti, razzisti e contro i gay.
"Che stronzate" dissi a bassa voce. Attirando l'attenzione di tutti, persino del mio compagno di banco.
"Signorina Anderson, non si tenga le cose per lei, dica ciò che pensa a tutta la classe!"
Disse il professore"Se proprio ci tiene.. sta dicendo solamente stronzate, è una cazzata che le donne hanno meno diritti degli uomini, le donne sanno fare molto più che lavare e pulire."
"Signorina Anderson subito dal preside!"
Mi alzai dal banco scazzata.
"Prof, un cervello non costoso lo può trovare su Wish"
Generai una risata complessiva, persino quella di Richards."HO DETTO SUBITO!"
...
Andai dal preside e mi diede due ore di punizione, perciò sarei dovuta stare di più a scuola, che palle.
....
Finirono tutte le lezioni e dovetti andare nella sala punizioni.
Entrai, c'era il preside che controllava i "ribelli". Ma questo non avrà qualcosa da fare nella sua vita?
A REGA MA COME POSSIBILE CHE LA SFIGA MI PERSEGUITA? INDOVINATE CHI CI STAVA IN PUNIZIONE? SOLO UNA DANNATA PERSONA. RICHARDS.
Al solo pensiero alzai gli occhi al cielo, sedendomi al banco più lontano da lui."Signorina Anderson, si metta vicino al signorino Richards, non avrà mica la peste"
Disse il preside."Non ne sono sicura" risposi a bassa voce.
Mi limitai a sbuffare.Mi sedetti vicino a Richards
"Proprio non ti piaccio eh?" Disse lui senza staccare gli occhi dai compiti.
"Diciamo che non mi vai a genio" risposi fredda.
"Strano, di solito piaccio a tutte.. ma è solo questione di tempo" disse lui con un ghigno.
Si girò verso di me, incrociai i suoi occhi. Erano così belli, pieni di arroganza, ma azzurri ghiaccio.
"Beh ti sei addormentata?" Sputò acido.
"Tu non mi conosci proprio.." dissi io
"Dunque.. perché sei qui?" Domandai io per fare conversazione.
"Mi hanno beccato...insomma a fare cose in aula 5°H" disse compiaciuto.
"Ti stavi scopando una? In un aula? Sei serio?" Dissi scioccata.
"Ho fatto di peggio fidati" disse facendomi l'occhiolino.
"Ciò che hai detto in classe comunque era sensato" continuò lui
"Oh vedi tu un po', dietro ad uno che se le fa tutte, c'è anche un cervello" dissi io sarcastica.
"Guarda che era un gran figa poi che tet-"
Lo fermai."Grazie davvero ma non mi interessa come erano le tette di quella" dissi ridendo.
...
"Basta mi sono stufata, c'è ne andiamo?" Chiesi io esausta.
"Non possiamo andarcene così.." disse Richards.
"Oh ok, gli lasciamo un bigliettino?" Dissi sarcastica.
Josh's pov
Era simpatica, e la cosa strana è che non le piacevo.
Prese il suo zaino nero della Vans e uscì dalla porta.
Estrasse in pacchetto di sigarette dal suo zaino, ne prese una e la accese."Che merda ste sigarette"
Disse lei buttando fuori un po' di fumo dalla bocca e dal naso."Dammene una" dissi io
Estrasse un'altra sigaretta e me la porse.
"Pensavo che Richards fosse un puttaniere, non un fumatore" disse lei sorpresa.
"Me l'accendi?" Chiesi io, volevo sia la sigaretta, che vedere lei da più vicino.
"Certo"
Mi si avvicinò di molto, tenne la sua sigaretta in bocca, una mano intorno alla mia sigaretta per non farci andare il vento e l'altra per tenere l'accendino.
Mentre l'accendeva, guardai lei da più vicino. Era davvero bella, aveva degli occhi marroni scuri in cui ti ci immergevi dentro. Sembrava una persona con la corazza, che se la conosci bene è premurosa e gentile.
Mi guardò per qualche secondo e poi si staccò.
Emma's pov
I suoi occhi erano stupendi, dietro a un puttaniere forse c'è qualcosa di più."Io vado a casa.. ci vediamo"
Dissi io. Ero un po' imbarazzata forse perché siamo stati a stretto contatto per più di 30 secondi..O forse perché ti piace...
Ehi coscienza vaffanculo te lo hanno mai detto?
"Ciao" disse lui sorridendo.
__________
:)
;
D
![](https://img.wattpad.com/cover/236875236-288-k414002.jpg)