𝗖𝗔𝗣𝗜𝗧𝗢𝗟𝗢 𝟭

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"Svelto, Shimura, tavolo 12!"

Un ragazzo con capelli azzurri e occhi rossi arrivò in fretta vicino al bancone del bar, dove un ragazzo con capelli neri dalle punte viola lo stava aspettando con impazienza.

"Kurogiri, scusami, ma stasera non sono proprio in forma..."

Disse il ragazzo grattandosi violentemente il collo.

"Mi dispiace, ma sei uno dei pochi camerieri rimasto a lavorare qui..."
"Sí, scusami, mi spiace"

***

"Capo, mi serve rifornimento!"

Disse una ragazza allegra, con due chignon biondi, una frangetta sugli occhi e dei canini finti, porgendo al barista un vassoio vuoto.

"Ecco a te, Himiko"

Il ragazzo lo riempì con braccialetti fluorescenti e bibite fresche.

"Touya si sta proprio scatenando stasera, eh?"

Disse il ragazzo dai capelli azzurri facendo un cenno verso il fondo del pub, dove si trovava un palco.

"Già, merito della musica di Takami!"

Rispose il barista, sorridendo al più giovane dei due.

"Okay, allora io porto questo al tavolo 12..."
"Ah, Shimura, ti andrebbe di fermarti con noi a bere qualcosa stasera?"
"Oh, volentieri."

***

"Ti ho detto che non puoi entrare se sei minorenne!
...
Anche se a me non fa la differenza.
...
Ma il capo non vuole!"

Ringhió indeciso un ragazzo all'entrata del pub. Era vestito con uno smoking nero con tanto di papillon. Aveva i capelli biondi e un accenno di barba e baffi. Stava spingendo un ragazzino fuori dal locale, il ragazzo avrà avuto sui 17 anni.

"Ti ho già detto che lavoro qui, sottospecie di orso barbuto! E levami le mani di dosso, hai più germi tu di un cesso pubblico!"

"Lascialo entrare, Jin, non ti ricordi neanche come è fatto il nostro addetto alla pulizia dei tavoli?"

Disse un ragazzo ridendo. Aveva I capelli neri e gli occhi azzurri. Con un tatuaggio di fiamme azzurre su un braccio e un tatuaggio di un serpente viola sul petto. Aveva dei pantaloni che sembravano parte di un completo nero da uomo, un gilet nero di pelle e delle scarpe da uomo nere, anche quelle parevano parte del completo. Non gli si riusciva a staccare gli occhi di dosso, era tutto accaldato e sembrava stanco. Ma tutto sommato, rispetto al tipo di persone che passavano per quel locale, sobrio.

"Grazie per aver preso le mie difese, ma sarei passato anche da solo"
"Ma prego, non c'è bisogno che mi ringrazi, Chisaki"

Il ragazzo di nome Chisaki indossava una felpa con cappuccio che gli copriva completamente le braccia e la testa, un paio di jeans e dei guanti. Indossava anche una mascherina nera che gli copriva metà viso e faceva intravedere un paio di bellissimi occhi dorati.

"Ti sei dato da fare, stasera"
"Beh, come al solito, né più né meno"

Una ragazza gli si avvicinò per chiedergli una foto e lui si mise in posa.

"Sei proprio bravo a intrattenere gli ospiti."
"È il mio lavoro, se non sapessi fare questo sarei già stato licenziato."

Rispose il ragazzo, sempre divertito.
Ad un certo punto il ragazzo più grande venne investito da un cameriere che correva a tutta velocità.

"Oh mio dio, scusami, non l'ho fatto apposta, scusami, scusami"

Continuava a dire il ragazzo inchinandosi ripetutamente.

"Non fa niente, intanto avevo finito per stasera, e poi questo completo stavo già pensando di cambiarlo. Non fa niente, davvero"

Rispondeva il ragazzo imbarazzato.

"Okay, sbrigatevela tra voi, io vado a dare una mano a Kurogiri con i tavoli, a dopo!"

Disse il ragazzo di nome Chisaki.

"Comunque sei stato grande stasera!"

Disse il ragazzo, rosso come un peperone.

"Nulla di che, per un pole dancer professionista."
"Non è vero, sei stato bravissimo! E poi, sei la star della serata!"

Il ragazzo più grande sorrise divertito.

"Dici sul serio?"
"Certo! Nessuno riuscirebbe a ballare così fluidamente su un palo!"
"Beh, grazie"

Disse sorridendo.

"Stasera rimani anche tu dopo la chiusura?"
"Penso di non poter-"
"Certo che resta! Non è vero Shimura-senpai?"

Urló la ragazza con gli chignon, interrompendo il più grande.

"Ecco, io pensavo di, cioè, avrei...delle cose da fare..."
"Che genere di cose?"

Chiese il ragazzo incuriosito, con un sorriso malizioso sulla faccia.
Shimura arrossì ancora di più.

"Ecco, io non...va bene, resto"
"YEE! RESTA ANCHE IL SENPAI!"

Strilló la ragazzina tutta felice.

***

"POTRESTE EVITARE DI SPORCARE ANCHE IL PALCO?!"

Urló Chisaki al cantante sul palco. Il ragazzo in questione aveva i capelli biondi tenuti all'indietro con il gel brillantinato, un principio di barba sul mento e delle cuffie sulle orecchie. Indossava una felpa aperta che lo lasciava a torso nudo e dei jeans strappati. Aveva un tatuaggio di ali rosse sulla schiena.

"Scusa, amico, la prossima volta starò più attento"
"Ti prego, sei rivoltante, pure il tuo alito fa schifo, si sente da qua"

Gli disse di rimando il più giovane.

"Bro, che vuoi farci? Non puoi entrare in un pub e non bere alcolici, è come avere una ragazza ma non farci mai se-"
"Okay, Chisaki, puoi andare, qua ci penso io"

Disse il barista spuntando tra i due e interrompendo il commento brusco di
Takami.

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Pubblicherò una volta a settimana, il lunedì alle 11:00 uwu

Nike~

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