𝗖𝗔𝗣𝗜𝗧𝗢𝗟𝗢 𝟮

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Erano le due passate e finalmente Kurogiri si decise a chiudere il locale.

Gli altri lo stavano aspettando seduti ad un tavolo a ridere e scherzare.

Tutti tranne Chisaki che, ovviamente, si teneva a debita distanza per evitare i vari sputi che partivano dalle bocche di tutti, in particolare del DJ che, a quanto pare, non sapeva tenere la bocca chiusa, guardandoli con aria schifata.

"Allora"

Disse Kurogiri mentre prendeva per il braccio un Chisaki intento a dimenarsi da quella sporca presa.

"Di che state parlando voi, ragazzi?"

Continuò il barista, sedendosi sull'unica sedia rimasta libera.

"Beh, diciamo che sarebbero cose pri-"

Cercò di dire Jin, abbastanza imbarazzato, ma venendo prontamente interrotto da Touya che si mise a ridacchiare dicendo

"Jin ama Toga~ Jin ama Toga~"

A Shimura scappò un sorriso che fece diventare prontamente una smorfia sperando di non essere stato visto da nessuno, prevalentemente da LUI.

Ma ovviamente, povero il nostro cameriere, l'unico che lo notò fu effettivamente colui che non avrebbe dovuto notare quel sorriso.

Al pensiero di aver quasi fatto ridere quel ragazzo così tanto curioso e al contempo tanto timido si mise a sogghignare sotto i baffi.

Neanche lui sapeva perché ma quel ragazzo lo incuriosiva.

A quanto pareva la conversazione era cambiata, infatti potè notare che il ragazzo più piccolo del gruppo era abbastanza arrabbiato, più del normale si intende, e osservava male il DJ che al contempo lo stava guardando con aria di sfida.

"Allora piccolino, com'è andata la scuola oggi, eh?"

Disse il ragazzo con il gel, ma a quanto pare rese l'arrabbiatura di Chisaki molto più notevole.

"NON. CHIAMARMI. PIÙ. PICCOLO"

Disse con fare quasi odiabile.

" E comunque, com'è che ti interessa della scuola? Vuoi forse rimediare a tutti gli anni che hai saltato oppure a quelli dove sei stato bocciato?"

A quanto pareva Chisaki era molto bravo a rigirare il coltello dalla sua parte, infatti Takami si alzó e si avvicinò pericolosamente al ragazzo ipocondriaco.

" TU, MOCCIOSETTO NON OSARE DIRMI COSE DI QUESTO TIPO! "

E se non fosse stato per Kurogiri molto probabilmente avrebbero rischiato di ritrovarsi con due persone ammaccate peggio di una lattina di Coca-Cola vuota in mezzo alla strada.

"Ragazzi, che ne dite di fare un gioco?"

Propose Touya, sorridendo a Shimura e facendolo arrossire più del dovuto.

"Giochiamo alla bottiglia, giochiamo alla bottiglia!"

Strilló l'unica ragazza del gruppo, tutta saltellante.

"D'accordo"

Rispose Takami, guardando con sfida Chisaki.

"Scommetto che il piccolino del gruppo non vorrà giocare"
"Hai ragione, vai a casa, Takami, non c'è bisogno di te"
"EHY!"
"Volete smetterla voi due?"

Chiese Kurogiri, guardando i due con una faccia arrabbiata.

"Io gioco, non dobbiamo fare tardi però, anche se a me andrebbe bene, ma mia mamma vuole che torni a casa presto, quindi gioco. Gioca anche Tenko stasera?"

Domandò confuso Jin.

"Ecco, io dovrei andare a casa...domani devo alzarmi presto, ho tirocinio..."

Cercò di giustificarsi Shimura.

"Sei un universitario?!"

Disse Touya con un sorriso smagliante.

"Non lo sapevo!"
"Beh, in realtà non ve l'ho detto...non penso che mi avresti dato il lavoro se avessi saputo che sono un universitario, Kurogiri..."
"In ogni caso tu devi giocare."

Disse Touya.

"Senza di te...sarebbe noioso"

Disse guardando il giovane con il solito sorriso malizioso. Shimura arrossì di nuovo.

"D-D'accordo allora"

Rispose Shimura.

"Le regole vogliono che inizi il più giovane, ma per questa volta faremo un'eccezione. Shimura, a te la bottiglia o forse non dovrei, sono le regole dopotutto... Aaah, fa niente tieni, Shimura."

Disse con una faccia divertita Jin.

"Stronzate. È il turno del piccoletto."

Replicó Takami.

"NON CHIAMARMI COSÌ."
"Ragazzi, per favore, fatelo giocare."

Disse Touya.

"Ecco, io...cosa dovrei fare esattamente?"

Takami e Chisaki scoppiarono in una fragorosa risata.

"Devi girare la bottiglia e aspettare che si fermi. Le persone scelgono un obbligo che tu dovrai eseguire con la persona dove si ferma la bottiglia."

Rispose gentilmente Kurogiri.

"La scorsa volta hanno fatto limonare Jin e Himiko"

Disse ridendo Takami.

"Ehy! Non è vero, le ho solo dato un bacio sulla guancia...almeno credo...AAAH, SMETTILA VOCE DELLA COSCIENZA! "
"In ogni caso, se non eseguirai l'obbligo dovrai pulire i cessi per una settimana."

Continuó Kurogiri.

"Ma perché proprio i bagni?"
"Perché io non lo pulisco quello schifo."

Disse Chisaki.

"Uhm, va bene allora"

Disse Shimura, facendo girare la bottiglia. Che si fermò su Touya facendo prendere un colpo al primo.

"Ecco...io non...mi dispiace, è colpa mia..."
"Non cercare di giustificarti, la bottiglia va dove vuole"

Disse Touya sorridendogli.

"Allora, qual é il nostro obbligo?"
"Vi obblighiamo a stare insieme per una notte!"

Dissero in coro Jin, Takami, Chisaki e Himiko.

"Ragazzi, perché avete scelto quest'obbligo, non vi sembra un po' pesantino per un principiante?"

Disse Kurogiri.

"CO-COSA?!"

Il ragazzo era del colore di un pomodoro e continuava a balbettare.

"Mi sa che dovrai saltare il tirocinio di domani..."

Disse Touya sempre più divertito.

***

"Ok, penso sia meglio tornare tutti a casina, che ne dite?"

A quanto pareva Kurogiri ci teneva molto all'incolumità di questi ragazzi.

"Chisaki, ci pensi tu a sparecchiare-"

"Sì sì, basta che mi portiate via quella sottospecie di avvoltoio/rifiuto umano"

Rispose Chisaki con fare annoiato, indicando Takami.

"Okay, fammi strada mio prode cavaliere"

Disse Touya scherzandoci su, ma Shimura era tutt'altro che divertito, stava ancora tremando e temeva di combinare un disastro che gli avrebbe portato via la simpatia di Touya nei suoi confronti.

"S-sí, da questa parte."

Rispose il ragazzo più giovane.

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Amaya~

°|_ Vιllαιη Nιgнт Clυв _|°Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora