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T/N POV.

Dopo esserci riuniti agli altri passammo tutti insieme ancora un po' di tempo dentro al complesso estremamente pieno di negozi e notai che vi erano molte più persone rispetto a qualche ora prima.

Ero ancora leggermente stordita da ciò che era successo con Bakugou e ogni volta che mi giravo a guardarlo lo scoprivo ad osservarmi.

Cercavo in tutti i modi di ignorare le sue occhiate ma il solo pensiero dei suoi occhi vagare su di me mi accendeva come mai mi era successo prima d'ora. Ormai avevo compreso appieno l'effetto che mi faceva ed ero estremamente sicura che se avessi allentato di poco la presa sul mio orgoglio avrei finito per sciogliermi come ghiaccio al sole di fronte a quel ragazzo.

Alcuni dei miei amici avevano notato il mio sguardo perso e la mia espressione confusa chiedendomi se tutto andasse bene e li avevo sempre rassicurati con una scusa ed un sorriso di circostanza.

Dopo aver fatto il giro completo del centro commerciale decidemmo di tornarcene a casa ma al di fuori delle porte d'ingresso ci attendeva un assurdo temporale che, dal vociferare di alcune persone, scoprimmo continuava imperterrito ad abbattersi sulla città da più di due ore.

Ero probabilmente l'unica a dover prendere l'autobus per tornare a casa visto che alcuni dei miei compagni erano stati accompagnati da altri che possedevano la macchina e in più non avevo neanche un ombrello a disposizione, così sbuffai rassegnata e cominciai ad avviarmi alla fermata con l'intenzione di ripararmi sotto la piccola tettoia.

Prima di raggiungerla, Kirishima mi si avvicinò guardandomi con un sorriso.

"T/N, vuoi che ti dia un passaggio a casa?"

"No Kiri, stai tranquillo. Posso tranquillamente aspettare il bus, e poi tu abiti dalla parte opposta alla mia e non mi va di disturbarti."

"Ma quale disturbo T/N! Dai vieni!" disse stringendo la mano intorno al mio polso.

"Eijiro davvero non-"

"L'accompagno io."

Entrambi ci voltammo verso la fonte della voce e rimasi paralizzata nel vedere il biondo a pochi metri da noi.

"Non ti preoccupare Bakugou!" disse Kirishima. "Posso accompagnarla i-"

"Ho detto che ci penso io." sibilò serio in volto guardandolo storto.

Poi si rivolse a me.

"Sono l'unico che deve andare nella tua stessa direzione, quindi non rompere il cazzo e sali in macchina."

Rimasi imbambolata non sapendo veramente cosa dire; il mio cervello si era come spento ma ci pensò Kirishima a rispondere al posto mio.

"Va bene, grazie Bakugou!" esclamò lasciandomi il polso iniziando poi ad allontanarsi.

"N-no Kiri, aspetta!" tentai di fermarlo, ma si girò solamente rivolgendomi un sorriso per incoraggiarmi a fare quel passo in più.

Sospirai pesantemente per poi tornare con gli occhi su Bakugou che si era già allontanato correndo sotto la pioggia per arrivare alla macchina e, senza commentare, lo seguii.



Il viaggio in macchina fu la cosa più imbarazzante che io avessi mai provato in tutta la mia vita.

Regnava un silenzio tombale riempito solamente dal rumore della pioggia che si abbatteva sul veicolo e la musica a basso volume che riecheggiava dentro.

Mentre Bakugou teneva lo sguardo fisso sulla strada io guardavo, per quel che riuscivo, fuori dal finestrino, fissando ogni tanto le goccioline di pioggia che facevano a gara a chi arrivasse per prima alla portiera ma non mi ero assolutamente vietata di lanciare qualche sguardo fugace al biondo.

Why you? - Bakugou Katsuki x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora